Un'indagine di Greenpeace, portata avanti in collaborazione con il quotidiano The Independent e l'emittente Sky News, ha tracciato il percorso di un televisore rotto attraverso un sistema satellitare. L'apparecchio, consegnato alla locale compagnia di riciclaggio, che per legge non avrebbe potuto uscire dalla Ue, ha invece percorso un viaggio di 4500 miglia, dal porto Tilbury nell'Essex, fino a Lagos, capitale della Nigeria, dove l'équipe lo ha recuperato prima che finisse in un sito a cielo aperto, che accoglie ogni giorno montagne di scarti del mondo occidentale.
I carichi di scarti elettronici finiscono nell'immenso mercato di seconda mano di Alaba. Un suk che raccoglie ogni giorno fino a 15 container pieni di materiale elettronico di seconda mano, di provenienza asiatica ed europea. Il televisore viene ricomprato qui per pochi soldi. Ma la maggior parte del materiale fuori uso finisce direttamente in discariche a cielo aperto. In questo inferno decine di ragazzi tra i 15 e i 20 anni recuperano i componenti, bruciano la plastica e trafugano il rame che poi rivenderanno. Una pratica che li espone ad agenti tossici e cancerogeni.
Articolo: Repubblica.it
Mission One - SuperMoto Elettrica
Si presenta così la moto elettrica più veloce del mondo, capace di umiliare in accelerazione qualsiasi altra due ruote mai vista sulla faccia della terra.
Ha l'equivalente di 140 cavalli con una coppia massima disponibile già a 0 giri.
La velocità massima (autolimitata) dichiarata è di 240 orari, ma c'è di più: grazie alle batterie agli ioni di litio questa super moto si ricarica completamente in sole due ore e con un "pieno" è in grado di percorrere 240 chilometri.
Il costo? 52.000 euro.
Articolo: Repubblica.it
Ha l'equivalente di 140 cavalli con una coppia massima disponibile già a 0 giri.
La velocità massima (autolimitata) dichiarata è di 240 orari, ma c'è di più: grazie alle batterie agli ioni di litio questa super moto si ricarica completamente in sole due ore e con un "pieno" è in grado di percorrere 240 chilometri.
Il costo? 52.000 euro.
Articolo: Repubblica.it
Chi ha corrotto David Mills?
L'avvocato inglese David Mills è stato condannato a quattro anni e sei mesi per corruzione in atti giudiziari dal Tribunale di Milano. Il legale nel luglio del 2004 aveva raccontato ai pm Fabio De Pasquale e Alfredo Robledo di aver ricevuto 600mila dollari dal gruppo Fininvest per dire il falso nei processi in cui era coinvolto Silvio Berlusconi.
Successivamente, nel corso del dibattimento, Mills aveva poi parzialmente ritrattato quella versione cercando di discolpare il presidente del Consiglio. Il premier era in un primo momento imputato insieme all'avvocato, ma la sua posizione è stata stralciata in seguito all'approvazione del "Lodo Alfano"...
Mills è stato condannato a risarcire anche 250 mila euro alla parte civile Presidenza del Consiglio (paradossalmente al suo coimputato).
Articolo: Repubblica.it
"It seems that as long as he doesn't steer the great ship Italy towards the rocks, then Italians are prepared to forgive Mr Berlusconi."
Articolo (come ci vedono gli altri) : BBC
Questa invece, è la prima pagina del Corriere della Sera.
La notizia ha un riquadro di 3,5x9 cm. Nel titolo non è neppure menzionato Berlusconi: "Mills corrotto. Condannato a 4 anni e mezzo". Persino il colore di richiamo di un pezzo dale dimensioni di un francobollo è studiato per non attirare l'attenzione del lettore: un azzurrino chiaro al posto del blu e del rosso usati per gli altri. Infine, l'articolo è a pagina 21, dopo i gossip e le notizie di cronaca.
Articolo: BeppeGrillo.it
YouTube, non solo streaming
YouTube si muove verso altri tipi di business. Sarà possibile scaricare, gratuitamente o a pagamento, i video in formato MP4.
Le clip postate da un manipolo di università statunitensi sono ora accessibili e scaricabili senza dover corrispondere alcunché, sono protetti da licenze Creative Commons: gli autori, oltre a schierarsi a favore di una cultura più libera e accessibile, decidono se estendere ai cittadini della rete la libertà di attingere e remixare, di condividere e sfruttare in ambiti diversi da quello di provenienza.
Quanto ai contenuti a pagamento, la cifre si aggirerebbe attorno al dollaro, comunque per il momento, è previsto solo per il territorio statunitense.
Articolo: Punto Informatico
Le clip postate da un manipolo di università statunitensi sono ora accessibili e scaricabili senza dover corrispondere alcunché, sono protetti da licenze Creative Commons: gli autori, oltre a schierarsi a favore di una cultura più libera e accessibile, decidono se estendere ai cittadini della rete la libertà di attingere e remixare, di condividere e sfruttare in ambiti diversi da quello di provenienza.
Quanto ai contenuti a pagamento, la cifre si aggirerebbe attorno al dollaro, comunque per il momento, è previsto solo per il territorio statunitense.
Articolo: Punto Informatico
Cuba lancia Nova Linux
Cuba festeggia la nascita del suo primo pinguino: è stata annunciata di recente la compilazione della prima distro Linux interamente progettata sull'isola.
Battezzata col nome Nova, la distribuzione del celebre SO open source è stata presentata alla Conferenza sulla Comunicazione e le Tecnologie tenutasi a L'Havana, a circa un anno dall'inizio dei lavori. Al momento, comunque, il Governo cubano non ha reso noto quali pacchetti software saranno compresi in Nova Linux, che potrebbe essere basata su una revisione di Gentoo.
La nascita della nuova distro è di sicuro vista negli ambienti governativi cubani come una buona occasione per disfarsi della presenza ingombrante di Microsoft, i cui sistemi operativi parrebbero albergare nell'80 per cento dei computer presenti sull'isola. Non è mai stato fatto mistero della poca simpatia nutrita dalle autorità locali per l'azienda statunitense, considerata una vera e propria minaccia alla sicurezza nazionale poiché si ritiene che le agenzie governative d'oltremare abbiano facile accesso al codice di Redmond.
Articolo: Punto Informatico , Repubblica
M'illumino di meno 2009
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