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Inventori di Malattie

L'industria farmaceutica oggi si trova ad ingigantire, 
spesso con attente strategie di marketing della paura, 
nuove malattie pur di assicurare un rendimento crescente delle proprie azioni. 

Puntata di "C'era una volta" del 5.8.2009.

Il giovane killer tedesco era sotto l’influenza di psicofarmaci

La sparatoria dell'11 marzo 2009 nella scuola di Winnenden, Germania, che ha causato 16 morti incluso il giovane killer diciasettenne, si arricchisce di un nuovo particolare: il ragazzo "soffriva di depressione, e frequentava una clinica in cui riceveva dei medicinali per la sua condizione".

Non è la prima strage nelle scuole con protagonista un killer sotto l’influenza di farmaci psichiatrici, che come documentato causano comportamenti suicidi, mania, psicosi, allucinazioni, ostilità e intenti omicidi:

DeKalb, Illinois – 14 febbraio 2008:
Il 27enne Steven Kazmierczak ha sparato e ucciso cinque persone e ne ha ferite altre 16 prima di uccidersi in un auditorio della Northern Illinois University.
Secondo la sua ragazza, recentemente stava prendendo Prozac, Xanax e Ambien. I rapporti tossicologici hanno mostrato che aveva ancora delle tracce di Xanax nel suo sistema.

Omaha, Nebraska – 5 dicembre 2007:
Il 19enne Robert Hawkins ha ucciso otto persone e ne ha ferite cinque prima di commettere suicidio in un centro commerciale di Omaha.
L’amico di Hawkins ha detto alla CNN che il killer prendeva antidepressivi e i risultati dell’autopsia hanno confermato che era sotto l’influenza del farmaco “ansiolitico” Valium.

Jokela, Finlandia – 7 novembre 2007:
Il 18enne Pekka-Eric Auvinen stava prendendo antidepressivi prima di uccidere otto persone e ferirne una dozzina presso la scuola superiore di Jokela nella Finlandia meridionale. Quindi si è suicidato.

Cleveland, Ohio – 10 ottobre 2007:
La 14enne Asa Coon ha scorazzato per la scuola con una pistola sparando e ferendo quattro persone prima di togliersi la vita.
I documenti del tribunale mostrano che a Coon era stato prescritto l’antidepressivo Trazadone.

Blacksburg, Virginia – 16 aprile 2007:
La storia di farmaci psichiatrici di Seung-Hui Cho del massacro del Virginia Tech non è mai stata resa pubblica. I rapporti iniziali affermavano che erano stati trovati dei “medicinali per la depressione” nei suoi effetti personali. Ma le sue analisi tossicologiche e la sua storia medica recente non sono mai state rese pubbliche per sapere se Cho era in astinenza da farmaci psichiatrici. (33 persone sono rimaste uccise e 29 ferite, ma queste cifre non sono state incluse nei totali delle persone ferite e uccise menzionati sopra.)

Red Lake Indian Reservation, Minnesota – 21 marzo 2005:
Il 16enne, nativo americano Jeff Weise era sotto l’influenza dell’antidepressivo Prozac quando ha ucciso nove persone e ne ha ferite cinque prima di suicidarsi.

Greenbush, New York – Febbraio 2004:
Il 16enne Jon Romano è entrato nella sua scuola di East Greenbush e ha aperto il fuoco con una pistola. Il maestro Michael Bennett è rimasto ferito ad una gamba.
Romano stava prendendo “medicinali per la depressione”.

El Cajon, California – 22 marzo 2001:
Il 18enne Jason Hoffman era sotto l’effetto di due antidepressivi, Effexor e Celexa, quando ha aperto il fuoco nella sua scuola superiore della California ferendo cinque ragazzi. Hoffman faceva anche parte di un programma di “gestione della rabbia”.

Williamsport, Pennsylvania – 7 marzo 2000:
La 14enne Elizabeth Bush era sotto l’effetto dell’antidepressivo Prozac quando a sparato ai suoi compagni a Williamsport, Pennsylvania, ferendone uno.

Conyers, Georgia – 20 maggio 1999:
Il 15enne T.J. Solomon era stato trattato con una combinazione di antidepressivi quando ha aperto il fuoco e ferito 6 dei suoi compagni di classe.

Columbine, Colorado – 20 aprile 1999:
Il 18enne Eric Harris era in cura con l’antidepressivo Luvox quando lui e il suo partner Dylan Klebold hanno ucciso 12 compagni di classe e un’insegnante e ne hanno feriti altri 23 prima di suicidarsi in uno dei più sanguinosi massacri scolastici.
Il medico legale ha confermato nei rapporti tossicologici che gli antidepressivi erano nel suo sistema. L’autopsia di Dylan Klebold non è mai stata resa pubblica. Harris e Klebold frequentavano dei corsi di “gestione della rabbia” e di “educazione alla morte”.

Notus, Idaho – 16 aprile 1999:
Il 15enne Shawn Cooper ha sparato ben due caricatori ma per fortuna ha mancato gli studenti; stava prendendo un mix di antidepressivi.

Springfield, Oregon – 21 maggio 1998:
Il 15enne Kip Kinkel ha assassinato i suoi genitori e quindi è andato a scuola ed ha aperto il fuoco sugli studenti della caffetteria, ammazzandone due e ferendone 22.
Kinkel stava prendendo Prozac. Kinkel frequentava anche dei corsi di “gestione della rabbia”.

Articolo: Disinformazione , ScotlandOnSunday

Bimbi aspiranti suicidi

In Italia, due bimbi in terapia per ADHD cui veniva somministrata atomoxetina (Strattera ®) hanno manifestato idee suicidarie.
Il farmaco nuovamente sul banco degli imputati: in Inghilterra nel periodo di monitoraggio 130 tentativi di suicidio.

A pagina sette dell’ultimo numero del Bollettino di farmacovigilanza AIFA (pdf) l’Agenzia Italiana del Farmaco informa circa le idee suicidarie di due bambini, una bimba piemontese di 9 anni, ed un bimbo sardo di 10 anni. Entrambi i minori erano in trattamento nel 2008 con atomoxetina (nome commerciale “Strattera”®, psicofarmaco prodotto dalla multinazionale farmaceutica Eli Lilly), la bimba da sette mesi ed il bimbo da dieci mesi. Il bambino è stato ricoverato in ospedale con diagnosi di “agitazione psicomotoria ed ideazione suicidaria”, e successivamente dimesso dopo una terapia specifica, mentre per quanto riguarda la bambina non vi sono attualmente notizie circa l’esito finale della vicenda.

In un documento dell’agenzia di controllo sanitario inglese (British Medicines and Healthcare Regulatory Agency) reso noto su richiesta del giornalista investigativo svedese Janne Larsson, si riportavano già a fine 2005 ben 130 rapporti su tentativi di suicidio da parte di pazienti trattati con Strattera®, oltre a 760 rapporti per problemi cardiaci, 172 rapporti per danni al sistema epatico e circa 20 rapporti per suicidi effettivi.

Il colosso farmaceutico Eli Lilly in origine cercò senza successo di far approvare Strattera® dalla Food & Drug Administration USA come antidepressivo, per poi riciclarlo come trattamento per l’Adhd, la Sindrome di Iperattività e Deficit di Attenzione, con significativi profitti finanziari (circa 665 milioni di dollari di giro d'affari annuo).

ADHD: gli psicofarmaci provocano allucinazioni

I farmaci per curare il disturbo da iperattività e deficit di attenzione provocano allucinazioni e alcuni possono creare danni epatici.
Lo afferma uno studio effettuato dai ricercatori della Food and Drug Administration, l’Agenzia americana per il farmaco. Alcuni soggetti monitorati hanno avuto la sensazione allucinatoria di vermi, serpenti e altri animali striscianti sul loro corpo.

Emilia Costa, titolare della prima Cattedra di Psichiatria dell'Università di Roma La Sapienza:
"Prima di somministrare un farmaco bisogna fare una diagnosi. Per curare un bambino affetto da ADHD occorre un progetto terapeutico specifico e personalizzato che tenga conto del cervello in via di evoluzione nell’infanzia e nell’adolescenza, e di tutti quei fattori che possono produrre alterazioni anche irreversibili. In tutti i casi la diagnosi va formulata da uno psichiatra o da un neuropsichiatria infantile con accertata esperienza sul campo e non certo come spesso avviene da genitori o insegnanti.
È necessario ricordare che il nostro cervello è effetto e causa del divenire umano e che questo significa che la cultura di oggi diventerà il patrimonio genetico dei bambini di domani, cioè che pensieri, atteggiamenti e comportamenti di oggi vengono trasmessi alle future generazioni e se noi influenziamo il cervello in evoluzione con sostanze o interventi inappropriati creiamo bambini disturbati. Quindi chi ha potere decisionale in campo di Psicofarmacologia deve rendersi conto che se sbaglia anziché favorire l’evoluzione favorisce l’involuzione.
"

La FDA ha inoltre emesso una comunicazione sui danni epatici (anche mortali) che hanno riportato i piccoli in cura con la molecola atomoxetina (nome commerciale Strattera).

L’alternativa all’approccio farmacologico è quello psicoterapeutico. Un farmaco elimina il sintomo ma non risolve il disturbo profondo, spesso causa della malattia.
Vengono utilizzati con una certa leggerezza psicofarmaci e si crede che le terapie non farmacologiche non funzionino. Ci si affida alla chimica quando basterebbero 4 chiacchiere con uno psicoterapeuta, o forse, semplicemente più amore e presenza.

Articolo: Kataweb Salute

QUIT e ADHD

E' da molto tempo che è comparsa, tra i giovanissimi una nuova, grave malattia, l'ADHD, Sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Un tempo i ragazzi erano discoli, o non stavano attenti a scuola, o "potrebbe fare di più ma non si impegna", ora questi tipi di comportamenti devono essere curati a base di psicofarmaci. Le tremende stragi nelle scuole americane sono state provocate da ragazzi sotto cura di Prozac o Ritalin, un bambino su dieci diventa un drogato (legale) prima di compiere 10 anni.
L'Italia non poteva stare a guardare, e l'ultima novità è il QUIT:Questionari italiani del temperamento.

Il comportamento del bambino (definito “temperamento”) quindi viene ricondotto ad un livello biologico, per non dire neurologico o genetico e quindi fisico, materiale, senza invece considerarlo nelle sue implicazioni psicologiche, ambientali, sociali, ecc.
Questa visione è molto apprezzata dalla cosiddetta “psichiatria biologica”, che vorrebbe farci credere - senza alcuna prova laboratoristica - che le problematiche chiamate mentali hanno un’origine biologica! La conseguenza è che se l’origine di una malattia è organica, fisica, la cura è a base di farmaci di sintesi (psicofarmaci).
Logicamente i risultati dei Quit saranno certamente preoccupanti, anche perché lo scopo di uno screening di massa, qualsiasi esso sia, è proprio quello di trovare statisticamente “il malato nel sano”.
In fin dei conti, basta leggere le domande assurde per rendersene conto.
Domande del tipo: “se i bimbi agitano le mani”,se fissano lo sguardo”, “se si preoccupano di fronte ai rumori”, ecc.
Stiamo parlando di pargoli da 0 a 12 mesi.

Ma le domande per i più grandicelli sono ugualmente assurde:
Incontra difficoltà a concentrare l'attenzione sui dettagli o compie errori di negligenza.
Pur avendo capito le istruzioni e non avendo intenzioni oppositive, non segue le istruzioni ricevute o fatica a portarle a compimento.
Evita, non gli piace o è riluttante ad affrontare impegni che richiedono uno sforzo mentale continuato (come i compiti di scuola).
Si lascia distrarre facilmente da stimoli esterni.
Da seduto giocherella con le mani o con i piedi o non sta fermo o si dimena.
"Spara" le risposte prima che sia terminata la domanda.
Interrompe o si intromette nelle conversazioni o nei giochi degli altri.

Riconoscete i vostri figli? o com'eravate voi da piccoli?

Se il vostro bambino è vivace, non è malato... è VIVO!!

Articolo: Disinformazione