Linux su DELL. Fine al monopolio Microsoft
Link all'articolo: Repubblica.it
Batteria che funziona a ZUCCHERO
Un gruppo di ricercatori della Saint Louis University nello stato del Missouri ha sviluppato una particolare batteria a celle di combustibile che fa uso di zucchero. Tra i vantaggi vi sarebbero quello di poter essere alimentata da un qualunque tipo di soluzione contenga zucchero (anche un comunissimo succo di frutta!) e un'autonomia operativa dalle tre alle quattro volte superiore rispetto alle attuali batterie agli ioni di litio.
Il funzionamento è piuttosto semplice: la batteria prevede l'impiego di un enzima in grado di convertire l'energia chimica dello zucchero in elettricità, con solamente l'acqua come materiale di scarto della reazione. Il concetto di zucchero come "combustibile" è di fatto preso a prestito dalla biologia: la maggior parte degli esseri viventi traggono infatti l'energia necessaria alla vita proprio dalla sintesi dello zucchero contenuto nei cibi.
Una caratteristica particolare di queste batterie è la possibilità di produzione esclusivamente con materiali biodegradabili, con il risultato di ridurre notevolmente l'impatto ambientale.
Link: physorg27 Giorni per impedire la blindatura totale
Con nuove tecnologie interattive come il DVB e le future apparecchiature che costituiranno l'evoluzione degli attuali televisori - lettori dvd, impianti Hi-Fi, telefoni cellulari e non, radio digitali, ricevitori satellitari, media center e computer - il flusso di informazioni digitali e dei dati personali individuali rischierebbe di essere completamente sottratto al controllo degli utenti finali e qualunque informazione di consumo individuale diventerebbe disponibile in base a quanto previsto o concesso dal detentore dei diritti di proprietà intellettuale mediante una infrastruttura tecnologica pervasiva, pagata dagli utenti finali sia in termini di costi economici che anche e soprattutto in termini di libertà digitali e di accesso alla cultura. Chi controllerà questa struttura disporrà di un potere immenso e senza precedenti nella storia, utilizzabile per qualunque fine non solo commerciale ma anche di controllo politico e culturale.
Fonte: Punto Informatico
Brutta esperienza con ebook e DRM
Siamo proprio sicuri?
Come vi sentireste se improvvisamente non potete più usufruire di qualcosa che avete regolarmente acquistato?
Questo è quello che è successo a Luca Conti, e qui un articolo di Doxaliber per MenteCritica
Creative Commons: No DRM !
L'adattamento per l'Italia della licenza che determina
come condividere, modificare e riusare la proprietà intellettuale.
Finalmente una voce (non è l'unica per fortuna) che si schiera contro la progressiva "lucchettizzazione digitale" in atto in questo periodo.Da Repubblica.it
Sony: lucchetti per i cellulari
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