No alla Base U.S.A. di Vicenza

Ebbene, ogni tanto, c'è pure qualche buona notizia:

Il Tar emette la sospensiva sul progetto Dal Molin, accogliendo il ricorso di Codacons e Coordinamento Comitati e decretando di fatto lo stop ai lavori e mettendo fine all’arroganza di chi avrebbe voluto imporre la nuova base Usa a Vicenza senza democrazia e senza una valutazione dell’impatto ambientale.

Ecco chi ha commesso le illegalità: statunitensi, il cui bando di gara per l’assegnazione dell’appalto è irregolare; Governo italiano, il cui consenso è definito dal tribunale amministrativo “extra ordinem”; Regione Veneto, sulla cui Vinca (Valutazione d’impatto ambientale) i giudici hanno quantomeno delle perplessità.

E’ un risultato forse inatteso, sicuramente importante; il Tar riconosce le ragioni dei tanti vicentini che, in questi due anni, si sono battuti per difendere non solo il territorio in cui vivono, ma anche il proprio diritto ad esprimersi sui progetti che condizioneranno il futuro della città.

2 commenti:

noworldorder ha detto...

Non preoccuparti, il nostro Italo-Soviet risolverà il problema con un colpo di esercito a Vicenza. Città militarizzata, il primo che si opone finisce come alla Diaz del G8.
Non si spiegano 2500 soldati nelle città per sprecarli a dirigere il traffico, non credi? :D

Unknown ha detto...

Infatti, LaRussa ha già espresso il suo "me ne frego".

A proposito di repressione, più vicina nel tempo c'è pure Chiaiano..

ciao :)