The Pirate Google
Molto scalpore ha suscitato il giudizio di colpevolezza nel processo a The Pirate Bay, soprattutto perchè se pubblicare link a materiale protetto da diritti d’autore è considerato reato alla stregua di fornire il materiale stesso, anche i motori di ricerca, Google in testa (in quanto re dei search engine), dovrebbero essere perseguiti.
Per dimostrare questa teoria, enunciata anche durante lo svolgimento del processo, è nato ThePirateGoogle, sviluppato a puro titolo dimostrativo per supportare l’idea di una rete libera e neutrale.
FonteProfitti Microsoft in calo
La crisi economica in corso sembra non risparmiare nessuno, nemmeno Microsoft, costretta a effettuare licenziamenti. Pochi giorni fa la società di Redmond ha pubblicato i risultati fiscali del terzo quarto dell’anno in corso, terminato il 31 marzo, nel quale Microsoft ha visto i propri profitti scendere per la prima volta rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente dal 1986: bel il 32%, pari a 2,98 miliardi di dollari rispetto ai 4,39 miliardi del 2008. I ricavi invece hanno visto un calo del 6%, dai 14,45 miliardi dell’anno scorso ai 13,65 del 2009, segno inequivocabile che la crisi del mercato hardware PC sta coinvolgendo anche una delle società informatiche più importanti del mondo.
Fonte
Fonte
Vivere con lentezza
Si apre oggi a Londra lo Slow Down Festival, dieci giorni di passeggiate, seminari, dibattiti, per imparare a vivere a un ritmo più umano.
Il mondo ha accelerato all'impazzata per decenni, e poi è stramazzato: se il risultato di una vita ai cento all'ora è un'economia disastrata, dicono gli organizzatori, forse è il momento di provare a vivere con lentezza.
"E' dalla rivoluzione industriale che la velocità delle nostre vite aumenta." spiega Tessa Watt, ex-produttrice della Bbc "Che senso ha correre così? La crisi economica è dolorosa, ma dovrebbe essere un'occasione per riflettere su quello che vogliamo dalla vita, per imparare ad apprezzare alcune delle cose che possiamo avere perso di vista vivendo troppo in fretta".
Il Festival include attività ed eventi come letture di poesie, degustazione di vini, laboratori di meditazione. Comincia oggi con una passeggiata attraverso il London Bridge durante la rush hour, l'ora di punta per il rientro dal lavoro, quasi un seminario di rieducazione; seguita, in serata, da un dibattito all'osservatorio astronomico di Greenwich, il punto zero dei fusi orari: ovvero il luogo dove si conteggia il tempo. E poi corsi per fare cene a luce di candela o (re) imparare a scrivere a penna.
Fonte
Il mondo ha accelerato all'impazzata per decenni, e poi è stramazzato: se il risultato di una vita ai cento all'ora è un'economia disastrata, dicono gli organizzatori, forse è il momento di provare a vivere con lentezza.
"E' dalla rivoluzione industriale che la velocità delle nostre vite aumenta." spiega Tessa Watt, ex-produttrice della Bbc "Che senso ha correre così? La crisi economica è dolorosa, ma dovrebbe essere un'occasione per riflettere su quello che vogliamo dalla vita, per imparare ad apprezzare alcune delle cose che possiamo avere perso di vista vivendo troppo in fretta".
Il Festival include attività ed eventi come letture di poesie, degustazione di vini, laboratori di meditazione. Comincia oggi con una passeggiata attraverso il London Bridge durante la rush hour, l'ora di punta per il rientro dal lavoro, quasi un seminario di rieducazione; seguita, in serata, da un dibattito all'osservatorio astronomico di Greenwich, il punto zero dei fusi orari: ovvero il luogo dove si conteggia il tempo. E poi corsi per fare cene a luce di candela o (re) imparare a scrivere a penna.
Fonte
Intervista a Eugenio Benetazzo
In poco più di 20 minuti il giovane economista, traccia il quadro desolante della situazione contemporanea. La giusta testimonianza da ascoltare, se pensate che il problema più grave, con la crisi prossima ventura, sarà come riempire di carburante il serbatoio del vostro suv.
Tratto da D'Ambrosio editore
Tratto da D'Ambrosio editore
Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope
Oggi è il giorno di rilascio della nuova Ubuntu, Jaunty Jackalope (un animale mitologico del folklore americano).
Gli sforzi del team di sviluppo si sono focalizzati nel rendere Ubuntu più amica dei laptop e degli utenti in mobilità. In questo campo la nuova versione 9.04 promette di ridurre sensibilmente i tempi di avvio, portandoli - in condizioni ideali - al di sotto dei 25 secondi (c'è chi ha registrato 17,5 secondi); di migliorare il supporto alla sospensione, minimizzando i tempi di riattivazione del sistema dopo un'ibernazione; e migliorare il roaming tra reti WLAN e reti mobili 3G, questo anche grazie al supporto di un più ampio numero di schede wireless e di modem 3G.
Tra le novità di rilievo di Jaunty Jackalope c'è poi il nuovo sistema per le notifiche, pensato per comunicare all'utente informazioni e aggiornamenti (nuove email, stato della connessione WiFi, livello del volume audio ecc.)
Il desktop environment è Gnome 2.26, oppure KDE 4.2.2, il kernel 2.6.28-11.37 (basato sul 2.6.28.8), la cui novità più degna di nota è il supporto ufficiale al file system Ext4, oltre al supporto a un maggior numero di schede e chipset wireless, inclusi quelli impiegati nei netbook.
La principale novità della versione server è invece rappresentata dall'inclusione di Eucalyptus, un progetto open source sviluppato dall'università californiana di Santa Barbara (UCSB) che permette alle aziende di creare cloud all'interno dei propri datacenter.
Per quanto riguarda la "piccola" Ubuntu Remix, questa distribuzione accoglie tutte le più recenti novità sviluppate in seno all'iniziativa Moblin, che a fine gennaio ha rilasciato la seconda versione della propria piattaforma mobile open source. Questo sistema operativo si potrà in futuro avvantaggiare del neonato supporto di Ubuntu alle architetture ARM, che la renderà una candidata ideale per salire a bordo della futura generazione di netbook con CPU ARM. Maggiori informazioni sulla versione ARM di Ubuntu sono fornite in questo articolo di DesktopLinux.com.
Per il download si raccomandano al solito i torrent, per non intasare i server.
Note di rilascio 9.04
Fonte: Punto Informatico
Gli sforzi del team di sviluppo si sono focalizzati nel rendere Ubuntu più amica dei laptop e degli utenti in mobilità. In questo campo la nuova versione 9.04 promette di ridurre sensibilmente i tempi di avvio, portandoli - in condizioni ideali - al di sotto dei 25 secondi (c'è chi ha registrato 17,5 secondi); di migliorare il supporto alla sospensione, minimizzando i tempi di riattivazione del sistema dopo un'ibernazione; e migliorare il roaming tra reti WLAN e reti mobili 3G, questo anche grazie al supporto di un più ampio numero di schede wireless e di modem 3G.
Tra le novità di rilievo di Jaunty Jackalope c'è poi il nuovo sistema per le notifiche, pensato per comunicare all'utente informazioni e aggiornamenti (nuove email, stato della connessione WiFi, livello del volume audio ecc.)
Il desktop environment è Gnome 2.26, oppure KDE 4.2.2, il kernel 2.6.28-11.37 (basato sul 2.6.28.8), la cui novità più degna di nota è il supporto ufficiale al file system Ext4, oltre al supporto a un maggior numero di schede e chipset wireless, inclusi quelli impiegati nei netbook.
La principale novità della versione server è invece rappresentata dall'inclusione di Eucalyptus, un progetto open source sviluppato dall'università californiana di Santa Barbara (UCSB) che permette alle aziende di creare cloud all'interno dei propri datacenter.
Per quanto riguarda la "piccola" Ubuntu Remix, questa distribuzione accoglie tutte le più recenti novità sviluppate in seno all'iniziativa Moblin, che a fine gennaio ha rilasciato la seconda versione della propria piattaforma mobile open source. Questo sistema operativo si potrà in futuro avvantaggiare del neonato supporto di Ubuntu alle architetture ARM, che la renderà una candidata ideale per salire a bordo della futura generazione di netbook con CPU ARM. Maggiori informazioni sulla versione ARM di Ubuntu sono fornite in questo articolo di DesktopLinux.com.
Per il download si raccomandano al solito i torrent, per non intasare i server.
Note di rilascio 9.04
Fonte: Punto Informatico
Ufo precipitato a Roswell: Mitchell torna allo scoperto
Leggo stamattina sul Corriere un articolo, che racconta come Edgar Mitchell, ex astronauta della NASA, è uscito di nuovo allo scoperto e ha dichiarato cose molto chiare contro il governo degli Stati Uniti: "Su Roswell ci fu copertura e ci fu il tentativo di insabbiare la verità".
Ah, ecco! Allora non me lo sono sognato! Peccato che il link, che porta alle notizie dell'ultim'ora, mi faccia semplicemente vedere che quella notizia, delle 10.04, non sia più nella lista:
Dopo ulteriori ricerche, sono infine riuscito a far saltare fuori l'articolo scomparso, e ho deciso di pubblicare questo post.
Per restare in tema, questa è la traduzione di una testimonianza di un vigile del fuoco, intervenuto in occasione dello schianto.
Gli extraterrestri esistono, ma Stati Uniti e Governi di altri paesi tengono nascosta la verità. Parola dell'ex astronauta americano Edgar Mitchell (ex Apollo 14), che ne ha parlato alla quinta edizione della X-Conference, un meeting organizzato dagli appassionati di Ufo e da ricercatori che studiano la possibilità di esistenza di forme di vita aliene. ''Non siamo soli nell'universo'', ha detto Mitchell, secondo quanto riporta un servizio della Cnn. ''Il nostro destino, secondo la mia opinione, è quello di diventare parte di una comunità planetaria. Dovremmo prepararci ad andare oltre il nostro pianeta e oltre il nostro sistema solare per scoprire che cosa c'è davvero là fuori''. Mitchell e' cresciuto a Roswell, nel New Mexico, luogo dove si sarebbe schiantato un Ufo nel 1947. I residenti della zona, secondo quanto ha raccontato l'ex astronauta, furono costretti al silenzio ''dalle autorità militari'' che li minacciarono di ''gravi conseguenze'' se avessero parlato. Ma i cittadini, ha aggiunto Mitchell, non volevano portarsi il segreto nella tomba. ''Volevano dirlo a qualcuno di affidabile e lo hanno detto a me, che ero uno della zona ed ero stato sulla Luna''. Dieci anni fa, ha rivelato ancora Mitchell, l'ex astronauta fu ricevuto al Pentagono per discutere della vicenda ed un ammiraglio gli confermò la storia, promettendogli che la verità sarebbe stata presto rivelata all'opinione pubblica. Lo stesso ufficiale, ha detto ancora Mitchell, adesso invece nega. ''Consiglio a coloro che hanno dei dubbi di leggere libri e tutto quello che si è' scritto per cercare di capire che cosa è veramente successo. Perché non c'è dubbio che noi siamo stati visitati dagli extraterrestri''. La storia di Roswell risale al 3 luglio del 1947, quando il proprietario di un ranch trovò sui suoi terreni dei resti metallici. L'aeronautica militare statunitense parlò prima di un incidente che aveva coinvolto un ''disco volante'' e poi modificò la sua versione riferendo che il misterioso oggetto caduto a Roswell era un pallone sonda che svolgeva rilevamenti sulla situazione meteorologica. Dopo questo episodio, le autorità americane cominciarono a smentire duramente ogni notizia di avvistamento di Ufo, atteggiamento che gli ufologi ritengono dettato dalla necessità di nascondere la verità per evitare un trauma di massa. Alla conferenza hanno partecipato numerosi scienziati, ex-militari e attivisti della causa della fine del segreto sui contatti con gli alieni Tra i più ascoltati c'è l'ex luogotenenete dell'Air Force statunitense Milton Torres, protagonista nel 1957 di un famoso incontro, mentre pilotava il suo aereo militare sull'Inghilterra, con un UFO apparso sul suo schermo radar 'grande come una portaereì e con la capacità di viaggiare a Mach 10, dieci volte la velocità del suono. L'incontro tra il pilota Usa e l'Ufo è stato protetto per molti anni dal segreto militare. «I miei superiori mi impedirono di parlare dell'incidente persino con mio padre», ha raccontato l'ex pilota. Solo l'anno scorso i documenti riguardanti l'incidente sono stati declassificati dalle autorità militari.Ma ciò che più mi ha spinto a riportare ora l'articolo è il fatto che questa sera, andandolo a ricercare sul Corriere, non ne ho più trovato traccia (provate ad usare la ricerca con "ufo", o "Roswell", o "Mitchell"). Il mio feed ancora riportava il titolo dell'articolo, ma il link reindirizzava sulla home page del giornale. Incuriosito e intestardito, cerco il titolo e, terzo risultato, eccolo:
Ah, ecco! Allora non me lo sono sognato! Peccato che il link, che porta alle notizie dell'ultim'ora, mi faccia semplicemente vedere che quella notizia, delle 10.04, non sia più nella lista:
Dopo ulteriori ricerche, sono infine riuscito a far saltare fuori l'articolo scomparso, e ho deciso di pubblicare questo post.
Per restare in tema, questa è la traduzione di una testimonianza di un vigile del fuoco, intervenuto in occasione dello schianto.
Iscriviti a:
Post (Atom)