I giornalisti si fermeranno per una giornata di silenzio, il 14 luglio prossimo (con blocco però dell'attività nella carta stampata il 13), per contrastare il ddl Alfano sulle intercettazioni che introduce inaccettabili divieti al diritto di informazione sulle indagini e sulle inchieste giudiziarie.
È la decisione del Consiglio Nazionale della Stampa Italiana riunito martedì a Roma, che ha approvato con un solo voto contrario e due astenuti la proposta della giornata di protesta di tutto il nostro giornalismo avanzata dal Segretario Generale, Franco Siddi. «La giornata di astensione dell'informazione, alla quale i giornalisti sono costretti dopo un anno di iniziative civili, di confronto e di dibattito e denuncia per la libertà dell'informazione, senza censure e intimidazioni - si legge nella nota della Fnsi - è lo strumento con il quale si vuole marcare una volta di più l' indignazione più ferma di fronte alle previsioni del ddl Alfano: un bavaglio ai giornalisti e la sanzione (un danno economico) per gli editori al fine di impedire di dar conto delle notizie sulle indagini giudiziarie negli organi d'informazione; la pesante limitazione del diritto dei cittadini a sapere o essere informati su fatti importanti per la loro vita». «Non si sciopererà, quindi, per un aumento di stipendio ma - sottolinea il sindacato - per un aumento della libertà nel nostro Paese».
Fonte
Disoccupati? No, organizzati della sinistra
Senza più ormai il minimo ritegno, il viscido accusa la massa di disoccupati che lo ha contestato oggi di essere gente "organizzata dalla sinistra".
Mentre la stampa estera si chiede come può un simile personaggio ospitare un summit del G8 nella situazione in cui versa e Napolitano tenta di stendere un velo pietoso, per lui la crisi non esiste e i disoccupati sono dei comunisti.
Aggiornamento: Ecco l'arrivo a Viareggio (DOPO le premiazioni al teatro San Carlo di Napoli di cui sopra):
Il piazzista di Arcore non perde occasione per presentarsi sorridente nelle occasioni tragiche.
Quello che è preoccupante è che ha intenzione di proclamare lo stato di emergenza, forse per mettere più poliziotti a sua protezione per i prossimi spostamenti?
Sono felice di vedere che Current tv, il canale satellitare di Al Gore che ha trasmesso Citizen Berlusconi, ha più che decuplicato il proprio ascolto, raggiungendo quasi 70 mila spettatori medi nella fascia oraria di prima serata: un risultato che l’ha fatto balzare improvvisamente, e momentaneamente, in cima alla classifica delle reti sat, prima di Sky Uno e Fox Crime. Considerando le repliche, il film documentario ha raccolto più di 500 mila spettatori medi.
Mentre la stampa estera si chiede come può un simile personaggio ospitare un summit del G8 nella situazione in cui versa e Napolitano tenta di stendere un velo pietoso, per lui la crisi non esiste e i disoccupati sono dei comunisti.
Aggiornamento: Ecco l'arrivo a Viareggio (DOPO le premiazioni al teatro San Carlo di Napoli di cui sopra):
Il piazzista di Arcore non perde occasione per presentarsi sorridente nelle occasioni tragiche.
Quello che è preoccupante è che ha intenzione di proclamare lo stato di emergenza, forse per mettere più poliziotti a sua protezione per i prossimi spostamenti?
Sono felice di vedere che Current tv, il canale satellitare di Al Gore che ha trasmesso Citizen Berlusconi, ha più che decuplicato il proprio ascolto, raggiungendo quasi 70 mila spettatori medi nella fascia oraria di prima serata: un risultato che l’ha fatto balzare improvvisamente, e momentaneamente, in cima alla classifica delle reti sat, prima di Sky Uno e Fox Crime. Considerando le repliche, il film documentario ha raccolto più di 500 mila spettatori medi.
Sanzioni all'Iran
Berlusconi oggi parla di probabili sanzioni all'Iran.
E' già da un po di tempo che mi ripropongo di scrivere un articolo a proposito dell'Iran. Per il momento vi faccio notare un articolo e un video, appena avrò un po' più di tempo approfondirò la questione.
Leggo testuale dal Corriere:
Intanto in 22 distretti elettorali di Teheran e in altre province dell'Iran è cominciato un nuovo spoglio su un campione casuale del 10% delle schede delle elezioni presidenziali del 12 giugno scorso. Lo ha annunciato la televisione di stato al Alam. La scelta del regime di procedere ad un nuovo riconteggio ha lo scopo di smorzare le accuse di brogli elettorali nelle consultazioni del 12 giugno scorso che hanno visto la vittoria, giudicata da media e governi stranieri del tutto irregolare, del presidente uscente Ahmadinejad. La sua rielezione ha provocato un'ondata di manifestazioni di protesta nel Paese represse ogni giorno nel sangue.
E' già da un po di tempo che mi ripropongo di scrivere un articolo a proposito dell'Iran. Per il momento vi faccio notare un articolo e un video, appena avrò un po' più di tempo approfondirò la questione.
Leggo testuale dal Corriere:
Intanto in 22 distretti elettorali di Teheran e in altre province dell'Iran è cominciato un nuovo spoglio su un campione casuale del 10% delle schede delle elezioni presidenziali del 12 giugno scorso. Lo ha annunciato la televisione di stato al Alam. La scelta del regime di procedere ad un nuovo riconteggio ha lo scopo di smorzare le accuse di brogli elettorali nelle consultazioni del 12 giugno scorso che hanno visto la vittoria, giudicata da media e governi stranieri del tutto irregolare, del presidente uscente Ahmadinejad. La sua rielezione ha provocato un'ondata di manifestazioni di protesta nel Paese represse ogni giorno nel sangue.
Il primo processore quantistico a stato solido
Il gruppo di ricercatori dell'Università di Yale nel Connecticut, che fa capo a Robert Schoelkopf, ha reso noto sulle pagine del progetto la realizzazione di un primo, rudimentale processore quantistico, un passo importante nella direzione della effettiva possibilità di realizzare il computer quantistico.
Il gruppo ha creato due "atomi artificiali", detti qubits (quantum bits), composti da miliardi di atomi di alluminio, ognuno dei quali può cambiare stato, zero e uno, come nei processori tradizionali, molto rapidamente. I due qubits comunicano tra loro tramite un "bus quantico" di fotoni, quindi sostanzialmente con la luce, a velocità impensabili con le attuali tecnologie di produzione.
Non si tratta, però, solo di velocità. Il bus quantico permette ad un qubit di modificare lo "stato quantico" dell'altro al quale è accoppiato, anche a distanza. La quantità d'informazioni, infine, aumenta esponenzialmente, con il numero di qubits utilizzati perché, grazie ad una sorta di giustapposizione, tutte le combinazioni possibili (00, 01, 11, 10) possono coesistere.
Fino ad oggi questo tipo di calcolo non è stato possibile perché non si era trovato il modo di far durare i qubits più di qualche nanosecondo, problema che il gruppo di Schoelkopf ha risolto, raggiungendo la durata di un microsecondo, sufficiente per eseguire alcuni semplici algoritmi, fornendo una prima dimostrazione, che viene discussa in modo dettagliato sulla versione online di Nature.
E' la prima volta che si realizza un risultato del genere con un dispositivo elettronico abbastanza simile a un processore come quelli cui siamo abituati, anche se rimangono da superare diverse difficoltà, che derivano dagli stessi presupposti della meccanica quantistica applicata all'informatica.
In particolare, va considerato il problema della durata dell'informazione, la quale, al momento, è troppo ridotta per poter effettuare operazioni complesse; una volta superato questo ostacolo, si potrebbero raggiungere potenze di calcolo impressionanti e tali da costituire una seria preoccupazioni per le applicazioni crittografiche attualmente ritenute sicure e inattaccabili.
Fonti: Programmazione.it - Tom's Hardware
Il gruppo ha creato due "atomi artificiali", detti qubits (quantum bits), composti da miliardi di atomi di alluminio, ognuno dei quali può cambiare stato, zero e uno, come nei processori tradizionali, molto rapidamente. I due qubits comunicano tra loro tramite un "bus quantico" di fotoni, quindi sostanzialmente con la luce, a velocità impensabili con le attuali tecnologie di produzione.
Non si tratta, però, solo di velocità. Il bus quantico permette ad un qubit di modificare lo "stato quantico" dell'altro al quale è accoppiato, anche a distanza. La quantità d'informazioni, infine, aumenta esponenzialmente, con il numero di qubits utilizzati perché, grazie ad una sorta di giustapposizione, tutte le combinazioni possibili (00, 01, 11, 10) possono coesistere.
Fino ad oggi questo tipo di calcolo non è stato possibile perché non si era trovato il modo di far durare i qubits più di qualche nanosecondo, problema che il gruppo di Schoelkopf ha risolto, raggiungendo la durata di un microsecondo, sufficiente per eseguire alcuni semplici algoritmi, fornendo una prima dimostrazione, che viene discussa in modo dettagliato sulla versione online di Nature.
E' la prima volta che si realizza un risultato del genere con un dispositivo elettronico abbastanza simile a un processore come quelli cui siamo abituati, anche se rimangono da superare diverse difficoltà, che derivano dagli stessi presupposti della meccanica quantistica applicata all'informatica.
In particolare, va considerato il problema della durata dell'informazione, la quale, al momento, è troppo ridotta per poter effettuare operazioni complesse; una volta superato questo ostacolo, si potrebbero raggiungere potenze di calcolo impressionanti e tali da costituire una seria preoccupazioni per le applicazioni crittografiche attualmente ritenute sicure e inattaccabili.
Fonti: Programmazione.it - Tom's Hardware
Lo Sfidante
Ogni Essere Umano che appare in Vita sul nostro meraviglioso pianeta Terra ha diritto ad una vita piena, felice, intensa,
che gli permetta di esprimersi nella sua unicità irripetibile,
che gli porti il dono della Saggezza,
e che gli permetta di contribuire fattivamente al miglioramento delle condizioni di vita dell'intera comunità umana.
questo naturale retaggio ad una vita maestosa,
gli è stato offuscato.
Ma da che cosa?
Che cosa si frappone tra noi e la vita che desideriamo, i sogni che vogliamo realizzare, la pace che desideriamo raggiungere?
Siamo stati condizionati a credere che qualcosa di esterno a noi stessi sia la causa della nostra infelicità, ma non è così.
Qualcosa che agisce dentro di noi scatena al di fuori quell'inferno dal quale vogliamo fuggire, ma di cui non riusciamo a privarci.
Qualcosa di cui spesso non conosciamo nemmeno l'esistenza, perchè nessuno ci ha mai spiegato dove guardare; tranne, naturalmente, tutte le tradizioni di ricerca interiore che hanno un fondamento nella Verità, perchè tutte, senza alcuna eccezione, indicano da sempre l'esatto punto dove guardare e l'esatto modo di liberarsi.
Un insieme di Forze agiscono su ogni essere umano al fine di depotenziarlo e renderlo timoroso, debole, dubbioso, attaccato emozionalmente ad abitudini dannose, e portato ad indugiare invece che ad agire.
Questo insieme di Forze è sostenuto dalla nostra non conoscenza dei mezzi che esse usano per depotenziarci, ma può essere inattivato per consentire finalmente alla Consapevolezza che alberga in noi di dispiegarsi verso ciò che è realmente.
Questo insieme di Forze è ciò che in questo film documentario identifichiamo con Lo Sfidante.
Questo insieme di Forze è ciò che in questo film documentario identifichiamo con Lo Sfidante.
Un termine di comodo, un segnale indicatore.
Verso una realtà che è giunto il momento di svelare e diffondere.
Nel film, vedremo in che modo Lo Sfidante ci depotenzia, quali sono i mezzi che utilizza per farlo,
e una possibile via di azione che ci porti a liberarci dalla sua nefasta interazione con noi.
La soluzione alla crisi
Ecco la geniale soluzione alla crisi: chiudere la bocca a tutti gli organismi di informazione che diffondono paura. E come per magia... la crisi non esiste più!
Fonti: Repubblica, La Stampa, Corriere, Unità.
Articolo correlato: Ecco cosa Vedo
Fonti: Repubblica, La Stampa, Corriere, Unità.
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