Il passato 5 novembre (2013) ho fatto anche io parte di Anonymous.
Semplicemente, il mio profilo Facebook per un giorno è stato quello di un programmatore consapevole del sistema in cui lavora, e della fondamentale importanza delle menti che stanno dietro i programmi per computer, smartphone, e tablet che rendono possibile tutto ciò che ci circonda, nel Bene, ma purtroppo e soprattutto, nel Male.
Non ho hackerato nulla, solo creato un po' di scompiglio,
e verificato che tutto ciò che viene scritto in rete è passato al vaglio parola per parola.
Sappiate che nulla, ma proprio NULLA, è "privato".
Sono arrivate le risposte e le conferme che mi aspettavo.
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