La follia del nucleare

Mentre Obama spinge sulle fonti rinnovabili di energia, in Italia ci si accorda per costruire centrali nucleari. Come già avevo riportato, ecco i motivi per cui è assurdo insistere sul nucleare:
  • Ci sono 439 impianti nucleari al mondo, oggi, che producono solo il 5% dell’energia che consumiamo.
  • In 60 anni, ancora non si è trovato un modo di eliminare le scorie.
  • L'uranio non è infinito, anche quello verrà consumato tutto molto presto.
  • L'Italia vorrebbe costruire centrali della terza generazione, quelle che stanno dismettendo nel resto del mondo!!
  • Nel 1987, con un referendum, gli italiani hanno detto NO al nucleare
  • Decreti europei richiedono che ci si muova sempre di più verso le energie rinnovabili, e l'uranio non è tra queste.
Con tutte le possibilità di ricavare energia in modo pulito che abbiamo in Italia (vento, mare, geotermica, biomasse, idroelettrica...), non solo non ne approfittiamo, ma anzi, ci si oppone al loro sviluppo.

Ma anche restando sull'energia nucleare, esistono tecnologie che si spacciano per bufale, che si insabbiano per i soliti interessi economici: la fusione fredda e la recente scoperta di Fabio Cardone, ricercatore abruzzese che è riuscito a ricavare energia nucleare dal FERRO!
La reazione nucleare attraverso il ferro avviene con un processo ad ultrasuoni. La materia utilizzata nell’esperimento e’ stata il cloruro di ferro. Poche centinaia di grammi hanno prodotto energia nucleare equivalente a diversi chili di uranio. Sorprendente anche l’esito della reazione nucleare: l’energia prodotta e’ stata di altissima qualita’ e le scorie sono residui di ferro, assolutamente prive di radioattivita’.

Ansa ambiente porta l'attenzione anche sulle falsità di ciò che ci è stato raccontato dalla propaganda mediatica:
  • Le scorie. Non e' vero che il nucleare di nuova generazione produce meno scorie. Le quattro nuove centrali nucleari da 1,6 GW a tecnologia francese consumeranno infatti oltre 30 tonnellate di uranio arricchito all'anno che inevitabilmente generano rifiuti radioattivi.
  • La quota di produzione. E' stato affermato che gli impianti produrranno a regime il 25% del consumo nazionale, ma la cifra e' esagerata. Quattro centrali potranno al massimo produrre 45 TWh di energia che oggi rappresentano circa il 13% del consumo nazionale.
  • L'importazione. Non e' assolutamente vero che l'Italia importa una grande quantita' di energia elettrica dall'estero, per lo piu' dal nucleare francese. Importiamo solo il 12,5% dell'energia e il dato interessante e' che ben l'80% di quell'energia e' prodotta da fonti rinnovabili, e non dal l'atomo.
  • La spesa. Occorrono 20 miliardi di euro per quattro centrali, 5 per ogni impianto. In Finlandia, dove stanno costruendo una centrale a tecnologia francese, i costi finali sono raddoppiati rispetto ai preventivi.
C'è da chiedersi.. a chi giova tutto ciò? A noi sicuramente no.
Dario Fo - Morte ai fanatici ambientalisti

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