Microsoft e l'indottrinamento anti-Linux

Non è certo sufficiente che ogni pc nelle grandi catene di distribuzione sia venduto con Windows preinstallato. Con il monopolio minacciato, la Microsoft insegna ai commessi come "ridimensionare" le qualità di Linux.
Un impiegato statunitense di Best Buy (la più grande catena USA di elettronica di consumo) ha svelato di aver partecipato a un corso Microsoft ExpertZone per Windows 7; Ebbene, l'aspetto più interessante del corso è che nella comparativa tra Windows 7 e Linux alcune affermazioni contenute nelle slide risultano un po' eccessive. Ad esempio, sotto il punto di vista della compatibilità, Linux sembra essere un disastro con camere digitali, iPod, MP3, stampanti e scanner. "Pochi" dispositivi supportati, quindi, e "limitata" compatibilità software. Senza contare il pollice verso nei confronti di giochi, supporto post-vendita ufficiale e video-chat sui principali network IM. (fonte)

Chi usa Linux non può che farsi una sonora risata, dato che sulla stessa macchina, Windows ha bisogno dei driver per qualsiasi cosa, mentre Linux ha già tutto (o quasi) attivo e funzionante.

Delirio

Non mi vengono in mente altre parole. Che sia di onnipotenza o semplicemente scatenato dall'evidente imminente e rovinosa caduta, il pagliaccio a Mattino 5, su una SUA televisione, in un'intervista ad un SUO SCHIAVO, delira a proposito di una campagna eversiva nei suoi confronti, e definisce la libertà di stampa una "barzelletta di una minoranza comunista e cattocomunista che detiene la proprietà del 90% dei giornali". (Video)
Negli stessi giorni in cui l'ultima Rete non asservita al padrone viene imbavagliata.

Il primo decesso italiano per suina è falso

Si fa di tutto per spargere il panico. I vaccini stanno per arrivare e bisogna convincere la gente a farseli iniettare.
E così, il caso di un 50enne, affetto da maialite ed in gravi condizioni, diventa la prima vittima sacrificale. Senza specificare che l'uomo ha una situazione di salute già gravemente compromessa, affetto da diabete e cardiomiopatia dilatativa, cui si è aggiunta una insufficienza renale acuta, oggi ad ora di pranzo si sparge la voce del suo decesso, riportato prontamente dal farsa-TG StudioAperto a ora di pranzo.
Decesso smentito dall'ospedale di Napoli. (Repubblica, IlSole24Ore)

Ad oggi, facciamo chiarezza, i casi italiani sono stati 1800 (in totale, da aprile), e nessun morto. I vaccini invece sono 48 milioni.

Vaccini obbligatori, Europa dice no

La vaccinazione di massa per la maiala non sarà obbligatoria, anzi, anche le altre dovrebbero diventare facoltative.
L’Europa stessa ha chie­sto ai Paesi membri di liberalizza­re le vaccinazioni per l’infanzia dal 2010. Una raccomandazione che riguarda Italia, Grecia e Por­togallo: unici a «resistere» in fat­to di immunizzazione obbligato­ria.
Il non obbligo limita anche i ri­schi di risarcimenti milionari a carico del sistema sanitario, nel caso vi fossero effetti collaterali imputabili al vaccino.

In effetti, negli ultimi anni, so­no aumentati gli anti-vaccini. Medici e genitori. Quasi una cor­rente filosofica. A parte gli an­ti- farmaci, i dubbi sono tutti le­gati all’incremento di malattie prima inesistenti: allergie, sin­dromi auto-immunitarie, neuro­degenerative, intolleranze ali­mentari... E se fosse tutto legato a questo bombardamento di sti­moli delle difese immunitarie a pochi mesi dalla nascita?

A questo punto l'articolo del Corriere si trasforma in uno spot pubblicitario per i vaccini. Per quanto riguarda la polio, per esempio, questi sono i dati ufficiali (in Italia):

La Poliomelite stava già scomparendo per i fatti suoi. Ed è scomparsa infine del tutto perchè ha cambiato nome in Distrofia Muscolare.
Lo stesso vale anche per il vaiolo, difterite, ecc. (link)
In compenso, sono apparse malattie del tutto nuove, prima tra tutte l'AIDS, presente in misura maggiore nelle popolazioni africane che hanno subito intense campagne di vaccinazione, l'epatite è aumentata a dismisura, è comparsa la meningite (e ora si vaccina pure per quella).

Terra Reloaded

Raiset censura Videocracy

Che strano...

Nelle televisioni italiane è vietato parlare di tv, vietato dire che c'è una connessione tra il capo del governo e quello che si vede sul piccolo schermo.
La Rai ha rifiutato il trailer di Videocracy, il film di Erik Gandini che ricostruisce i trent'anni di crescita dei canali Mediaset e del nostro sistema televisivo.



"Come sempre abbiamo mandato i trailer all'AnicaAgis che gestisce gli spazi che la Rai dedica alla promozione del cinema. La risposta è stata che la Rai non avrebbe mai trasmesso i nostri spot perché secondo loro, parrà surreale, si tratta di un messaggio politico, non di un film", dice Domenico Procacci della Fandango che distribuisce il film. Netto rifiuto anche da parte di Mediaset, in questo caso con una comunicazione verbale da Publitalia. "Ci hanno detto che secondo loro film e trailer sono un attacco al sistema tv commerciale, quindi non ritenevano opportuno mandarlo in onda proprio sulle reti Mediaset".

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