La grande bufala della pirateria informatica

I download illegali su internet uccidono il profitto degli studios cinematografici e software houses. Questo è quello che ripetono da anni.
Quando vai al cinema a vedere un film, paghi il tuo bel biglietto, e ti devi sorbire l'angosciante spot "non ruberesti una borsa, un auto, ecc". Cazzo se sono qui ho pagato, fammi vedere il mio film.

Ma sarà vera questa cosa?
Il 2009 è stato piuttosto produttivo per l'industria cinematografica.
E per "piuttosto" si intende anno record di incassi: più di 10 miliardi di dollari solo per USA e Canada. Ed è stato un record anche l'anno precedente.
E i videogiochi? Come se la cavano?
Prendiamo il gioco più scaricato di quest'anno, Modern Warfare 2.
Lo stesso gioco rischia di essere il più venduto della storia, con circa 17 milioni di copie vendute.

Una vera piaga eh?

Lo sceriffo del web

Il governo trasforma il Garante per le Comunicazioni nello sceriffo di Internet. Il Garante dovrà controllare che i siti della Rete rispettino per davvero le regole sul diritto d´autore. Nel 2010, dunque, mettere lo spezzone di una partita o di un film su Youtube potrà comportare richiami e sanzioni.

Del diritto d'autore se ne occupano già le Major. Se provi a caricare su youtube una puntata dei Simpson, la rimozione è immediata e automatica, perchè così ha deciso la FOX.
Forse dovrebbero spiegarlo alla Mediaset, che basta chiedere. Prima i 500 milioni di risarcimento (che ovviamente è finita con una risata in faccia), ora una legge.

A dire il vero un po' mi preoccupa la cosa. Io per esempio ho caricato Sicko su YouTube e su questo blog. Lo sceriffo può prendersela con me? Non dovrebbe venire a reclamare Micheal Moore o chi per lui?
Nel ddl, tra l'altro, c'è il famoso obbligo di rettifica.

Tira una brutta aria. Non posso permettermi di rischiare multe stratosferiche.
Staremo a vedere. Molto probabilmente, se il ddl passa, io chiudo tutto.

Articolo: Repubblica

Avatar istiga al suicidio

Ovviamente ancora non l'ho visto, dato che uscirà nei cinema appena questo week end, mi ha incuriosito questo articolo, dal titolo sconvolgente (per uno che ha già prenotato il posto in sala).
Leggendo si comprende il perché istigherebbe al suicidio:
"Da quando ho visto Avatar sono depresso. Guardando il favoloso mondo di Pandora, ho realizzato che vorrei vivere in un posto così. Ho pensato di uccidermi, magari rinascerò in un luogo simile a quello del film, dove tutto è come in Avatar"

"Quando mi sono svegliato la mattina dopo essere stato al cinema, il mondo mi è apparso grigio. Il mio lavoro, la mia vita, tutto ha perso ogni valore. E' tutto così insignificante, è un mondo di morte"

"Sono depresso perché voglio vivere a Pandora, dove ogni cosa è perfetta. Inoltre, mi sento triste perché il mio mondo fa schifo, sono disgustato da come la razza umana ha distrutto la Terra"

Beh, se il motivo è questo, sono contento che un film riesca ad ottenere tanto.
E' una novità il fatto che stiamo distruggendo il pianeta? E' una novità che viviamo vite grigie "lavora-guadagna-spendi-stai zitto"?.
Il fatto che la reazione a questa presa di coscienza sia il desiderio di suicidio e la depressione, è sintomo della misera autostima, del fatto che è impossibile, per noi schiavi umani, credere che possiamo in vivere in qualunque mondo vogliamo.
Che siamo solo noi che permettiamo l'esistenza di questo sistema, che ci pieghiamo al dio denaro e al volere dei poteri occulti, che ci accontentiamo dei pochi giorni di ferie, della macchina, della partita di calcio, ecc.

Ora, non avendo visto il film, mi è difficile comprendere a fondo la questione, ma dai commenti riportati, questa è l'unica cosa che mi viene da pensare.

Il morto e i vivi

Maiala: fine dei giochi

Ebbene.. di maiala non si sente più parlare.
Dopo essersi diffusa, portandosi via qualche anima che non avrebbe retto nemmeno un raffreddore, segue il suo corso e scompare.
I vaccini rimangono, perlopiù inutilizzati. Da un lato è un bene, nel senso che non è partita nessuna campagna di vaccinazione obbligatoria di massa, dall'altro, gli stati hanno comprato tonnellate di vaccini inutili (a parte per qualche morte o aborto immediatamente successivo, ma mai riconducibile al vaccino..)

Il Governo italiano, attraverso il Ministero della Sanità ha acquistato 24 milioni di fiale di vaccino contro l'H1N1. Costo di queste fiale? 184 milioni di euro! "Solo" 7 euro l'una.

Fiale vendute= 840mila!

Ma sì, in fondo abbiamo solo più di 23 milioni di fiale in eccesso. Su 24 milioni, abbiamo sbagliato di poco.

In questi giorni viene pubblicato da altraeconomia.it il contratto privatamente sottoscritto tra l'amministratore delegato di Novartis Vaccines, Francesco Gulli e dal direttore generale del ministero della Salute, Fabrizio Oleari. (Clicca qui per leggere il contratto in pdf).

Ecco i punti più caldi del contratto secondo la segnalazione della Corte dei Conti:

- La decima premessa – parte integrante del contratto – precisando che l’esito delle ricerche, la capacità di sviluppare con successo il Prodotto, i tempi di produzione, la qualità dell’inoculo virale, la capacità produttiva e il lancio del prodotto sono ancora in corso di definizione, sembra vanificare a favore della Novartis tutti i successivi vincoli contrattuali.

Insomma abbiamo firmato un contratto in bianco, senza assicurazioni.

- L’art. 3.1 (ribadito dall’art. 5.3) prevede la possibilità del mancato rispetto delle date di consegna del Prodotto, senza l’applicazione di alcuna penalità.

Ci consegni il vaccino due anni dopo l'epidemia? Tranquillo, ti paghiamo lo stesso!

- L’art. 4.4, riguardante eventuali difetti di Fabbricazione o Danni Fisici del prodotto, richiede l’accordo della Novartis sull’esistenza degli stessi.

Il vaccino è prodotto male? Se Novartis nega, ha ragione!

- L’art. 4.5 prevede rimborsi al Ministero per danni causati a terzi, limitatamente a causa di Difetti di Fabbricazione, mentre ai sensi dell’art. 4.6 il Ministero dovrà risarcire Novartis per danni causati a terzi in tutti gli altri casi.

Il tuo vaccino non ancora sperimentato né approvato uccide invece di guarire ma non ha difetti di fabbricazione che solo tu puoi ammettere? Tranquillo paghiamo noi!

- L’art. 9.3 prevede il pagamento alla Novartis di euro 24.080.000 (al netto di IVA) ai fini della partecipazione ai costi in caso di non ottenimento dell’autorizzazione all’immissione in commercio del Prodotto, senza alcuna specificazione in merito ai criteri di quantificazione del predetto importo.

Il tuo prodotto è inutile o pericoloso? Tranquillo, 24 milioni + Iva te li paghiamo noi!

- L’art. 10.2 considera Informazioni Riservate anche l’esistenza del contratto e le disposizioni in esso contenute, clausola – in considerazione dell’evidenza pubblica della procedura – impossibile da rispettare.

Tranquilla Novartis, su questo accordo ci sarà segreto di stato! Ecco com'è finita.

Fonte: sconfini.eu

Il Canada oscura 4500 siti

Il governo canadese chiude 4500 siti: a causare ciò sono stati i due siti eg-gc.ca e enviro-canada.ca, che da due settimane circa portavano avanti una sorta di parodia mirando ad evidenziare gli scarsi sviluppi di Copenhagen, concentrandosi principalmente sul Canada e sulla sua politica ambientale.

Il governo, evidentemente a corto di umorismo, ha chiesto al provider tedesco statunitense Serverloft di rimuovere dai loro servers entrambi i siti e tutti gli altri collegati a faccende ambientali. Il provider ha replicato disattivando un intero blocco di indirizzi IP, rendendo irraggiungibili circa 4.500 siti che non avevano nulla a che fare con la burla.

Mike Bonanno di YesMan (il gruppo che ha creato i due siti incriminati) si dichiara deluso non solo dal comportamento del governo riguardo le tematiche ambientali ma anche dalla violazione della libertà di espressione.

Articolo: downloadblog

Discorso di fine anno

Il Presidente Napolitano inaugura un canale YouTube, con il suo discorso di fine anno.
"per rendere piu' efficienti gli strumenti della comunicazione e per un rapporto piu' stretto e trasparente con i cittadini".
Così stretto che sul canale PresidenzaRepubblica non è possibile lasciare commenti..
Come sotto al suo discorso di fine anno, commenti disattivati. In compenso i voti danno un'idea dell'apprezzamento ricevuto.
Come in televisione, si faceva il discorso a reti unificate, non potevi nemmeno cambiare canale e salvarti, non potevi rispondere, dire la tua, così vorrebbe fare pure su youtube. Se non mi dai la possibilità di commentare te ne puoi restare in televisione, la nuova comunicazione è molti a molti, botta e riposta, di un simile canale non se ne sentiva alcun bisogno.

Preferisco ascoltare il discorso di Grillo.