Ogm, pomodori viola e i grandi disinformatori di professione


I Premier dei paesi dell’Unione Europea, cioè l’Unione oligarchica dei banchieri, sono impegnati a promuovere cibi geneticamente modificati e stanno preparando una campagna mediatica senza precedenti per diffondere culturalmente e colturalmente questi cibi in tutto il continente!
A rivelarlo è il quotidiano britannico Independent on Sunday, che ha pubblicato i verbali di una serie di incontri segreti tra i 27 rappresentanti dei governi.
Tali documenti dimostrano una serie di programmi per accelerare l’introduzione e l’accettazione degli OGM.
La stragrande maggioranza dei consumatori non vuole gli OGM, ma le lobbies agrosementiere (leggi lobbies del farmaco) si stanno prodigando per “servircele” in tavola.

Spendono miliardi di euro ogni anno per esperimenti sul campo e in laboratorio; milioni per corrompere funzionari e controllori; i soldi li usano anche per distruggere prestigiose carriere di tutti gli scienziati dissidenti, e pagare parcelle stratosferiche a famosi testimonial, ecc.
Perché darsi così da fare? Qual è il vero scopo?
Perché spendono e spandono per un prodotto che nessuno vuole?

Ottimo articolo di Marcello Pamio per Disinformazione

Cartello degno di nota


Tra le foto della manifestazione degli studenti dei giorni passati, mi sento in dovere di riportare questo, e fare i miei complimenti all'autore :).

Schedatura biometrica in Israele

La proposta di legge sfornata dal governo israeliano lo scorso agosto, ha avuto una prima approvazione dalla commissione parlamentare, in vista del confronto con una commissione che dovrà accertarne la compatibilità con il dettato costituzionale.
La proposta prevede l'introduzione di documenti nei quali siano incastonate le informazioni per ricostruire le impronte digitali del cittadino, e per delinearne i tratti identificativi del volto. Tutti i dati raccolti potrebbero convergere in un archivio centrale gestito dalle autorità.
Le motivazioni sono scongiurare falsificazioni di documenti e furti di identità, agevolare l'interazione dei cittadini con la pubblica amministrazione, direttamente online, agevolare le forze dell'ordine nell'identificazione dei colpevoli.
Coloro che, fra gli israeliani, non dovessero lasciarsi convincere dalle promesse delle autorità, dovranno rassegnarsi a cedere alla consegna dei propri dati biometrici, pena un anno di carcere.

Articolo: Punto Informatico

Acqua in bocca: vi abbiamo venduto l'acqua

Mentre nel paese imperversano discussioni sul grembiulino a scuola, sul guinzaglio al cane e sul flagello dei graffiti, il governo Berlusconi senza dire niente a nessuno ha dato il via alla privatizzazione dell'acqua pubblica. Il Parlamento ha votato l'articolo 23bis del Decreto Legge 133 del 25 giugno 2008, Comma 1, 5 , 8 e 9 del ministro Tremonti, che afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell'economia capitalistica.

Così il governo Berlusconi ha sancito che in Italia l'acqua non sarà più un bene pubblico ma una merce, e quindi sarà gestita da multinazionali (le stesse che possiedono l'acqua minerale). Già a Latina la Veolia (multinazionale che gestisce l'acqua locale) ha deciso di aumentare le bollette del 300%. Ai consumatori che protestano, Veolia manda le sue squadre di vigilantes armati e carabinieri per staccare i contatori.

La privatizzazione dell'acqua che sta avvenendo a livello mondiale provocherà, nei prossimi anni,
milioni di morti per sete nei paesi più poveri.

L'acqua è sacra in ogni paese cultura e fede del mondo. L'uomo è fatto per il 65% di acqua, ed è questo che il governo italiano sta mettendo in vendita.

L'acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno puo' appropriarsene per trarne illecito profitto.

L'acqua è l'oro bianco per cui si combatteranno le prossime guerre. Guerre che saranno dirette dalle multinazionali alle quali oggi il governo, preoccupato per i grembiulini, sta vendendo il 65% del nostro corpo.

Acqua in bocca.

Arriva il casco ecologico


Arriva il casco rivestito con camere vecchie d'aria di camion, trattore, auto, moto e bicicletta. Un casco quindi super ecologico perché realizzato interamente con materiali di scarto, ma anche impermeabile e antigraffio. L'idea è della Hell's Kitchen, azienda di eco-design made in Italy.

Cuore linux per la AUSL di Ferrara

Alessandro Bottoni racconta un caso di eccellenza in un'Azienda sanitaria locale, che ha scelto una via informatica nel segno del FLOSS. E della sicurezza. Tutti i particolari delle scelte tecnologiche e strategiche.

Articolo: Punto Informatico