Il progetto "Roma città sicura" suona bene.
"Non si può andare avanti con i militari a mitra spianato" - dice Aurelio Regina, presidente dell'Unione Industriali, che ha presentato il progetto al sindaco Gianni Alemanno - "e delle ronde non voglio neanche parlare. L'unica soluzione per la sicurezza è la tecnologia".
"Si tratta di posare centinaia di chilometri di fibre ottiche di nuova generazione che colleghino in una rete le migliaia di telecamere (6.000 solo quelle comunali) che ci puntano da ogni angolo della città, aggiungendone anche di altre nelle zone più oscure e più periferiche dell'area metropolitana".
In realtà le telecamere esistono già, la sfida è di metterle tutte in una rete interattiva e centrallizzata. Le fibre ottiche avrebbero comunque il fine di fornire Internet veloce a tutti, e della rete faranno parte i "lampioni intelligenti", equipaggiati con sensori in grado di identificare se ci sono armi in zona.
Articolo: Repubblica
Suona tutto così bene, dopo questo periodo in cui gli stupri sono all'ordine del giorno, tecnologia e sicurezza per tutti.
Ma ci si dovrebbe chiedere come mai le notizie di stupri riempivano ogni giorno i giornali e i TG.
6 mesi fa non c'erano stupratori? Ora sono in calore?
Oppure c'è un collegamento con il fatto che stava per essere varato il "Pacchetto Sicurezza" del Governo?
Altri militari, ronde e telecamere ovunque. Come in America, dopo l'11 settembre, i cittadini cedono libertà e privacy in cambio di "Sicurezza".
Problema - Reazione - Soluzione.
Crei il problema: aumenti le notizie di stupri e microcriminalità, provocando la reazione: i cittadini si sentono impauriti e non al sicuro; Offri la soluzione: meno libertà e più controllo.
Senza un buon motivo, nessuno avrebbe accettato tutto questo.
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