Il nuovo standard per la distribuzione e la fruizione di contenuti multimediali DVB e la nuova direttiva IPRED2 sulla proprietà intellettuale, voluta da tutte le grandi case discografiche e cinematografiche, punta a eliminare ogni forma di libertà digitale in nome del diritto d'autore.
Non solo non sarà possibile copiare films o mp3, cosa comunque illegale, ma chi deterrà il controllo di questa infrastruttura sarà in grado di decidere COSA possiamo vedere e cosa no.
Il discorso della pirateria è solo una scusa superficiale, è assodato che i proventi della vendita di opere multimediali vanno solo in una minima parte all'autore, mentre chi ingrassa sono le grandi case di produzione, che in questo modo vedranno il loro potere aumentare a dismisura.
Ma non è solo una questione di soldi... se i grandi burattinai del pianeta possono decidere cosa far vedere alla massa e cosa no entreremo in un'era di controllo totale. Ora i telegiornali si limitano a manipolare l'informazione, mostrando le notizie più inutili e tralasciando quelle importanti, ma è comunque possibile informarsi con altri metodi, attraverso internet per esempio.
Un giorno potrà scoppiare un guerra che nessuno ne saprà niente, già oggi ci sono delle guerre nel globo di cui nessuno parla...
Se io compro un televisore, è giusto non poter vedere quello che voglio?
Se io compro un PC, è giusto che a decidere cosa ci posso fare sia qualcun'altro?
La tecnologia è un grande aiuto per l'uomo, da lui creata e al suo servizio.
Se ora il controllo degli apparecchi (da parte di chi compra!!) viene a mancare, è ancora tecnologia al servizio dell'uomo?
Ricordate il film Terminator?
Bene, quella era una macchina fuori controllo...
Fonte: Punto Informatico
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