Visualizzazione post con etichetta Astronomia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Astronomia. Mostra tutti i post

La fine del mondo?

Il genere umano, attenzione, non tutto il genere umano, solo la maggior parte di esso, 

quello che crea guerre per interessi economici, 

quelli che uccidono i propri simili, 

quelli che credono che la Vita sia lavorare come schiavi 

per poter permettersi una casa, una macchina, e le altre mille cazzate inutili, 

e si godono le meritate 2/3 settimanine all'anno di ferie, spendendo follie per la vacanza.

I prepotenti, gli sbruffoni, i ladri, i violenti.

Quello che non mi ha dato la precedenza in rotonda ieri pomeriggio! 

Quelli che inquinano 

l'Aria che respiriamo, 

l'Acqua che beviamo, 

il Cibo che mangiamo.


Ecco, per quel genere umano... sono CAZZI!!!


Da una parte, se uno si interessasse un po' di geopolitica, si renderebbe conto che siamo in corsa verso la 3a Guerra Mondiale, che sarà combattuta con armi nucleari (e chissà quanto di ancora ignoto ai più), e dalle armi batteriologiche (vedi vaccini). 
E' lampante che ci spazzeremo via da soli, da questo Pianeta
.
Dopo Hiroshima e Nagasaki, nell'agosto 1945, Einstein affranto disse: 
«Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, 
ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre. 
In ogni caso, se lo avessi saputo, avrei fatto l'orologiaio».

Da un'altra parte, ci si mette il nostro Sole:




Beh, come dico da una ventina d'anni:
Il Genere Umano è in un treno 
che si dirige a piena velocità contro un muro. 
E nessuno guarda fuori dal finestrino...

Oggi devo ritrattare però. 
C'è una piccola parte dell'Umanità che ha guardato fuori da quel finestrino.
Si è svegliata dal sonno e sta provando a svegliare le altre persone nel vagone.
Alcuni si svegliano, guardano fuori, si rendono conto dell'imminente disastro,
e a loro volta tentano di svegliare altre persone, dal sonno della Coscienza.
Molte persone però, addirittura si incazzano, per essere state svegliate.
Si rimettono le cuffiette, chiudono gli occhi, e riprendono a dormire beati.

Sono sicuro che tu, che stai leggendo, sei tra le persone sveglie.
E ti posso assicurare, che non c'è NIENTE da TEMERE. Anzi.

Spazio, scontro epocale tra 2 Ammassi di Galassie

Negli ultimi giorni, il James Webb ha catturato un evento 
che ha lasciato la comunità scientifica senza fiato:

Due Ammassi di Galassie,
scontrandosi a 3000 km al secondo
hanno dato vita ad una nuova Sostanza

l’immagine di due galassie a spirale che si stanno fondendo, 
situate a 250 milioni di anni luce dalla Terra. 


Questa fusione galattica, nota come Arp 220, 
è stata immortalata nel suo momento di massimo splendore, 
rivelando dettagli incredibili grazie alla sensibilità all’infrarosso del Webb.


Il James Webb non è solo un telescopio; è una Macchina del Tempo. 

Grazie alla sua capacità di osservare la luce emessa da stelle e galassie lontanissime, 
può letteralmente guardare indietro nel tempo, fino ai primi miliardi di anni dopo il Big Bang. 


La nascita di una nuova galassia 

Questo strumento straordinario non solo amplia la nostra comprensione dell’universo, 
ma permette di esplorare l’ignoto, scoprendo fenomeni cosmici che finora erano oltre la portata delle nostre tecnologie. 

La collisione tra queste due galassie 
ha dato vita a una galassia ultraluminosa, 
la cui luce è pari a un trilione di volte quella del nostro Sole


Questo straordinario evento cosmico, avvenuto nella costellazione del Serpente, 
ha sprigionato una quantità di gas e polveri stellari pari a quella contenuta in tutta la Via Lattea. 


Materia ed Energia Oscura 
rappresentano due dei misteri più affascinanti e complessi dell’universo. 


Mentre la Materia Oscura è una forma di materia 
che non emette, assorbe o riflette Luce
rendendola invisibile e rilevabile solo attraverso i suoi effetti gravitazionali, 
l’Energia Oscura è un’ipotetica forma di Energia 
che pervade tutto lo spazio e sembra essere responsabile dell’accelerazione dell’espansione dell’Universo.

Entrambe sono invisibili, 
ma giocano ruoli cruciali nella struttura e nel destino del Cosmo.


La materia oscura costituisce circa l’85% della massa totale dell’universo, 
ma interagisce con la materia normale solo tramite la forza di gravità. 
Questo significa che, sebbene non possiamo vederla direttamente, possiamo inferire la sua presenza osservando come la gravità influenzi il moto delle stelle e delle galassie. 
Le galassie e gli ammassi di galassie, infatti, non potrebbero mantenersi coesi senza la massa aggiuntiva fornita dalla materia oscura. 
Essa non si comporta come la materia normale: 
  • non forma atomi, 
  • non emette radiazioni elettromagnetiche 
  • e non si raggruppa in strutture come stelle o pianeti. 

D’altra parte, l’Energia Oscura è ancora più misteriosa. 

Essa rappresenta circa il 70% dell’energia totale dell’universo 
e sembra agire come una forza repulsiva, contrastando la gravità 
e spingendo le galassie ad allontanarsi l’una dall’altra. 

Non è associata a particelle come la materia, 
e non interagisce direttamente con la luce o con altre forme di energia in modo rilevabile. 

La collisione tra Ammassi di Galassie 
 e la separazione della materia


Un esempio straordinario di come la materia oscura si comporta diversamente da quella normale 
si è osservato durante la collisione tra gli ammassi di galassie MACS J0018.5+1626. 

Durante questo evento, il gas caldo presente tra le galassie è entrato in collisione e si è riscaldato, mentre le galassie stesse sono rimaste per lo più intatte. 
Tuttavia, la materia oscura non ha subito la stessa sorte del gas: 
essa si è separata e ha continuato a muoversi in avanti senza essere rallentata. 

Misurando l’effetto cinetico Sunyaev-Zel’dovich
gli scienziati hanno potuto determinare la velocità delle nubi di gas 
e osservare come la materia oscura si comporti in modo diverso da quella normale. 


Considerazione personale:

La scienza può comprendere quindi 
solo una piccola parte dell'Universo. 
(Materia e Energia, ma sappiamo bene che 
E=mc² 
ovvero che TUTTO è ENERGIA
che vibra a diverse frequenze.)

L'Energia Oscura, pare sia il 70% dell’energia totale dell’Universo, 
dunque la nostra civiltà conosce 
solo il 30% della REALTA'.

‘Non sappiamo cosa sia’, la risposta della NASA è inquietante

Recentemente, un gruppo di cittadini scienziati 
ha fatto una scoperta straordinaria 
mentre analizzava i dati provenienti dal telescopio WISE della NASA.

Hanno identificato un oggetto celeste unico, 
che si muove a una velocità sorprendente di un milione di miglia all’ora


Questo oggetto, soprannominato CWISE J1249
ha lasciato perplessi gli esperti della NASA
che ancora non riescono a determinarne la natura precisa. 

CWISE J1249, che potrebbe essere una stella di bassa massa o una nana bruna
sfugge a ogni categorizzazione tradizionale.

La sua composizione insolita e la velocità incredibile con cui si muove 
indicano che potrebbe provenire da uno dei primi gruppi di stelle della nostra galassia. 

Nonostante l’incertezza, una cosa è chiara: 
grazie all’impegno dei cittadini scienziati
un altro mistero cosmico è stato portato alla luce, 
aprendo la strada a nuove ricerche e ipotesi affascinanti.

Dilettanti scoprono un oggetto spaziale molto raro

Esperti irritati da questa scoperta, "Non è possibile che ci siano riusciti":
dei cittadini, per caso, individuano un corpo celeste mai visto prima.


L’astronomia amatoriale ha sempre giocato un ruolo cruciale nella scoperta di nuovi Oggetti Celesti.

Grazie alla passione e alla dedizione di migliaia di persone in tutto il mondo, 
sono state fatte numerose scoperte che hanno arricchito la nostra comprensione dell’Universo.

Questo settore permette a chiunque di contribuire alla scienza, 
utilizzando strumenti relativamente semplici ma efficaci. 
Gli astronomi amatoriali spesso osservano il cielo notturno 
con telescopi acquistati o costruiti autonomamente.
L’accesso a database pubblici e l’uso di software avanzati 
per l’analisi delle immagini hanno reso possibile 
scoperte sempre più precise.

Gli astronomi dilettanti collaborano frequentemente con professionisti e progetti scientifici di Citizen Science, dove i dati raccolti da satelliti e telescopi spaziali vengono messi a disposizione di chiunque voglia contribuire.

Questo approccio collaborativo ha dimostrato che la scienza non è esclusiva delle grandi istituzioni, ma può prosperare grazie all’impegno collettivo.

Un altro aspetto affascinante dell’astronomia amatoriale è la capacità di questi osservatori di individuare fenomeni che possono sfuggire ai grandi osservatori.

La loro presenza capillare in ogni angolo del mondo 
consente un’osservazione continua del cielo, 
coprendo aree che i telescopi professionali 
potrebbero non riuscire a seguire con la stessa costanza. 
Questo fa sì che gli astronomi amatoriali possano, talvolta, 
essere i primi a notare qualcosa di straordinario. 

Una scoperta sorprendente nei confini della Via Lattea

Oltre a contribuire alla scienza, l’astronomia amatoriale ha anche un valore educativo. 
Chi si avvicina a questa disciplina non solo impara a conoscere i segreti dell’universo, ma sviluppa anche un senso di meraviglia e curiosità verso il mondo naturale. 
Questa passione spesso si traduce in un impegno più ampio nella promozione della scienza, attraverso conferenze, articoli e partecipazione a eventi pubblici. 
Recentemente, un gruppo di astronomi amatoriali ha fatto una scoperta straordinaria nei confini della nostra galassia, individuando una subnana di tipo L, chiamata CWISE J1249+3621

La SubNana in fuga dalla Via Lattea 

Questo oggetto, caratterizzato da una bassa luminosità e una temperatura superficiale relativamente bassa, è stato scoperto grazie al progetto di citizen science “Backyard Worlds: Planet 9”. 

Utilizzando i dati infrarossi raccolti dal telescopio WISE, gli appassionati sono riusciti a individuare questa subnana che si distingue per la sua velocità estrema. 
CWISE J1249+3621 ha attirato l’attenzione degli scienziati non solo per la sua rarità, ma anche per la velocità con cui si muove attraverso la galassia. 
Con una velocità stimata di circa 456 chilometri al secondo, potrebbe addirittura sfuggire all’attrazione gravitazionale della Via Lattea. 
Le teorie sull’origine di questa subnana includono l’espulsione da un sistema binario o un incontro con buchi neri in un ammasso globulare, rendendo questa scoperta un mistero affascinante.