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Il Senso della Vita

 Vi propongo un video veramente 
POTENTE, illuminante.

Se state anche voi cercando la Verità, la Verità ultima, 
il Segreto più Nascosto, 
la Reale Natura dell'Universo ...



Grazie 🙏 Infinito Amore 💖...e Sia la Luce 💫

Spazio, scontro epocale tra 2 Ammassi di Galassie

Negli ultimi giorni, il James Webb ha catturato un evento 
che ha lasciato la comunità scientifica senza fiato:

Due Ammassi di Galassie,
scontrandosi a 3000 km al secondo
hanno dato vita ad una nuova Sostanza

l’immagine di due galassie a spirale che si stanno fondendo, 
situate a 250 milioni di anni luce dalla Terra. 


Questa fusione galattica, nota come Arp 220, 
è stata immortalata nel suo momento di massimo splendore, 
rivelando dettagli incredibili grazie alla sensibilità all’infrarosso del Webb.


Il James Webb non è solo un telescopio; è una Macchina del Tempo. 

Grazie alla sua capacità di osservare la luce emessa da stelle e galassie lontanissime, 
può letteralmente guardare indietro nel tempo, fino ai primi miliardi di anni dopo il Big Bang. 


La nascita di una nuova galassia 

Questo strumento straordinario non solo amplia la nostra comprensione dell’universo, 
ma permette di esplorare l’ignoto, scoprendo fenomeni cosmici che finora erano oltre la portata delle nostre tecnologie. 

La collisione tra queste due galassie 
ha dato vita a una galassia ultraluminosa, 
la cui luce è pari a un trilione di volte quella del nostro Sole


Questo straordinario evento cosmico, avvenuto nella costellazione del Serpente, 
ha sprigionato una quantità di gas e polveri stellari pari a quella contenuta in tutta la Via Lattea. 


Materia ed Energia Oscura 
rappresentano due dei misteri più affascinanti e complessi dell’universo. 


Mentre la Materia Oscura è una forma di materia 
che non emette, assorbe o riflette Luce
rendendola invisibile e rilevabile solo attraverso i suoi effetti gravitazionali, 
l’Energia Oscura è un’ipotetica forma di Energia 
che pervade tutto lo spazio e sembra essere responsabile dell’accelerazione dell’espansione dell’Universo.

Entrambe sono invisibili, 
ma giocano ruoli cruciali nella struttura e nel destino del Cosmo.


La materia oscura costituisce circa l’85% della massa totale dell’universo, 
ma interagisce con la materia normale solo tramite la forza di gravità. 
Questo significa che, sebbene non possiamo vederla direttamente, possiamo inferire la sua presenza osservando come la gravità influenzi il moto delle stelle e delle galassie. 
Le galassie e gli ammassi di galassie, infatti, non potrebbero mantenersi coesi senza la massa aggiuntiva fornita dalla materia oscura. 
Essa non si comporta come la materia normale: 
  • non forma atomi, 
  • non emette radiazioni elettromagnetiche 
  • e non si raggruppa in strutture come stelle o pianeti. 

D’altra parte, l’Energia Oscura è ancora più misteriosa. 

Essa rappresenta circa il 70% dell’energia totale dell’universo 
e sembra agire come una forza repulsiva, contrastando la gravità 
e spingendo le galassie ad allontanarsi l’una dall’altra. 

Non è associata a particelle come la materia, 
e non interagisce direttamente con la luce o con altre forme di energia in modo rilevabile. 

La collisione tra Ammassi di Galassie 
 e la separazione della materia


Un esempio straordinario di come la materia oscura si comporta diversamente da quella normale 
si è osservato durante la collisione tra gli ammassi di galassie MACS J0018.5+1626. 

Durante questo evento, il gas caldo presente tra le galassie è entrato in collisione e si è riscaldato, mentre le galassie stesse sono rimaste per lo più intatte. 
Tuttavia, la materia oscura non ha subito la stessa sorte del gas: 
essa si è separata e ha continuato a muoversi in avanti senza essere rallentata. 

Misurando l’effetto cinetico Sunyaev-Zel’dovich
gli scienziati hanno potuto determinare la velocità delle nubi di gas 
e osservare come la materia oscura si comporti in modo diverso da quella normale. 


Considerazione personale:

La scienza può comprendere quindi 
solo una piccola parte dell'Universo. 
(Materia e Energia, ma sappiamo bene che 
E=mc² 
ovvero che TUTTO è ENERGIA
che vibra a diverse frequenze.)

L'Energia Oscura, pare sia il 70% dell’energia totale dell’Universo, 
dunque la nostra civiltà conosce 
solo il 30% della REALTA'.

‘Non sappiamo cosa sia’, la risposta della NASA è inquietante

Recentemente, un gruppo di cittadini scienziati 
ha fatto una scoperta straordinaria 
mentre analizzava i dati provenienti dal telescopio WISE della NASA.

Hanno identificato un oggetto celeste unico, 
che si muove a una velocità sorprendente di un milione di miglia all’ora


Questo oggetto, soprannominato CWISE J1249
ha lasciato perplessi gli esperti della NASA
che ancora non riescono a determinarne la natura precisa. 

CWISE J1249, che potrebbe essere una stella di bassa massa o una nana bruna
sfugge a ogni categorizzazione tradizionale.

La sua composizione insolita e la velocità incredibile con cui si muove 
indicano che potrebbe provenire da uno dei primi gruppi di stelle della nostra galassia. 

Nonostante l’incertezza, una cosa è chiara: 
grazie all’impegno dei cittadini scienziati
un altro mistero cosmico è stato portato alla luce, 
aprendo la strada a nuove ricerche e ipotesi affascinanti.

Dilettanti scoprono un oggetto spaziale molto raro

Esperti irritati da questa scoperta, "Non è possibile che ci siano riusciti":
dei cittadini, per caso, individuano un corpo celeste mai visto prima.


L’astronomia amatoriale ha sempre giocato un ruolo cruciale nella scoperta di nuovi Oggetti Celesti.

Grazie alla passione e alla dedizione di migliaia di persone in tutto il mondo, 
sono state fatte numerose scoperte che hanno arricchito la nostra comprensione dell’Universo.

Questo settore permette a chiunque di contribuire alla scienza, 
utilizzando strumenti relativamente semplici ma efficaci. 
Gli astronomi amatoriali spesso osservano il cielo notturno 
con telescopi acquistati o costruiti autonomamente.
L’accesso a database pubblici e l’uso di software avanzati 
per l’analisi delle immagini hanno reso possibile 
scoperte sempre più precise.

Gli astronomi dilettanti collaborano frequentemente con professionisti e progetti scientifici di Citizen Science, dove i dati raccolti da satelliti e telescopi spaziali vengono messi a disposizione di chiunque voglia contribuire.

Questo approccio collaborativo ha dimostrato che la scienza non è esclusiva delle grandi istituzioni, ma può prosperare grazie all’impegno collettivo.

Un altro aspetto affascinante dell’astronomia amatoriale è la capacità di questi osservatori di individuare fenomeni che possono sfuggire ai grandi osservatori.

La loro presenza capillare in ogni angolo del mondo 
consente un’osservazione continua del cielo, 
coprendo aree che i telescopi professionali 
potrebbero non riuscire a seguire con la stessa costanza. 
Questo fa sì che gli astronomi amatoriali possano, talvolta, 
essere i primi a notare qualcosa di straordinario. 

Una scoperta sorprendente nei confini della Via Lattea

Oltre a contribuire alla scienza, l’astronomia amatoriale ha anche un valore educativo. 
Chi si avvicina a questa disciplina non solo impara a conoscere i segreti dell’universo, ma sviluppa anche un senso di meraviglia e curiosità verso il mondo naturale. 
Questa passione spesso si traduce in un impegno più ampio nella promozione della scienza, attraverso conferenze, articoli e partecipazione a eventi pubblici. 
Recentemente, un gruppo di astronomi amatoriali ha fatto una scoperta straordinaria nei confini della nostra galassia, individuando una subnana di tipo L, chiamata CWISE J1249+3621

La SubNana in fuga dalla Via Lattea 

Questo oggetto, caratterizzato da una bassa luminosità e una temperatura superficiale relativamente bassa, è stato scoperto grazie al progetto di citizen science “Backyard Worlds: Planet 9”. 

Utilizzando i dati infrarossi raccolti dal telescopio WISE, gli appassionati sono riusciti a individuare questa subnana che si distingue per la sua velocità estrema. 
CWISE J1249+3621 ha attirato l’attenzione degli scienziati non solo per la sua rarità, ma anche per la velocità con cui si muove attraverso la galassia. 
Con una velocità stimata di circa 456 chilometri al secondo, potrebbe addirittura sfuggire all’attrazione gravitazionale della Via Lattea. 
Le teorie sull’origine di questa subnana includono l’espulsione da un sistema binario o un incontro con buchi neri in un ammasso globulare, rendendo questa scoperta un mistero affascinante.

Il Libro di Enoch

Bandito dalla Bibbia, racconta la Vera Storia dell'Umanità 

Nella sua interezza, il Libro di Enoch è composto da cinque libri 
  • Il Libro degli Osservatori
  • Il Libro delle Parabole
  • Il Libro Astronomico
  • Le Visioni dei Sogni
  • Le Epistole di Enoc
contenenti circa 100 capitoli. 

Questi capitoli raccontano la storia del settimo patriarca del Libro della Genesi, Enoch, padre di Matusalemme e nonno di Noè, lo stesso Noè della storia biblica dell'Arca di Noè. 

Tuttavia, questa non era la storia biblica dell'Arca di Noè. 

Il Libro di Enoch, infatti, racconta in modo completamente diverso gli eventi che portarono al Grande Diluvio del Tempo di Noè, cioè una storia dottrinale completamente diversa.

Racconta la storia degli Osservatori, che in termini biblici sono Angeli Caduti, inviati sulla Terra per sorvegliare gli Uomini in un momento imprecisato e antico. 

Purtroppo, lungi dal limitarsi a sorvegliare gli Esseri Umani, questi Osservatori si infatuarono delle Donne Umane e, in breve Tempo, iniziarono a praticare con loro Atti Sessuali depravati. 

Il Libro di Enoch racconta dei Figli nati da questo incrocio tra Osservatori e Umani, chiamati Nephilim.


Questi Nephilim erano, come descritto, Giganti e Selvaggi che mettevano in pericolo e saccheggiavano l'Umanità o, detto in altro modo, Giganti sovrannaturali, mangiatori di Uomini. 

Adirati per ciò che avevano fatto gli Osservatori, coloro che erano descritti come Dei li incatenarono in una prigione sotterranea nelle profondità della Terra.

Enoch divenne il Tramite tra gli Dei e gli Osservatori imprigionati.

IL PAGAMENTO * Riflessioni di un viandante della Via: Anonim0

1.L'idea del pagamento è quella più mal compresa e più danneggiata in tempi come i nostri. Richiedere un pagamento è forse se possiamo dirlo, l'ancora che tiene lo studente con i piedi per terra, in modo che egli non si distacchi dalla realtà della vita. La nostra condizione animale che richiede il sostento per la propria esistenza è il motore della nostra esistenza. Uno studente che ricerchi l'illuminazione, il miracoloso o l'aldilà, è propenso a lasciare questo mondo, e spesso affoga nell'immaginazione di quel mondo tanto cercato, dando per scontata la vita stessa. Egli per cosi dire si abbandona alla non esistenza. Ma più in generale nel lavoro, il pagare è collegato allo sforzo, alla crescita degli “io” e sopratutto alla terza linea di lavoro.

2. La ricerca del miracoloso deve iniziare dalla comprensione di questo mondo, da ciò che esso offre e da quanto abbiamo stabilito la nostra posizione in esso, ovvero, questo lavoro non può essere preteso da chi non ha fatto l'esperienza della vita; goduto, vissuto, sperimentato, conosciuto, indagato, conquistato, famiglia, sesso, successo, e via dicendo... Tutte le influenze A, portano solo alla concupiscenza, e finiscono tutti con la morte. Il momento di introspezione in cui la persona si indaga a se stesso, si osserva e si rapporta con la vita che egli crede conoscere, può portarlo alla sua maggiore età a chiedersi se veramente valga la pena aver vissuto questa vita. Ouspensky usava il termine Miracoloso come la manifestazione di un mondo superiore su quello inferiore, e ciò nel lavoro è tradotto come la ricezione delle impressioni da parte dei centri superiori. Un uomo 1-2-3 può avere delle impressioni superiori, ma egli non è capace di spiegarle, e se egli è stato sufficientemente influenzato, può sentire il bisogno di cercare un significato a queste impressioni.

3. La pretesa che esista un fai da te auto evoluzionistico, una guida PER INESPERTI per l'illuminazione, dovrebbe essere forse il campanello d'allarme più grande. Un pò di sano giudizio potrebbe forse riportare al neofita con i piedi per terra. Il problema deriva dall'educazione stessa che abbiamo subito, dell'aumento dell'informazione e dal credere che queste idee possano prendersi allo stesso livello di una laurea o una materia scolastica. L'auto didatta potrà immaginare che seguendo il manuale per principianti egli piano piano riuscirà da solo a illuminarsi, e sicuramente egli ci riuscirà se sarà abbastanza caparbio. Nel lavoro, forse, solo un uomo numero quattro potrebbe non avere più bisogno di un maestro, ma non ostante tutto egli potrebbe deviare in qualsiasi momento. Di sicuro, e questa è una legge, egli non potrebbe fare a meno di un gruppo, perché inevitabilmente egli ha bisogno della terza linea di lavoro. Deve lasciare qualcuno al suo posto. Non c'è possibilità di evoluzione individuale, altrimenti non ci sarebbe bisogno di tramandare la conoscenza, non ci sarebbe bisogno di scuole, di libri, maestri e allievi, e sicuramente un sistema del genere non avrebbe nessuno scopo logico, e nessun motivo di esistere nè di essere seguito. Questa mancanza di compressione è dovuta alla carenza di senso di scala. L'uomo 1-2-3 non vede più in la del proprio interesse personale, e per questo è chiuso in se stesso, è vittima di se stesso, convinto che egli non ha bisogno di altro che di se stesso. (collegare alla seconda domanda)
4. Ci potremo scrivere un libro sull’eredità genetica, sul rapporto ’educativo’ della famiglia, e tante altre cose psicologiche... Un uomo che cerchi di svegliarsi ha come scopo liberarsi da se stesso, da tutto ciò che egli ritiene sacro, dal suo egoismo principalmente, ma questo non è semplice, e spesso si cade invece, a causa di una dipendenza psicologica, nella venerazione del maestro per la mal comprensione di questa idea. Un maestro dovrebbe cercare di evitare questo manifestazione nell’allievo ma ciò è sempre relativo a seconda dell’uomo, uno potrebbe averne bisogno, un altro invece no. Ma arrivati a questo punto direi che potrebbe aiutare solo il quantitativo di lavoro fatto su di se, ma è molto insidioso e ci sono molti pericoli anche su questo punto. Sopratutto per l'ignoranza e l’incomprensione di queste idee, e spesso si paga cadendo in sette con maestri megalomani...

5. Gurdjieff è morto, Ouspensky è morto?, si sono morti... anche il sistema mori con loro? No, mentre ci sia qualcuno che abbia questo desiderio, che ne senta il bisogno. Il sistema è mutato si, Gurdjieff ci donò un insegnamento psicologico completo, Ouspensky lo sviluppò fondando scuole, J.Bennet, Rodney Collins, Maurice Nicoll, Madam De Salzman e molti altri hanno continuato ad arricchire e ad accrescere questo sistema. La possibilità di accedere a tutte queste idee, ovunque e in molte lingue, ci da due ottime prospettive. Questa generazione ha bisogno di un salto, di una evoluzione, proprio perché siamo arrivati alla frutta. Non c'è altra via di uscita se non l'estinzione, l'autodistruzione. Basta guardarsi intorno. Se siamo sufficientemente sinceri con noi stessi, ci renderemo conto che non c'è modo che le cose vadano meglio, e questa non è una visione negativa del mondo ma una visione reale in cui noi dobbiamo combattere per uscir fuori dalla massa. Nel mondo questa é la vita dell'uomo addormentato: sofferenza, negatività, guerre, carestia. Proprio questo caos è il solo che potrà far nascere in voi un poco di coscienza e se avrete uno shock abbastanza forte, allora saprete che non avete nulla da perdere, e che forse nella storia dell'uomo non avevamo mai avuto cosi tanto bisogno di cambiare, e questo cambiamento dobbiamo pagarlo non con le monete ma solo con i nostri sforzi. Dobbiamo solo temere di rimanere gli stessi...

Ufo precipitato a Roswell: Mitchell torna allo scoperto

Leggo stamattina sul Corriere un articolo, che racconta come Edgar Mitchell, ex astronauta della NASA, è uscito di nuovo allo scoperto e ha dichiarato cose molto chiare contro il governo degli Stati Uniti: "Su Roswell ci fu copertura e ci fu il tentativo di insabbiare la verità".
Gli extraterrestri esistono, ma Stati Uniti e Governi di altri paesi tengono nascosta la verità. Parola dell'ex astronauta americano Edgar Mitchell (ex Apollo 14), che ne ha parlato alla quinta edizione della X-Conference, un meeting organizzato dagli appassionati di Ufo e da ricercatori che studiano la possibilità di esistenza di forme di vita aliene. ''Non siamo soli nell'universo'', ha detto Mitchell, secondo quanto riporta un servizio della Cnn. ''Il nostro destino, secondo la mia opinione, è quello di diventare parte di una comunità planetaria. Dovremmo prepararci ad andare oltre il nostro pianeta e oltre il nostro sistema solare per scoprire che cosa c'è davvero là fuori''. Mitchell e' cresciuto a Roswell, nel New Mexico, luogo dove si sarebbe schiantato un Ufo nel 1947. I residenti della zona, secondo quanto ha raccontato l'ex astronauta, furono costretti al silenzio ''dalle autorità militari'' che li minacciarono di ''gravi conseguenze'' se avessero parlato. Ma i cittadini, ha aggiunto Mitchell, non volevano portarsi il segreto nella tomba. ''Volevano dirlo a qualcuno di affidabile e lo hanno detto a me, che ero uno della zona ed ero stato sulla Luna''. Dieci anni fa, ha rivelato ancora Mitchell, l'ex astronauta fu ricevuto al Pentagono per discutere della vicenda ed un ammiraglio gli confermò la storia, promettendogli che la verità sarebbe stata presto rivelata all'opinione pubblica. Lo stesso ufficiale, ha detto ancora Mitchell, adesso invece nega. ''Consiglio a coloro che hanno dei dubbi di leggere libri e tutto quello che si è' scritto per cercare di capire che cosa è veramente successo. Perché non c'è dubbio che noi siamo stati visitati dagli extraterrestri''. La storia di Roswell risale al 3 luglio del 1947, quando il proprietario di un ranch trovò sui suoi terreni dei resti metallici. L'aeronautica militare statunitense parlò prima di un incidente che aveva coinvolto un ''disco volante'' e poi modificò la sua versione riferendo che il misterioso oggetto caduto a Roswell era un pallone sonda che svolgeva rilevamenti sulla situazione meteorologica. Dopo questo episodio, le autorità americane cominciarono a smentire duramente ogni notizia di avvistamento di Ufo, atteggiamento che gli ufologi ritengono dettato dalla necessità di nascondere la verità per evitare un trauma di massa. Alla conferenza hanno partecipato numerosi scienziati, ex-militari e attivisti della causa della fine del segreto sui contatti con gli alieni Tra i più ascoltati c'è l'ex luogotenenete dell'Air Force statunitense Milton Torres, protagonista nel 1957 di un famoso incontro, mentre pilotava il suo aereo militare sull'Inghilterra, con un UFO apparso sul suo schermo radar 'grande come una portaereì e con la capacità di viaggiare a Mach 10, dieci volte la velocità del suono. L'incontro tra il pilota Usa e l'Ufo è stato protetto per molti anni dal segreto militare. «I miei superiori mi impedirono di parlare dell'incidente persino con mio padre», ha raccontato l'ex pilota. Solo l'anno scorso i documenti riguardanti l'incidente sono stati declassificati dalle autorità militari.
Ma ciò che più mi ha spinto a riportare ora l'articolo è il fatto che questa sera, andandolo a ricercare sul Corriere, non ne ho più trovato traccia (provate ad usare la ricerca con "ufo", o "Roswell", o "Mitchell"). Il mio feed ancora riportava il titolo dell'articolo, ma il link reindirizzava sulla home page del giornale. Incuriosito e intestardito, cerco il titolo e, terzo risultato, eccolo:

Ah, ecco! Allora non me lo sono sognato! Peccato che il link, che porta alle notizie dell'ultim'ora, mi faccia semplicemente vedere che quella notizia, delle 10.04, non sia più nella lista:

Dopo ulteriori ricerche, sono infine riuscito a far saltare fuori l'articolo scomparso, e ho deciso di pubblicare questo post.

Per restare in tema, questa è la traduzione di una testimonianza di un vigile del fuoco, intervenuto in occasione dello schianto.

UFO nel cielo di Londra

Un operaio che stava lavorando sul tetto di un palazzo a Londra, ha scattato una foto del panorama.
Solo dopo aver scaricato sul computer le foto si è reso conto di aver impresso sulla pellicola una squadriglia di 4 UFO.

Articolo: Telegraph

21 dicembre 2012 - Voyager

Puntata di Voyager sulle profezie Maya per il 21 Dicembre 2012, analizzando anche le analogie con i messaggi dei cerchi nel grano.

Apocalisse

21 dicembre 2012: una data emblematica che segna "la fine del mondo".
E'la fine della 5 epoca Maya, la conclusione di un anno galattico di 25625 anni. E' prevista (dalla scienza attuale) un inversione della polarità del campo magnetico terrestre, che sta in questi anni diminuendo, come pure la sua velocità di rotazione, mentre la frequenza Schumann sta aumentando (link).
E' causa del riscaldamento globale che tentano di far passare come conseguenza dell'inquinamento, mentre si può notare come l'intero sistema solare si stia "agitando", il ciclo di macchie solari raggiungerà nel 2012 un intensità mai registrata in passato (link).