Vaccini obbligatori, Europa dice no

La vaccinazione di massa per la maiala non sarà obbligatoria, anzi, anche le altre dovrebbero diventare facoltative.
L’Europa stessa ha chie­sto ai Paesi membri di liberalizza­re le vaccinazioni per l’infanzia dal 2010. Una raccomandazione che riguarda Italia, Grecia e Por­togallo: unici a «resistere» in fat­to di immunizzazione obbligato­ria.
Il non obbligo limita anche i ri­schi di risarcimenti milionari a carico del sistema sanitario, nel caso vi fossero effetti collaterali imputabili al vaccino.

In effetti, negli ultimi anni, so­no aumentati gli anti-vaccini. Medici e genitori. Quasi una cor­rente filosofica. A parte gli an­ti- farmaci, i dubbi sono tutti le­gati all’incremento di malattie prima inesistenti: allergie, sin­dromi auto-immunitarie, neuro­degenerative, intolleranze ali­mentari... E se fosse tutto legato a questo bombardamento di sti­moli delle difese immunitarie a pochi mesi dalla nascita?

A questo punto l'articolo del Corriere si trasforma in uno spot pubblicitario per i vaccini. Per quanto riguarda la polio, per esempio, questi sono i dati ufficiali (in Italia):

La Poliomelite stava già scomparendo per i fatti suoi. Ed è scomparsa infine del tutto perchè ha cambiato nome in Distrofia Muscolare.
Lo stesso vale anche per il vaiolo, difterite, ecc. (link)
In compenso, sono apparse malattie del tutto nuove, prima tra tutte l'AIDS, presente in misura maggiore nelle popolazioni africane che hanno subito intense campagne di vaccinazione, l'epatite è aumentata a dismisura, è comparsa la meningite (e ora si vaccina pure per quella).

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