La verità sull'aspartame


Un tempo, l’aspartame era elencato dal Pentagono tra gli agenti biochimici offensivi. Oggi, è parte integrante della moderna dieta. Venduto commercialmente sotto nomi come NutraSweet e Canderel, l’aspartame si trova in più di 5000 alimenti, compresi bevande frizzanti, gomme da masticare, dolcificanti, cibi dietetici e per diabetici, cereali per la colazione, marmellate, dolci, vitamine, medicine prescritte e da banco. Questo vuol dire che c’è una buona probabilità che voi e la vostra famiglia siate tra i 2/3 della popolazione adulta e tra il 40% dei bambini che regolarmente ingeriscono questo dolcificante artificiale.

L'aspartame contiene almeno per il 10% metanolo, che all'interno del corpo si trasforma in acido formico ed in formaldeide. La formaldeide è una neurotossina mortale. Una valutazione dell'EPA (Enviromental Protection Agency - Agenzia per la protezione ambientale - USA) sul metanolo dichiara che il metanolo "viene considerato un veleno ad accumulo, grazie al bassissimo tasso di escrezione una volta assorbito. Nel corpo, il metanolo viene ossidato in formaldeide ed in acido formico; entrambi questi metaboliti sono tossici." I ricercatori dell'EPA raccomandano un limite massimo di consumo di 7,8 mg al giorno. Un litro di bevanda dolcificata con aspartame contiene circa 56 mg di metanolo. I consumatori abituali di prodotti contenenti aspartame consumano fino a 250 mg di metanolo al giorno, 32 volte il limite massimo suggerito dall' EPA.
Per il 40% l'aspartame è composto da Aspartato o acido aspartico, che è un amminoacido usato dal cervello come neurotrasmettitore: è una eccitotossina. Ad alte dosi può provocare la morte dei neuroni.
La fenilalanina e l'acido aspartico costituiscono il 90% dell'aspartame e questi aminoacidi, se assunti con l'alimentazione, vengono usati normalmente dal nostro organismo per la sintesi del protoplasma. Ma quando non sono accompagnati dagli altri amminoacidi che normalmente ingeriamo in un normale pasto di contenuto proteico [ne usiamo circa 20], diventano neurotossine.

L' aspartame non é stato approvato per l'utilizzo negli alimenti fino al 1981. Per oltre otto anni la FDA (Food and Drug Administration - Amministrazione degli Alimenti e dei Medicinali) ha rifiutato di approvare l'uso dell'aspartame a causa delle convulsioni e dei tumori al cervello che questa sostanza ha provocato negli animali da laboratorio. L'FDA ha continuato a rifiutare di approvarlo fino a che il presidente Reagan non prendesse la carica (era molto amico della G. D. Searle - adesso Monsanto) e licenziasse il commissario della FDA che aveva negato l'approvazione dell'aspartame. Successivamente, il Dott. Arthur Hull Hayes fu nominato commissario. Ma la forte opposizione per l'approvazione di questa sostanza continuava a tal punto che venne nominata una Commisione Investigativa. Il responso della Commissione recitava così: "non approvare l' aspartame". Tuttavia il Dott. Hayes passò sopra la decisione della commissione e lo approvò ugualmente.

La manovra per rendere commercializzabile l'aspartame fu gestita da Donald Rumsfeld, più noto come ex Segretario della Difesa Statunitense, che nel 1977 fu nominato CEO ("Chief Executive Officer", insomma grande capo) dell'azienda "G.D. Searle" (la produttrice dell'aspartame o "nutrasweet", assorbita dalla Monsanto nel 1985, con un bonus a Rumsfeld di 12 milioni di dollari).
Rumsfeld, mentre ricopriva ancora la funzione di CEO dell’azienda Searle, divenne parte del primo di team di transizione dell’esecutivo di Reagan, il quale a sua volta mise a capo della FDA il dottor Arthur Hull Hayes Jr. Hayes, un farmacologo che non aveva alcuna esperienza con gli additivi alimentari prima di essere designato direttore della FDA. Egli, come Rumsfeld, aveva tuttavia esperienza con gli studi sulle armi chimiche quando lavorava in connessione col Dipartimento della Difesa. Secondo il Washington Post, Hayes era, "uno di quei dottori che condussero per conto dell’esercito degli esperimenti con farmaci su volontari per determinare gli effetti di un farmaco con effetti di disorientamento mentale denominato in codice CAR 301,060", esperimenti condotti a Fort Detrick, Maryland.
Washington Post in seguito spiegava perché Hayes fosse la scelta perfetta per forzare politicamente l’approvazione dell’aspartame: "Secondo un rapporto declassificato del 1976 preparato dell’Ispettore Generale dell’Esercito [Army Inspector General], Hayes aveva pianificato una ricerca per sviluppare la droga per alterare le menti CAR 301,060 da utilizzare come agente per controllare le masse”.
Tale rapporto riporta come le attività di Hayes siano iniziate nel 1972, ed indica inoltre che egli era stato coinvolto in simili studi ed esperimenti biochimici sul controllo mentale fino al momento della nomina a direttore della FDA.

Ma come mai non ne sappiamo nulla, e anzi siamo bombardati dalla pubblicità a favore degli alimenti "light"?
La pressione esercitata sui ricercatori è enorme. Il dottor Trocho si è affermato con il suo studio sui danni sul DNA provocati dall’aspartame. Poi la sua carriera è stata stroncata dai produttori di aspartame. Ha detto che non avrebbe mai più fatto ricerche sull’aspartame. Ebbene, un certo numero di ricercatori ha fatto la stessa cosa. Una volta pubblicati i loro risultati, queste compagnie sono piombate loro addosso con tutto il loro peso. La G.D. Searle (produttrice dell'aspartame) avrebbe sostenuto con milioni di dollari la ricerca universitaria e minacciò di cessare le donazioni se qualcuno non fosse stato messo a tacere.

E' evidente che si tratti di un piano oscuro per avvelenare e controllare le masse, come stanno facendo con l'aria, i vaccini, l'introduzione di cibi geneticamente modificati.
Per i più scettici e "anti-cospirazionisti", vedetela come un modo per la Monsanto di fare un sacco di soldi nascondendo e falsificando le prove della effettiva tossicità dell'aspartame. In ogni caso, evitate simili alimenti (basta leggere l'etichetta), per la vostra salute.


Approfondimenti:
Aspartame: la scomoda verità
Documento di ScienzaMarcia
Intervista al Dottor Russel Blaylock su aspartame e glutammato
Sito dedicato

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