Chaos Economy

Una nuova rubrica per Beppe Grillo, "Chaos Economy" con Eugenio Benetazzo. Ottimo e indipendente economista, che non si è mai limitato nel denunciare il fenomeno del signoraggio in tv.
Mi suona strano che Grillo dia spazio proprio a lui, visto che nel suo blog è assolutamente proibito parlare di signoraggio. Forse Eugenio ha dovuto accettare qualche limitazione, in ogni caso, l'analisi economica è sempre chiara e senza peli sulla lingua.

La giusta reazione

L'operazione piombo fuso, e l'utilizzo di armi al fosforo sui civili della striscia di Gaza, per Berlusconi, è la "giusta reazione" ai razzi dei palestinesi.
E i razzi dei palestinesi forse, sono la "giusta reazione" agli eventi degli ultimi anni?
Ascoltatevi l'ottimo Paolo Barnard.

Israele nell'UE

Con questa grandiosa idea di Berlusconi ho cominciato la mia giornata oggi, ascoltando la radio. Credevo che tra i paesi dell'Unione Europea ci fossero i paesi in Europa, ma si sa, "Lui" può tutto.
"Israele è un paese leader nella battaglia per la libertà e la pace" Considerando le missioni di pace e di libertà dell'America, ha perfettamente senso.

Berlusconi (non dico Italia volutamente) quindi, a fianco di Israele, contro i cattivoni negazionisti dell'Iran.
Si legge: nel momento in cui Israele attaccherà l'Iran (curioso, quelli attaccati sono sempre i cattivi) l'Italia scenderà in guerra al suo fianco.
Per ricambiare, Israele comprerà qualche aeroplanino Aermacchi.

Mi chiedo se è nagazionismo credere che il fatto di aver subito l'olocausto non dia alcun diritto a fare lo stesso sugli altri.

A chi confonde anti-sionismo con anti-israelismo, riporto da GuerrillaRadio:
"Il Sionismo è un movimento abominevole, razzista e coloniale, e come tutte le realtà coloniali e di apartheid deve essere interesse di tutti che venga spazzato via.

Rimpiazzarlo senza spargimenti di sangue con uno stato democratico, laico, secolare, magari sui confini della Palestina storica e che inglobi palestinesi e israeliani sotto eguale diritto di cittadinanza senza discriminazioni etniche e religiose, è un augurio che mi sento di auspicare diventi presto realtà.

Ai giornalisti prezzolati e ai nostri politicanti asserviti ai macellai israeliani,
vorrei far notare quello che è lapallisiano nella dichiarazione di Ali Khamenei: non una sentenza di morte a Israele, ma una condanna al sionismo.

Ed essere contro Israele sionista non significa certo essere contro gli ebrei, ospiti graditi a Teheran (come da foto).
Identificare tutti gli ebrei del mondo con Israele sionista e ancora peggio con la tragedia della shoah significa fare il gioco di quello che Norman Filkenstein ha brillantemente battezzato l'industria dell'olocausto."


A ulteriore dimostrazione, una dimostrazione degli stessi rabbini:




Questo post volutamente sostituisce la puntata di Travaglio, che sull'argomento si è già espresso e trova la mia massima indignazione.
Non che questo provochi un danno, passaparola è seguitissimo comunque, ma dedicare un post a Tronchetti Provera oggi, per quanto mi riguarda, è deviazione dell'attenzione (non sto accusando Travaglio, la puntata l'ha fatta ieri).