G8: l'autoassoluzione dei politici

Marco Travaglio, Passaparola del 17 novembre

MacBook con sorpresa

Assieme alla discussa DisplayPort, la nuova interfaccia per collegare i monitor integrata nei recenti aggiornamenti in alluminio della linea MacBook e MacBook Pro, Apple ha inserito nei suoi laptop anche un piccolo regalo senz'altro gradito ai suoi utenti: il DRM. Un sistema di cifratura software è ora in grado di stabilire dove passano i segnali video, e dunque di impedire la riproduzione di film e serie TV acquistate su iTunes Store su uno schermo diverso da quello del Mac.
Si tratta di HDCP, e ed impedisce di riprodurre su schermi o proiettori esterni tramite l'uscita video integrata i contenuti protetti dalla versione 3 del sistema di protezione FairPlay di Apple.
Ma dove sta il bello? che solo il materiale regolarmente acquistato soffre di questa limitazione! Eventuali filmati provenienti da altre fonti (illecite) non essendo stati codificati in questo modo potranno essere liberamente visualizzati su qualsiasi schermo o proiettore.

Articolo: Punto Informatico

Jaguar: il nuovo computer più potente al mondo



Il Jaguar del Oak Ridge National Laboratory è al momento il supercomputer più potente del mondo: con i suoi 45mila Opteron quad-core, 326 terabyte di RAM e 10 petabyte di spazio disco, è in grado di raggiungere e superare il quadrilione di operazioni al secondo (mille milioni di milioni) toccando la punta massima di 1,64 petaflop di potenza. Il tutto grazie ai 578 terabyte di ampiezza di banda della sua memoria, che si sommano ai 248 gigabyte di bandwidth messi a disposizione attraverso i suoi ingressi e uscite I/O.
Jaguar è il più potente supercomputer per uso scientifico mai realizzato nella storia dell'informatica, e sarà liberamente accessibile a chiunque ne faccia richiesta (naturalmente attraverso i consueti canali accademici e di ricerca).
Esiste un solo compu-mostro più grande, il Roadrunner di IBM, ma questo svolge simulazioni per i laboratori segreti di Los Alamos.

Settimana dell'educazione allo sviluppo sostenibile

SETTIMANA DELL'EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE
dal 10 al 16 novembre


Rifiuti: riduzione e riciclaggio. Questo il tema che sarà affrontato nella prossima edizione della "Settimana dell'educazione allo sviluppo sostenibile" , che si terrà dal 10 al 16 novembre 2008 sotto l'egida della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO. La Settimana s'inquadra nella campagna per il Decennio ONU dell'Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005-2014, promossa dall'UNESCO allo scopo di diffondere valori, consapevolezze, stili di vita orientati al rispetto per il prossimo e per il pianeta.

La Settimana dell'Educazione allo Sviluppo Sostenibile intende portare all'attenzione di tutti i principi e i contenuti del Decennio e affronta ogni anno uno dei grandi temi della sostenibilità . Le prime due edizioni della Settimana dell'Educazione allo Sviluppo Sostenibile, la prima dedicata all'energia sostenibile e la seconda alla lotta ai cambiamenti climatici, hanno avuto un grande successo di partecipazione e il programma del Friuli Venezia Giulia si è distinto per il numero e la distribuzione degli eventi sul territorio.

All'interno del vasto cartellone di iniziative ed incontri proposti, il Centro di Educazione Ambientale "Mulino Cocconi", con il patrocinio dei Comuni di Artegna, Buja, Gemona del Friuli, Majano, Montenars e Osoppo, in collaborazione con Legambiente FVG e AIAB, ha organizzato un evento in ciascuno dei comuni aderenti all'Ecomuseo delle Acque del Gemonese:


lunedì 10/11 > Gemona del Friuli • Sala Consiliare, ore 17.30
Iosella Bruschi dirigente dell'Area Pianificazione della Regione Lazio
Simone Piazza responsabile del monitoraggio del progetto per l'Associazione Ecologos
Il progetto della Regione Lazio sulla spesa sfusa e i prodotti alla spina

martedì 11/11 > Osoppo • Sala Consiliare, ore 17.30
Cristina Micheloni, Daniela Peresson agronomi dell'Associazione Italiana Agricoltura Biologica
Il compostaggio domestico

mercoledì 12/11 > Majano • Sala Consiliare, ore 17.30
Eliseo Fioraso assessore all'ambiente del Comune di Valdagno
L'esperienza della raccolta porta a porta nel Comune di Valdagno, per due anni "Premio Comuni Ricicloni" di Legambiente

giovedì 13/11 > Montenars • Centro polifunzionale, ore 17.30
Antonio Zambon sindaco di Budoia
L'utilizzo del cippato di scarti legnosi per la produzione di energia: l'esperienza di Budoia

venerdì 14/11 > Artegna • Sala Consiliare, ore 20.30
don Gianni Fazzini della Pastorale Stili di Vita del Patriarcato di Venezia
La campagna "Imbrocchiamola"

sabato 15/11 > Buja • Biblioteca "6 maggio 1976", ore 17.30
Andrea Segrè preside della Facoltà di agraria dell'Università di Bologna
Presentazione del libro "Elogio dello -Spr+Eco" edito da EMI


info
Centro di Educazione Ambientale "Mulino Cocconi"
c/o Ecomuseo delle Acque del Gemonese
largo Beorcje 12 Ospedaletto - 33013 Gemona del Friuli (UD)
tel e fax 0432 972316 - mob 338 7187227
cea.mulinococconi@virgilio. it
www.ecomuseodelleacque.it

DDL anti-blog

Vi ricordate un anno fa?
Era ottobre 2007. Il consiglio dei ministri approvava il cosiddetto "DdL Levi-Prodi", disegno di legge che prevedeva per tutti i blog l'obbligo di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione e la conseguente estensione sulle loro teste dei reati a mezzo stampa.
Sembrava che il putiferio che si sollevò, avesse messo a tacere l'idea.
Non è così. Ora, Daniele Minotti, si accorge che il progetto di legge gira di nuovo nelle aule del nostro Parlamento, affidato in sede referente alla commissione Cultura della Camera (DdL C. 1269).
Ecco i punti salienti:
Art. 2.
(Definizione di prodotto editoriale).

1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.

Qualsiasi blog rientra in questa definizione.
Art. 8.
(Attività editoriale sulla rete internet).

1. L'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell'applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.

3. Sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoro.
All'apparenza il comma 3 escluderebbe la maggioranza dei blog dall'obbligo di registrazione e dai correlati rischi legali. Ma non è così. Infatti se sul blog sono presenti anche solo banner pubblicitari, è possibile farlo rientrare in un attività lucrativa.

Nel mio personale caso, mi sento tranquillo. Non ho mai voluto inserire nemmeno gli annunci AdSense di google, per una questione di principio. Per me questo blog è uno spazio dedicato ai miei sfoghi e all'informazione di chiunque passi a dare una letta, non mi interessa guadagnarci qualche euro al costo di offrire odiosissimi inserti pubblicitari ai visitatori.

Ma penso ai blog di più grande portata, che raggiungono molte molte persone.
Per esempio il blog di Beppe Grillo: ha una redazione, ha banner pubblicitari, vende prodotti. In parole povere: sia secondo il Codice Civile, sia secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa. Se il progetto di legge fosse approvato, perciò, Beppe Grillo avrebbe con tutta probabilità l'obbligo di iscriversi al ROC. Non solo: sarebbe in questo modo soggetto alle varie pene previste per i reati a mezzo stampa.

Potete immaginare cosa significa?

Articolo: Punto Informatico

Theora: l'alternativa open-source a DivX

Con il rilascio della prima versione matura del proprio software, il progetto Theora ha raggiunto il suo traguardo: completare lo sviluppo di un codec video completamente open source e libero da royalty.
Xiph.Org Foundation è già nota per aver sviluppato il codec audio open source Vorbis, che dalla sua nascita ad oggi è stato utilizzato in videogiochi, siti web e radio, ed ha guadagnato il supporto di un certo numero di lettori MP3 portatili.
Nello sviluppo di Theora, Xiph.org ha dovuto porre molta attenzione a non implementare tecnologie brevettate da altre società, quali ad esempio i B-Frame: questo, dal punto di vista della qualità d'immagine, pone Theora su un piano mediamente più basso rispetto ai suoi più blasonati avversari, come H.264, DivX e VC-1, e più o meno sul livello di MPEG-4 ASP. Ciò non toglie che anche Theora abbia i suoi punti di forza, e introduca qui e là caratteristiche persino superiori a quelle dei suoi più diretti avversari. La peculiarità di Theora è rappresentata dal suo piccolo footprint e dal modesto carico di lavoro sulla CPU, che lo rende particolarmente adatto per l'utilizzo sui dispositivi embedded.
Va detto che l'obiettivo del progetto Theora non è quello di competere testa a testa con i codec proprietari di ultima generazione, ma di fornire agli utenti una tecnologia di compressione video libera e senza costi di licenza.

Articolo: Punto Informatico

Ogm, pomodori viola e i grandi disinformatori di professione


I Premier dei paesi dell’Unione Europea, cioè l’Unione oligarchica dei banchieri, sono impegnati a promuovere cibi geneticamente modificati e stanno preparando una campagna mediatica senza precedenti per diffondere culturalmente e colturalmente questi cibi in tutto il continente!
A rivelarlo è il quotidiano britannico Independent on Sunday, che ha pubblicato i verbali di una serie di incontri segreti tra i 27 rappresentanti dei governi.
Tali documenti dimostrano una serie di programmi per accelerare l’introduzione e l’accettazione degli OGM.
La stragrande maggioranza dei consumatori non vuole gli OGM, ma le lobbies agrosementiere (leggi lobbies del farmaco) si stanno prodigando per “servircele” in tavola.

Spendono miliardi di euro ogni anno per esperimenti sul campo e in laboratorio; milioni per corrompere funzionari e controllori; i soldi li usano anche per distruggere prestigiose carriere di tutti gli scienziati dissidenti, e pagare parcelle stratosferiche a famosi testimonial, ecc.
Perché darsi così da fare? Qual è il vero scopo?
Perché spendono e spandono per un prodotto che nessuno vuole?

Ottimo articolo di Marcello Pamio per Disinformazione

Cartello degno di nota


Tra le foto della manifestazione degli studenti dei giorni passati, mi sento in dovere di riportare questo, e fare i miei complimenti all'autore :).

Schedatura biometrica in Israele

La proposta di legge sfornata dal governo israeliano lo scorso agosto, ha avuto una prima approvazione dalla commissione parlamentare, in vista del confronto con una commissione che dovrà accertarne la compatibilità con il dettato costituzionale.
La proposta prevede l'introduzione di documenti nei quali siano incastonate le informazioni per ricostruire le impronte digitali del cittadino, e per delinearne i tratti identificativi del volto. Tutti i dati raccolti potrebbero convergere in un archivio centrale gestito dalle autorità.
Le motivazioni sono scongiurare falsificazioni di documenti e furti di identità, agevolare l'interazione dei cittadini con la pubblica amministrazione, direttamente online, agevolare le forze dell'ordine nell'identificazione dei colpevoli.
Coloro che, fra gli israeliani, non dovessero lasciarsi convincere dalle promesse delle autorità, dovranno rassegnarsi a cedere alla consegna dei propri dati biometrici, pena un anno di carcere.

Articolo: Punto Informatico

Acqua in bocca: vi abbiamo venduto l'acqua

Mentre nel paese imperversano discussioni sul grembiulino a scuola, sul guinzaglio al cane e sul flagello dei graffiti, il governo Berlusconi senza dire niente a nessuno ha dato il via alla privatizzazione dell'acqua pubblica. Il Parlamento ha votato l'articolo 23bis del Decreto Legge 133 del 25 giugno 2008, Comma 1, 5 , 8 e 9 del ministro Tremonti, che afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell'economia capitalistica.

Così il governo Berlusconi ha sancito che in Italia l'acqua non sarà più un bene pubblico ma una merce, e quindi sarà gestita da multinazionali (le stesse che possiedono l'acqua minerale). Già a Latina la Veolia (multinazionale che gestisce l'acqua locale) ha deciso di aumentare le bollette del 300%. Ai consumatori che protestano, Veolia manda le sue squadre di vigilantes armati e carabinieri per staccare i contatori.

La privatizzazione dell'acqua che sta avvenendo a livello mondiale provocherà, nei prossimi anni,
milioni di morti per sete nei paesi più poveri.

L'acqua è sacra in ogni paese cultura e fede del mondo. L'uomo è fatto per il 65% di acqua, ed è questo che il governo italiano sta mettendo in vendita.

L'acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno puo' appropriarsene per trarne illecito profitto.

L'acqua è l'oro bianco per cui si combatteranno le prossime guerre. Guerre che saranno dirette dalle multinazionali alle quali oggi il governo, preoccupato per i grembiulini, sta vendendo il 65% del nostro corpo.

Acqua in bocca.