Accusati fino ad ieri di essere «una generazione capace di comunicare solo virtualmente», i giovanissimi Usa hanno letteralmente rivoluzionato l’antico, rigidissimo galateo anglosassone che impediva a loro nonni e genitori di abbandonarsi ad effusioni in pubblico. «Ragazze che abbracciano altre ragazze, ragazze che abbracciano ragazzi, ragazzi che abbracciano ragazzi», scrive il New York Times in un lungo articolo di prima pagina per spiegare un fenomeno socio-culturale già immortalato da un reality show (Bromance di MTV). E dovuto, forse, proprio alla grande fame di contatti umani creata dall'era di Internet.
Ma il nuovo trend è già finito nel mirino delle autorità scolastiche. Dal New Jersey alla Florida, i presidi di centinaia di licei e scuole medie del paese hanno messo al bando l'abbraccio non solo in classe ma anche nei corridoi e cortili delle scuole. «Il contatto fisico è un tema molto pericoloso». (fonte)
I ragazzi vivaci vengono catalogati malati di ADHD, imbottiti di psicofarmaci, con le conseguenze che spesso si è avuto modo di vedere, ma questo non è "pericoloso". Vogliono una popolazione di automi. Fortunatamente «Non abbiamo paura», dice Danny Schneider, studente di terza liceo «Le critiche non ci toccano. Anzi, ci spingono a tuffarci nella mischia, per abbracciare come matti».
E tu che stai leggendo, da quanto tempo non abbracci qualcuno?
Un'altra balla... che strano!!
Un'altra balla del campione di fregnacce.
Il suo curriculum sembrava senza ombre, i suoi meriti erano stati enumerati dal NanoPiduistaCorruttorePedofilo e senza incertezze: «È laureata in Scienze Politiche, me l'ha consigliata Gianni Letta, è fidanzata del figlio di un prefetto suo amico». La letteronza Barbara Matera, si scopre ora, però, quei titoli non li ha. La laurea non l'ha ancora conseguita e, quand'anche lo facesse, sarebbe in Scienze dell'educazione e non in Scienze politiche (e considerando che ha 28 anni...).
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Il suo curriculum sembrava senza ombre, i suoi meriti erano stati enumerati dal NanoPiduistaCorruttorePedofilo e senza incertezze: «È laureata in Scienze Politiche, me l'ha consigliata Gianni Letta, è fidanzata del figlio di un prefetto suo amico». La letteronza Barbara Matera, si scopre ora, però, quei titoli non li ha. La laurea non l'ha ancora conseguita e, quand'anche lo facesse, sarebbe in Scienze dell'educazione e non in Scienze politiche (e considerando che ha 28 anni...).
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Rinchiudetela
"Chi non sa dirigere cambi mestiere". Il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, ha commentato così la vicenda dei presidi del Lazio che hanno denunciato, in una lettera inviata alle famiglie, la carenza di fondi degli istituti scolastici.
Sono state oltre 41.739 le lettere spedite da circa 300 presidi del Lazio aderenti all'Asal (Associazione scuole autonome del Lazio) per dare le cifre della scuola al collasso a causa dei tagli inferti dal governo: non ci sono i soldi per i supplenti (fondi ridotti del 40 %) né per le visite fiscali obbligatorie; da settembre non saranno più garantiti i servizi previsti per legge, come la copertura dell'ora alternativa alla religione.
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Lei taglia fondi e distrugge scuole e università, chi si ritrova a sbatterci la faccia, se lo denuncia alle famiglie, "fa politica". Meglio di quello che fa la Gelmini, che non è politica, è SCHIFO.
Volevo scriverglielo direttamente sul suo canale YouTube, aperto lo scorso dicembre,"Ho deciso di aprire un canale su YouTube perché intendo confrontarmi con voi sulla scuola e sull'università".
Che gran confronto! I commenti sono disattivati...
Volevo solo dirle che sono molto sollevato dal fatto che fortunatamente l'università l'ho finita anni prima della sua "discesa in campo", ma sono comunque inorridito dal suo lavoro di smantellamento del sapere. Che rientra perfettamente nel grande piano di rincoglionimento di massa, peraltro.
Acerra, il "dono di Dio"
Silvio Berlusconi, nell'ultima apparizione nel salotto di Rai Uno Porta a Porta ha ribadito che l'impianto inquina meno di tre auto di media cilindrata.
Anche questa, una balla.
Le misurazioni effettuate dall'Arpac il 15 maggio e pubblicate on line registravano la presenza nell'aria di polveri inquinanti per una media giornaliera di 76,3 micron per metro cubo, ben più alta del valore consentito di 50 micron. Inoltre, secondo i dati forniti dall'Osservatorio di Acerra, la fuoriuscita del monossido di carbonio e di alcuni tipi di idrocarburi, pur nella norma, raggiunge il limite massimo autorizzato.
I dubbi e le contraddizioni sulle emissioni si sommano alle polemiche sulle "false partenze" dell'inceneritore e spingono esperti e ambientalisti a chiedere di poter verificare più da vicino il funzionamento della struttura.
Fonte
Per restare in tema rifiuti e balle. Qui possiamo vedere dove sono "spariti" i rifiuti di napoli. Qui, la situazione, un mese fa.
Anche questa, una balla.
Le misurazioni effettuate dall'Arpac il 15 maggio e pubblicate on line registravano la presenza nell'aria di polveri inquinanti per una media giornaliera di 76,3 micron per metro cubo, ben più alta del valore consentito di 50 micron. Inoltre, secondo i dati forniti dall'Osservatorio di Acerra, la fuoriuscita del monossido di carbonio e di alcuni tipi di idrocarburi, pur nella norma, raggiunge il limite massimo autorizzato.
I dubbi e le contraddizioni sulle emissioni si sommano alle polemiche sulle "false partenze" dell'inceneritore e spingono esperti e ambientalisti a chiedere di poter verificare più da vicino il funzionamento della struttura.
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Per restare in tema rifiuti e balle. Qui possiamo vedere dove sono "spariti" i rifiuti di napoli. Qui, la situazione, un mese fa.
Gli italiani preferiscono il rinnovabile
Secondo un sondaggio presentato al Forum QualEnergia di Roma, l’80% di un campione rappresentativo della popolazione nazionale vorrebbe che il mix formato da energia solare più eolica fosse la fonte principale con cui produrre l’elettricità. Solo il 14% opta per il nucleare, di cui tanto si parla in questi mesi a causa del progettato rilancio da parte del governo.
Dal nuovo sondaggio emerge una fotografia dell’Italia molto consapevole e informata sulle questioni energetico-ambientali che, per il 68,7% degli intervistati, rappresentano i problemi più rilevanti rispetto ad altri, come il rischio del terrorismo (22,1%) o la casa (4,9%). Sul nucleare in particolare emerge che più del 60% degli intervistati, a prescindere da fattori anagrafici, socio-economici e di appartenenza politica, lo considera pericoloso e costoso e preferirebbe evitarlo. Solo una minoranza (14%) indica il nucleare come fonte da preferire; una minoranza che, di fronte all’ipotesi di abitare vicino a una centrale o a un deposito di scorie radioattive, avrebbe comunque seri dubbi.
Il Forum QualEnergia, giunto quest’anno al secondo appuntamento, propone tra i temi la crisi economica e gli stili di vita sostenibili e, nei propositi degli organizzatori, vuole essere un’occasione per dare una risposta ai problemi energetici: dai cambiamenti climatici ai limiti delle risorse.
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Dal nuovo sondaggio emerge una fotografia dell’Italia molto consapevole e informata sulle questioni energetico-ambientali che, per il 68,7% degli intervistati, rappresentano i problemi più rilevanti rispetto ad altri, come il rischio del terrorismo (22,1%) o la casa (4,9%). Sul nucleare in particolare emerge che più del 60% degli intervistati, a prescindere da fattori anagrafici, socio-economici e di appartenenza politica, lo considera pericoloso e costoso e preferirebbe evitarlo. Solo una minoranza (14%) indica il nucleare come fonte da preferire; una minoranza che, di fronte all’ipotesi di abitare vicino a una centrale o a un deposito di scorie radioattive, avrebbe comunque seri dubbi.
Il Forum QualEnergia, giunto quest’anno al secondo appuntamento, propone tra i temi la crisi economica e gli stili di vita sostenibili e, nei propositi degli organizzatori, vuole essere un’occasione per dare una risposta ai problemi energetici: dai cambiamenti climatici ai limiti delle risorse.
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