L'altra sera ho guardato le iene in televisione, uno dei pochi programmi che si spingono un po oltre il muro dell'informazione concessa.
Ebbene, proprio al primo servizio, a proposito di Mastella, dicono che non è stata permessa la messa in onda, e passano al successivo...
Ecco un'intervista di Alessandro Sortino per Repubblica:
Scaricare non è un furto !!
P2P, qualcosa si muove in seno al parlamento europeo: Greens EFA, associazione che comprende il Partito Verde Europeo e la Alleanza libera europea - 42 seggi di rappresentanza totali - si è imbarcata nella campagna I Wouldn't Steal, con lo scopo di riaffermare chiara e forte l'idea che scaricare contenuti digitali dalla rete non equivale proprio per niente a un furto, come al contrario vorrebbero far credere i potentati dell'industria dell'intrattenimento.
I produttori sostengono che queste leggi siano necessarie per supportare gli artisti, ma in realtà tutto quello che stanno proteggendo sono i loro profitti.
La condivisione significa espandere la cultura - non ucciderla.
Articolo: Punto Informatico
I produttori sostengono che queste leggi siano necessarie per supportare gli artisti, ma in realtà tutto quello che stanno proteggendo sono i loro profitti.
La condivisione significa espandere la cultura - non ucciderla.
Articolo: Punto Informatico
MPAA ammette: abbiamo un po' esagerato
In una ricerca risalente al 2005, la MPAA (Associazione delle Major Hollywoodiane) sostiene che il 44% di tutte le perdite degli introiti nel mercato USA sia provocato dall'utilizzo delle connessioni universitarie per lo scambio di copie illegali distribuite sulle reti di sharing. Basandosi su queste stime, ha battuto forte per due anni sulla grancassa delle misure anti-pirateria nei campus, facendo pressione sul Congresso e ottenendo l'istituzione di proposte come quella tesa a promuovere l'adozione dei DRM negli istituti.
In realtà quella percentuale considerata realisticamente, si attesta a solo il 3% .
Non è dato sapere come mai ci abbia messo più di 2 anni ad accorgersene...
Articolo: Punto Informatico
In realtà quella percentuale considerata realisticamente, si attesta a solo il 3% .
Non è dato sapere come mai ci abbia messo più di 2 anni ad accorgersene...
Articolo: Punto Informatico
Zeitgeist - Trilogia
Scrivo questo post per consigliarvi vivamente un film documentario, ZEITGEIST.
Si tratta di una trilogia, ho voluto raccoglierli in un solo post.
- La seconda parte rivisita gli attentati dell'11 settembre 2001 in chiave cospirazionista, i possibili artefici dell'attentato, chi possa averne tratto beneficio e se potevano essere evitati.
- La terza parte traccia un filo conduttore tra i grandi conflitti bellici che hanno coinvolto gli Stati Uniti, partendo dalla prima guerra mondiale sino alla seconda guerra del golfo, riconducendo il tutto alle logiche affaristiche dei maggiori cartelli bancari statunitensi e al ruolo principale della stessa Federal Reserve.
Il terzo film Zeitgeist, 2011.
Tratta delle religioni, dell'11 settembre, del signoraggio e delle guerre, dei grandi burattinai e del Nuovo Ordine Mondiale.
Un'altra voce che dice "SVEGLIA!!! Aprite gli occhi!"
È un documentario diviso in tre parti, apparentemente distinte ma rivolte verso un unico messaggio:
- La prima parte tratta della religione cristiana come mito, comparando la storia del Cristo con quella di diverse religioni precedenti, in particolare con il mito di Horus. Così facendo propone una lettura astrologica della Bibbia.- La seconda parte rivisita gli attentati dell'11 settembre 2001 in chiave cospirazionista, i possibili artefici dell'attentato, chi possa averne tratto beneficio e se potevano essere evitati.
- La terza parte traccia un filo conduttore tra i grandi conflitti bellici che hanno coinvolto gli Stati Uniti, partendo dalla prima guerra mondiale sino alla seconda guerra del golfo, riconducendo il tutto alle logiche affaristiche dei maggiori cartelli bancari statunitensi e al ruolo principale della stessa Federal Reserve.
Il seguito del controverso documentario "Zeitgeist - The movie", anche questo è liberamente scaricabile e condivisibile, qui in italiano.
Mentre il primo film era soprattutto focalizzato sulle religioni, questo tratta il sistema economico odierno, che ci tiene schiavi.
Zeitgeist: Moving Forward identifica alcuni problemi della società, e propone un modo per vivere in equilibrio con l'ambiente, senza inquinare né distruggere le risorse naturali.
Il filantropo Bill Gates
Bill Gates, uno tra gli uomini più ricchi del mondo, ha una fondazione di beneficenza per aiutare i più bisognosi.
Fino a qui tutto molto bello.
Ma Il Los Angeles Times attacca affermando che questa opera serve ai coniugi più ricchi del mondo a scaricare tasse e coscienza ma non serve a quell'Africa che dicono di voler salvare.
Infatti, Bill e sua moglie hanno sì donato 8,5 miliardi di dollari per la causa del Global Health, ma hanno anche imposto limiti e condizioni precise per come questi soldi debbano essere spesi: ci sono fondi per i costosi farmaci anti-AIDS, ma non per semplici attrezzature mediche per rifornire i malridotti ospedali africani.
Così succede che i bambini muoiano perché manca una valvola per l'ossigeno da 20 euro, oppure che le loro mamme, affamate e senza cibo, non riescano a tenere nello stomaco la raffica di pillole ingerite per combattere l'HIV. Per non parlare di tutti coloro che all'ospedale non ci arrivano neppure, mancando i mezzi di trasporto.
C'è anche un altro aspetto, anche peggiore: la cospicua disponibilità di fondi per la lotta all'AIDS ha spinto moltissimi medici a dedicarsi esclusivamente alla ricerca e alla cura della sindrome da immunodeficienza acquisita. Lo stesso dicasi per gli infermieri, in un circolo vizioso che ha sottratto importanti forze alla già traballante macchina sanitaria africana.
Insomma la Bill Gates & Melinda Foundation, ma anche altre organizzazioni come la GAVI Alliance e il Global Fund (che incidentalmente nel titolo dell'articolo non vengono menzionate), si sarebbero nascoste dietro una foglia di fico fatta di vaccinazioni e pillole costose, per mascherare la pioggia di detrazioni fiscali che garantiscono ai rispettivi fondatori e ai loro ingenti patrimoni. E l'Africa - accusa il quotidiano californiano - sta peggio di prima.
Articolo: Punto Informatico
Fino a qui tutto molto bello.
Ma Il Los Angeles Times attacca affermando che questa opera serve ai coniugi più ricchi del mondo a scaricare tasse e coscienza ma non serve a quell'Africa che dicono di voler salvare.
Infatti, Bill e sua moglie hanno sì donato 8,5 miliardi di dollari per la causa del Global Health, ma hanno anche imposto limiti e condizioni precise per come questi soldi debbano essere spesi: ci sono fondi per i costosi farmaci anti-AIDS, ma non per semplici attrezzature mediche per rifornire i malridotti ospedali africani.
Così succede che i bambini muoiano perché manca una valvola per l'ossigeno da 20 euro, oppure che le loro mamme, affamate e senza cibo, non riescano a tenere nello stomaco la raffica di pillole ingerite per combattere l'HIV. Per non parlare di tutti coloro che all'ospedale non ci arrivano neppure, mancando i mezzi di trasporto.
C'è anche un altro aspetto, anche peggiore: la cospicua disponibilità di fondi per la lotta all'AIDS ha spinto moltissimi medici a dedicarsi esclusivamente alla ricerca e alla cura della sindrome da immunodeficienza acquisita. Lo stesso dicasi per gli infermieri, in un circolo vizioso che ha sottratto importanti forze alla già traballante macchina sanitaria africana.
Insomma la Bill Gates & Melinda Foundation, ma anche altre organizzazioni come la GAVI Alliance e il Global Fund (che incidentalmente nel titolo dell'articolo non vengono menzionate), si sarebbero nascoste dietro una foglia di fico fatta di vaccinazioni e pillole costose, per mascherare la pioggia di detrazioni fiscali che garantiscono ai rispettivi fondatori e ai loro ingenti patrimoni. E l'Africa - accusa il quotidiano californiano - sta peggio di prima.
Articolo: Punto Informatico
Hard Disk esterni da 1 TB... Vuoti !!??
Western Digital produce queste unità di archiviazione da 500 e 1000 GB, che prevedono la comodità di condividere il loro contenuto in rete... purché non si tratti di contenuti multimediali.
Infatti, poiché è difficile sapere se e quali file musicali o film siano autentici, danno per scontato che siano tutti illegali, e quando ci si collega con il software fornito a corredo, la vostra cartella "Musica" risulterà vuota!!
Viene da chiedersi cosa farsene di 1 TB di spazio se è possibile utilizzarlo solo per la posta e i documenti, quando basterebbe una semplice pennetta USB. La praticità di avere disponibile la propria libreria musicale ovunque, invece, è preclusa dal fatto che sicuramente quei contenuti sono illegali.
Ovviamente c'è il modo di aggirare questo problema, installando Samba, cosa non proprio alla portata di tutti.
Facile cantare vittoria adesso, però quando il Trusted Computing diventerà una realtà, non sarà più possibile aggirare protezioni del genere...
Fonte: Punto Informatico
Infatti, poiché è difficile sapere se e quali file musicali o film siano autentici, danno per scontato che siano tutti illegali, e quando ci si collega con il software fornito a corredo, la vostra cartella "Musica" risulterà vuota!!
Viene da chiedersi cosa farsene di 1 TB di spazio se è possibile utilizzarlo solo per la posta e i documenti, quando basterebbe una semplice pennetta USB. La praticità di avere disponibile la propria libreria musicale ovunque, invece, è preclusa dal fatto che sicuramente quei contenuti sono illegali.
Ovviamente c'è il modo di aggirare questo problema, installando Samba, cosa non proprio alla portata di tutti.
Facile cantare vittoria adesso, però quando il Trusted Computing diventerà una realtà, non sarà più possibile aggirare protezioni del genere...
Fonte: Punto Informatico
Iscriviti a:
Post (Atom)