Sta passando, come al solito, nel silenzio un importante avvenimento:
il
Trattato di Lisbona. E' stato firmato il 13 dicembre 2007 dai capi di stato e di governo dei paesi membri nel Monastero di Jerònimos a Lisbona (Portogallo) e attualmente è in fase di ratifica da parte degli stati membri.
Dovrebbe entrare in vigore con il 2009.
E' in pratica un ultriore passo avanti verso l'accentramento di poteri e il "Nuovo Ordine Mondiale".
Alcuni punti sono particolarmente sospetti:
-Aumenteranno i poteri straordinari della Commissione dell’Unione Europea in quasi tutti gli aspetti della vita dei cittadini (politica economica e difesa), privando il nostro Paese della propria sovranità e vanificando in questo senso
la Costituzione italiana, a partire dall’Articolo 1 che recita “
la sovranità appartiene al popolo”.
-Si legittima l'omicidio se è il risultato di un ricorso alla forza resosi assolutamente necessario: "Per reprimere una sommossa o un insurrezione".
Pensiamo alle dimostrazioni di Chiaiano: Dai manganelli ai mitragliatori il passo potrebbe essere breve.
-Poi c'è la cosiddetta Clausola di Solidarietà, una vera bomba, perché significa che se c'è da contrastare azioni terroristiche in un qualsiasi paese
tutti i paesi dell'Unione, anche se in disaccordo, devono partecipare alle azioni militari, alle
guerre di aggressione ed alle missioni di pace in paesi terzi - quindi al di fuori dell'Unione Europea - di fatto senza che esista più diritto di veto per i paesi che non sono d'accordo. (abolizione della neutralità di Svizzera, Svezia, Austria, Finlandia, Malta).
In pratica, senza alcun dibattito pubblcio, senza dibattiti nei parlamenti nazionali, l'Unione Europea viene trasformata in una alleanza fortificata con l'obbligo al riarmo ed agli interventi fuori dai propri confini.
-In politica economica si parla di una vera e propria “
dittatura dell’Unione e della Banca Centrale Europea”. Grazie al Trattato di Lisbona, infatti, i burocrati dell’Unione Europea avranno pieno titolo a bocciare qualunque misura decisa dal nostro governo, e dagli altri governi europei, per difendere la propria economia, l’occupazione, i redditi, l’industria e l’agricoltura, ed intervenire sui prezzi.
Il Trattato di Lisbona in quest’ottica è l’ennesimo passo in avanti verso la creazione del cosiddetto Nuovo Ordine Internazionale, cioè “maggiori poteri di controllo di pochi su molti”.
La sua ratifica permetterà ai banchieri di Bruxelles di potenziare il loro potere su noi sudditi europei e di conseguenza limitare di molto le nostre libertà individuali.
La sovranità dei popoli sta per essere consegnata totalmente nelle mani di qualche oscuro e potente banchiere...
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