L'influenza suina tra vaccini e corruzione internazionale

La documentazione di questo scandalo è stato depositato presso il Tribunale di Zurigo, di cui ne era a conoscenza lo stesso direttore della Novartis, Daniel Vasel. Gli ispettori interni dell'azienda svizzera di Basel e della filiale in Slovenia sapevano della corruzione già dal 2007. Tutte le famiglie dei dottori venivano pagati con viaggi e vacanze a Dubrovnik: così sono stati corrotti oncologi serbi e i funzionari della salute albanesi. L'Avvocato sloveno, Zoran Hajtnik, ha denunciato al tribunale di Lubiana e agli organi internazionali per la lotta contro la corruzione che, durante il 2002, tre dottori della clinica di oncologia di Belgrado, tra cui Zoran Bekic, Zoran Tomasevic, sono stati pagati con 10.000 euro per inserire nel protocollo della clinica il medicinale 'aredia'. I media sloveni non hanno fatto i nomi dei 15 dottori che con i loro familiari hanno goduto dei viaggi a Dubrovnik, né il nome del Ministro della salute albanese, pagato con 3.000 euro dalla Novartis, tramite la filiale “Novartis pharma services”, per mettere il medicinale “Glivec” sulla lista dei farmaci consentiti. Lo stesso hanno fatto i dottori sloveni accettando il farmaco Ehiade e portando famiglie e amici ai simposium a Dubrovnik. In questo modo, questi luminari della medicina hanno venduto il Desferal come farmaco nuovo, 15 volte più costoso di quello già usato negli ospedali. A pensarci bene le destinazioni per i dottori serbi erano migliori, come Thailandia, Brasile, Cina, Florida, dove partecipavano ai “congressi” offerti dalle aziende farmaceutiche.
D'altro canto, la corruzione in tale campo non è un fatto esclusivo dei Paesi Balcanici ma anche della EU stessa. In Germania, come si legge nel giornale tedesco Spiegel, è in corso il processo che coinvolge 480 dottori per i regali ricevuti dalla Concern Tromsdorf.

L'Albo dei dottori ritiene che il problema sia molto complesso, essendo stato redatto su tale tema un documento con cui si disciplina l'organizzazione dei congressi con fine educativo, specificando che non possono essere organizzati dalle case farmaceutiche.
Ciononostante, nulla ha fermato il Ministro della salute serbo nell'acquisto di 3 milioni di dosi dei vaccini dell'influenza suina, scegliendo non a caso la Novartis, escludendo così il vaccino preparato in patria e prodotto dall'Istituto Malattie Infettive di Torlak, a Belgrado, considerato uno dei migliori per la qualità dei suoi sieri, senza controindicazioni pericolose e additivi, indicato per i soggetti più a rischio come donne incinte, bambini e pazienti con malattie croniche. Inoltre, il vaccino della Torlak costa la metà.

La sola pediatra dell'ospedale Starigrad a Belgrado, la dottoressa Micovic ha caldamente sconsigliato il vaccino, se non prescritto dal registro pubblico dei medicinali. "Non sono d'accordo con la vaccinazione contro la nuova influenza perchè l`immunità ad esso dovrebbe svilupparsi in natura, per essere più forte. Vaccinarsi non significa esserne totalmente immuni. Per questo credo che i bambini sani debbano sviluppare naturalmente le loro difese immunitarie. Credo che ogni genitore debba decidere se vaccinare o no il proprio figlio. Ai genitori spiego sempre che il vaccino è solo uno dei modi per evitare la malattia ma sicuramente non l'unico. L`immunità aumenta grazie ai cibi sani, l'attività fisica e l'igiene"

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Rinnovabili in Italia? MAI!

Ma perchè, si chiedono tutti, in Italia non sfruttiamo le nostre immense risorse naturali, prima tra tutte il sole, per produrre energia?
Perchè abbiamo un governo (la g maiuscola non la metto) che non solo non incentiva aziende, impianti e privati, ma anzi le osteggia.

Le aziende dell'energia pulita insorgono contro la Finanziaria. Un emendamento del governo ritocca il contestato incentivo Cip6 ma aggiunge per tutte le centrali alimentate da fonti rinnovabili di energia un obbligo: se l'impianto non è "programmabile" (cioè se funziona seguendo gli incerti del vento, del sole o della pioggia) deve dotarsi di un impianto di «accumulo di energia» per poter funzionare quando l'energia rinnovabile non è disponibile. Accumulo sotto forma di bacino idroelettrico, o sotto forma dell'energia chimica contenuta nel gasolio, o qualunque altra tecnologia che permette di produrre elettricità quando il vento non fa girare l'elica o la nuvola oscura il pannello fotovoltaico.

Questi emendamenti, affermano insieme le associazioni, devono essere ritirati: sono «una forte turbativa nel mercato» per l'ennesimo mutamento delle regole del gioco in corsa e «provocherebbero la crisi di un settore, quello della produzione di energia da fonte rinnovabile, attualmente in grande sviluppo».

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Non far prendere la maiala a tuo figlio!

... uccidilo con il vaccino.

Le donne incinte vengono considerate ad alto rischio di mortalità per l'influenza A, e quindi vengono vivamente consigliate a vaccinarsi.
Le donne gravide stanno discutendo su varie piattaforme internet, e le notizie che seguono, se vere, sono abbastanza impressionanti. Eccone alcune dal sito about.com:

9 Ottobre 2009, 14:41
Ho fatto il vaccino antinfluenzale (standard, non H1N1), incinta di 8 settimane. 3 giorni dopo ho abortito. Non farò il vaccino per la H1N1.

26 Ottobre 2009, 11:07
Ho fatto entrambi i vaccini il giovedì. Ero incinta di 9 settimane. Ho abortito la domenica. Mi era stato detto da svariati dottori di fare questi vaccini. Adesso preferirei aver seguito il mio istinto e non essermi vaccinata AFFATTO!

29 Ottobre 2009, 8:33
Lavoro in un ospedale come donna delle pulizie e mi era stato detto che “i benefici superavano i rischi”. All'1:00 di mattina ho fatto il vaccino, alle 3:00 ho cominciato a sanguinare e ad avere crampi e alle 15:00 ho abortito. A voi la scelta.

31 Ottobre 2009, 13:29
Ho fatto il vaccino contro l'H1N1 e 24 ore dopo ho abortito.

31 Ottobre 2009, 20:25
Mia nuora era incinta di 10 settimane, ha preso il vaccino H1N1 venerdì. La notte stessa ha abortito.

3 Novembre 2009, 16:30
Anche io ho fatto la vaccinazione contro l'H1N1 il 22 Ottobre 2009 e ho iniziato il travaglio il 25 Ottobre, quando ero a 16 settimane di gravidanza e avevamo sentito il battito e controllato il resto trovando che tutto andava bene il 16 Ottobre 2009, poi il 28 Ottobre mi si sono rotte le acque e il 29 Ottobre ho partorito un bambino nato morto e nessuno è stato in grado di spiegarmi perché... Tutti mi dicono che non è stata colpa dell'iniezione, ma io credo che sia così. Il mio bambino stava crescendo al ritmo giusto e tutti sembrano ignorare la vaccinazione. Io dico che se vi vaccinate e poi abortite, in caso sia possibile effettuare un'autopsia, chiedete di farla.

6 Novembre 2009, 11:00
Vengo da una città di 2000 anime in South Dakota, ci sono molte donne incinte e i nostri tempi di gestazione scadono a poche settimane di distanza l'una dall'altra. Quattro di noi hanno fatto il vaccino contro la H1N1 due settimane fa e una dopo l'altra abbiamo cominciato ad avere contrazioni pretermine. I nostri bambini dovrebbero nascere tra Novembre e Dicembre, quindi siamo in stadi molto più avanzati di altre donne che li hanno persi. Non c'è modo di convincerci che il nostro travaglio pretermine non sia stato causato dal vaccino contro l'H1N1. Potrebbe sembrare un “puro caso” ad alcune persone quando si considera che le donne sono distribuite su tutto il territorio statunitense, ma in questo caso stiamo parlando di quattro donne di una piccola comunità. Il mio cuore va a quelle di voi che hanno perso i propri bambini.


... Di commenti ce ne sono tantissimi, non li tradurrò tutti dall'inglese. Li trovate qui.

Articolo completo su ecplanet.