Nei primi tre mesi dell'anno in corso il prodotto interno lordo (Pil) dell'Italia ha subito una variazione su base annua pari a -5,9%, il dato peggiore secondo le stime preliminari dal 1980, cioè da quanto l'Istat effettua le rilevazioni. Rispetto al trimestre precedente (il quarto del 2008) il calo è del 2,4%. Su base congiunturale il Pil registra quindi il quarto calo consecutivo. I dati, espressi in termini destagionalizzati e corretti per i giorni lavorativi, sono peggiori rispetto alle previsioni degli analisti.
Ovviamente non è solo l'Italia a precipitare, la solida Germania registra il calo peggiore dal 1970, -6,7%. La media degli altri paesi Ue-27 è di -2,5% rispetto al trimestre precedente e -4,4% su base annua.
Fonte
Berlusconi: 'La crisi esiste, i dati diffusi oggi erano quelli che sapevamo. Ma c'e' un miglioramento della situazione'.
Non so dove veda il miglioramento. Quanto ai dati che già sapeva, il Pil acquisito per il 2009, ovvero la crescita media annua che si avrebbe in caso di variazione nulla nei prossimi tre trimestri, è pari a -4,6%. Le ultime stime governative, diffuse il 1° maggio, danno il Pil in calo nel 2009 del 4,2%.
Per par condicio, le cazzate non vengono solo da quella parte: il primo commento è di Massimo D’Alema che fa notare come il risultato italiano sia il peggiore rispetto agli altri paesi europei.
Non è vero. La peggiore è la Germania, come già visto.
"Nuova" influenza
Il 7 MARZO 2003, volume 299 n°5612 dalla pagina 1502 alla pagina 1505 la prestigiosa rivista Science pubblicava:
Questo è l’abstract, l’articolo completo è molto più dettagliato, tuttavia è sufficiente per comprendere che sia l’OMS che il CDC erano a conoscenza da anni della mutazione che stava avvenendo e nulla è stato fatto per interrompere il processo in corso, oppure non si è stati in grado di farlo, o ancora, si poteva intervenire ma non si è fatto.
Comunque non c’è da preoccuparsi, dicono che è tutto sotto controllo, che gli antivirali funzionano e il vaccino sarà pronto prima delle vacanze estive.
Nel frattempo ad Alberta (Canada) un allevamento di maiali è stato infettato dal virus H1N1, trasmessogli da un lavoratore reduce da un viaggio in Messico (versione ufficiale). Quindi non è vero che si tratta di un virus che si trasmette da persona a persona, come tutti i sapienti affermano, ma è in grado di ritornare agli animali, e non è altrettanto vero che non è più cosa del maiale ma quest’ultimo è pienamente coinvolto (i maiali di Alberta sono stati abbattuti).
Fonte
Dopo anni di stabilità, il virus nordamericano di influenza dei maiali è saltato su una pista veloce ed evolutiva, generando varianti ogni anno. I cambiamenti in zootecnia, compreso l’aumento della vaccinazione, potrebbero essere lo stimolo a questo impulso evolutivo. E se uno di questi virus dal pantano dei maiali forza i confini del recinto e acquisisce la capacità di spargersi fra la gente –come è accaduto apparentemente almeno due volte prima d’ora– le conseguenze potrebbero essere mortali per l’uomo.
Questo è l’abstract, l’articolo completo è molto più dettagliato, tuttavia è sufficiente per comprendere che sia l’OMS che il CDC erano a conoscenza da anni della mutazione che stava avvenendo e nulla è stato fatto per interrompere il processo in corso, oppure non si è stati in grado di farlo, o ancora, si poteva intervenire ma non si è fatto.
Comunque non c’è da preoccuparsi, dicono che è tutto sotto controllo, che gli antivirali funzionano e il vaccino sarà pronto prima delle vacanze estive.
Nel frattempo ad Alberta (Canada) un allevamento di maiali è stato infettato dal virus H1N1, trasmessogli da un lavoratore reduce da un viaggio in Messico (versione ufficiale). Quindi non è vero che si tratta di un virus che si trasmette da persona a persona, come tutti i sapienti affermano, ma è in grado di ritornare agli animali, e non è altrettanto vero che non è più cosa del maiale ma quest’ultimo è pienamente coinvolto (i maiali di Alberta sono stati abbattuti).
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3 colpi e via
L'HADOPI è realtà. A poche ore dall'approvazione presso l'Assemblée nationale, la ferrea legge antipirateria francese che molto ha fatto discutere in queste ultime settimane è ormai legge dello stato grazie all'immediata approvazione del Senato. La bocciatura alla prima tornata era dunque stata soltanto un temporaneo ed imprevisto incidente di percorso.
La legge prevede anzitutto l'istituzione dell'HADOPI ("Haute Autorité pour la diffusion des Ouvres et la protection des droits sur l'Internet"), entità avente l'autorità di controllare i contenuti scambiati in rete al fine di "ammonire" gli utenti scoperti in violazione del diritto d'autore.
Agli utenti sorpresi per la prima volta a scaricare illegalmente musica, film o videogiochi protetti da copyright, sarà inviata una mail di avvertimento; dopo una seconda violazione, essi riceveranno un'altra mail insieme ad una lettera raccomandata. Al terzo richiamo scatta l'espulsione dalla Rete: agli utenti stessi sarà fermato l'accesso agendo direttamente a livello di Internet Service Provider, per un lasso di tempo variabile da due mesi a un anno. A questa sanzione si aggiungerà poi quella amministrativa. Per giunta l’abbonato colpito dovrà pagare il canone al provider per tutto il tempo di durata della sanzione, cioè anche mentre non usa la rete perché è stato privato dell’accesso.
Il dibattito è feroce, perchè se da una parte è possibile continuare le attività illegali in molti modi (Alessandro Bottoni ne fa una dettagliata analisi), dall'altra c'è il semplice e facilmente smascherabile concetto che, se devi analizzare il traffico per controllare che non vengano cambiati contenuti protetti da copyright, è evidente che tutto il traffico degli utenti sarà scandagliato, sniffato, registrato.
Fonti: webnews, scene digitali, Punto Informatico, Il Disinformatico
La legge prevede anzitutto l'istituzione dell'HADOPI ("Haute Autorité pour la diffusion des Ouvres et la protection des droits sur l'Internet"), entità avente l'autorità di controllare i contenuti scambiati in rete al fine di "ammonire" gli utenti scoperti in violazione del diritto d'autore.
Agli utenti sorpresi per la prima volta a scaricare illegalmente musica, film o videogiochi protetti da copyright, sarà inviata una mail di avvertimento; dopo una seconda violazione, essi riceveranno un'altra mail insieme ad una lettera raccomandata. Al terzo richiamo scatta l'espulsione dalla Rete: agli utenti stessi sarà fermato l'accesso agendo direttamente a livello di Internet Service Provider, per un lasso di tempo variabile da due mesi a un anno. A questa sanzione si aggiungerà poi quella amministrativa. Per giunta l’abbonato colpito dovrà pagare il canone al provider per tutto il tempo di durata della sanzione, cioè anche mentre non usa la rete perché è stato privato dell’accesso.
Il dibattito è feroce, perchè se da una parte è possibile continuare le attività illegali in molti modi (Alessandro Bottoni ne fa una dettagliata analisi), dall'altra c'è il semplice e facilmente smascherabile concetto che, se devi analizzare il traffico per controllare che non vengano cambiati contenuti protetti da copyright, è evidente che tutto il traffico degli utenti sarà scandagliato, sniffato, registrato.
Fonti: webnews, scene digitali, Punto Informatico, Il Disinformatico
Anche Bankitalia è un complottista di sinistra
Ora vorrei vedere tutti i berluscoglioni cos'hanno più da dire. "La sinistra ha messo il paese in ginocchio" recitava lo slogan nella scorsa campagna elettorale.
Ci siete cascati? bene!
Il debito pubblico italiano a marzo centra un nuovo record a circa 1.741,275 miliardi di euro.
29.021 euro per ciascun italiano, ultraottantenni e bebè inclusi.
Da febbraio, record precedente con 1.707 mld, l'Italia è sprofondata di quasi 34 miliardi.
Ma non è questo comunque il dato utile ai fini della verifica del rispetto dei parametri europei ma il rapporto tra il debito e il Pil, la ricchezza prodotta nell’anno dal paese!
Il governo prevede che quest’anno il rapporto debito-pil salirà al 114,3% dal 105,8% del 2008 e prevede che nel 2010 arriverà al 117,1%.
Per fortuna Silvio c'è!!!
Fonte
Al di la della polemica, che poche volte mi concedo così sfacciata, la questione del debito è qualcosa che va al di la della portata del nano piduista. Non siamo gli unici paesi ad essere in debito, non solo in Europa ma nel mondo intero. E il fatto che praticamente tutti gli stati sono in debito, dovrebbe far sorgere qualche dubbio. Chi è il creditore?
A chi ogni nuovo nato in Italia deve già 29mila € ?
Ci siete cascati? bene!
Il debito pubblico italiano a marzo centra un nuovo record a circa 1.741,275 miliardi di euro.
29.021 euro per ciascun italiano, ultraottantenni e bebè inclusi.
Da febbraio, record precedente con 1.707 mld, l'Italia è sprofondata di quasi 34 miliardi.
Ma non è questo comunque il dato utile ai fini della verifica del rispetto dei parametri europei ma il rapporto tra il debito e il Pil, la ricchezza prodotta nell’anno dal paese!
Il governo prevede che quest’anno il rapporto debito-pil salirà al 114,3% dal 105,8% del 2008 e prevede che nel 2010 arriverà al 117,1%.
Per fortuna Silvio c'è!!!
Fonte
Al di la della polemica, che poche volte mi concedo così sfacciata, la questione del debito è qualcosa che va al di la della portata del nano piduista. Non siamo gli unici paesi ad essere in debito, non solo in Europa ma nel mondo intero. E il fatto che praticamente tutti gli stati sono in debito, dovrebbe far sorgere qualche dubbio. Chi è il creditore?
A chi ogni nuovo nato in Italia deve già 29mila € ?
Rebus - Scie Chimiche, quale verità?
Secondo alcuni studiosi, nei nostri cieli vengono condotte sperimentazioni indebite riferibili a tecnologie militari. Si tratta di una fobia ingiustificata o di timori fondati? E possibile che alcune scie rilasciate da aerei in volo possano nascondere verità terribili?
Ospiti in studio:
Rosario Marcianò, informatico e studioso di "scie chimiche"
Giorgio Pattera, biologo
Nel corso della puntata verranno mostrati stralci del documentario elaborato da Spazioindaco, oltre a una piccola porzione del docu-film sul tema di Discovery Science.
Ecco la puntata di Rebus dell' 11 maggio:
Ospiti in studio:
Rosario Marcianò, informatico e studioso di "scie chimiche"
Giorgio Pattera, biologo
Nel corso della puntata verranno mostrati stralci del documentario elaborato da Spazioindaco, oltre a una piccola porzione del docu-film sul tema di Discovery Science.
Ecco la puntata di Rebus dell' 11 maggio:
La pittima del Parlamento
Da notare il fatto che si è subito mobilitata la polizia in tenuta antisommossa. Inquietante.
Semplice paranoia o PNL?
Non c'è un giorno in cui il berluscazzo non nomini la sinistra. Se non l'avete notato, fateci caso. Qualsiasi dichiarazione tira in ballo la sinistra. "La sinistra vuole porte spalancate agli immigrati, noi no", "il 25 aprile non può essere la festa di una sola parte politica", "Mia moglie si è fatta influenzare dalla stampa di sinistra", "La crisi non c'è, la sinistra è pessimista".
Fa tutto lui, per la destra e per la sinistra. Sinistra che, ammettiamolo, in Italia non esiste.
E' semplice paranoia, attacchi da campagna elettorale, o qualcosa di più subdolo?
La Programmazione Neuro Linguistica (PNL) è una metodologia capace di facilitare il cambiamento, tramite un insieme di tecniche e strumenti (frutto anche dell'integrazione tra psicologia e linguistica) relativi alla comunicazione, alla percezione e all’esperienza soggettiva.
Ovvero, seguendo il tipico modus operandi della pubblicità, la ripetizione incessante di un concetto, (in questo caso poi riportato da tutti i giornali e televisioni) riesce a penetrare il subconscio delle persone, facendole assorbire convincimenti e pensieri non propri. Ed è proprio in questo modo che vengono coltivati i consensi. Arrivando anche a simili estremi.
Fa tutto lui, per la destra e per la sinistra. Sinistra che, ammettiamolo, in Italia non esiste.
E' semplice paranoia, attacchi da campagna elettorale, o qualcosa di più subdolo?
La Programmazione Neuro Linguistica (PNL) è una metodologia capace di facilitare il cambiamento, tramite un insieme di tecniche e strumenti (frutto anche dell'integrazione tra psicologia e linguistica) relativi alla comunicazione, alla percezione e all’esperienza soggettiva.
Ovvero, seguendo il tipico modus operandi della pubblicità, la ripetizione incessante di un concetto, (in questo caso poi riportato da tutti i giornali e televisioni) riesce a penetrare il subconscio delle persone, facendole assorbire convincimenti e pensieri non propri. Ed è proprio in questo modo che vengono coltivati i consensi. Arrivando anche a simili estremi.
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