La censura della rete dovrà ancora aspettare

La seconda rilettura del "Pacchetto Telecom" porta una buona notizia:
La connettività è un diritto del cittadino, solo l'autorità giudiziaria può imporre ai provider una sanzione con cui negare Internet. Non sarà quindi possibile bloccare o limitare la connettività dei cittadini.
Nel Pacchetto Telecom è stato reintrodotto l'emendamento 138. A tutela della libertà di espressione.

Articolo: Punto Informatico

Colpirne uno per educarne cento

Marco Travaglio, Passaparola del 9 marzo.

Il sereno non ci è concesso

Questa mattina il cielo è orrendamente deturpato.
Misteriosamente, dopo una serata serena, oggi è velato.. ma velato di cosa?


Beh, tanto oggi è martedì, bisogna stare chiusi in ufficio a lavorare.. domenica invece si è potuto godere di una delle prime splendide giornate primaverili.
Così: A Brescia, A Padova ..

Windows custom

Dopo varie multe dell'Antitrust, per abuso di posizione dominante, Windows ora cede alle richieste degli utenti, confermando la possibilità di disinstallare il browser Internet Explorer.
Gli utenti più smaliziati avranno notato come sia sempre stato impossibile disinstallare completamente IE, Media Player ecc.
Con Seven, la Microsoft invece ha deciso di dare la possibilità di disinstallare componenti con una semplice spunta in una finestra di dialogo. E sembrerebbe che non sia limitato solo ad IE, ma che si tratti proprio di una nuova filosofia, sul tema della personalizzazione.

Articolo: Punto Informatico

Surplus

Surplus: Terrorized into Being Consumers 
è un Documentario di Erik Gandini e Johan Söderberg,
Svezia 2003, 44 minuti.


Descrive la Società del Consumo 
e i suoi aspetti più preoccupanti.








Lo trovate anche su Amazon.

Grande Fratello, quello vero

Il progetto "Roma città sicura" suona bene.
"Non si può andare avanti con i militari a mitra spianato" - dice Aurelio Regina, presidente dell'Unione Industriali, che ha presentato il progetto al sindaco Gianni Alemanno - "e delle ronde non voglio neanche parlare. L'unica soluzione per la sicurezza è la tecnologia".
"Si tratta di posare centinaia di chilometri di fibre ottiche di nuova generazione che colleghino in una rete le migliaia di telecamere (6.000 solo quelle comunali) che ci puntano da ogni angolo della città, aggiungendone anche di altre nelle zone più oscure e più periferiche dell'area metropolitana".

In realtà le telecamere esistono già, la sfida è di metterle tutte in una rete interattiva e centrallizzata. Le fibre ottiche avrebbero comunque il fine di fornire Internet veloce a tutti, e della rete faranno parte i "lampioni intelligenti", equipaggiati con sensori in grado di identificare se ci sono armi in zona.

Articolo: Repubblica

Suona tutto così bene, dopo questo periodo in cui gli stupri sono all'ordine del giorno, tecnologia e sicurezza per tutti.
Ma ci si dovrebbe chiedere come mai le notizie di stupri riempivano ogni giorno i giornali e i TG.
6 mesi fa non c'erano stupratori? Ora sono in calore?
Oppure c'è un collegamento con il fatto che stava per essere varato il "Pacchetto Sicurezza" del Governo?
Altri militari, ronde e telecamere ovunque. Come in America, dopo l'11 settembre, i cittadini cedono libertà e privacy in cambio di "Sicurezza".

Problema - Reazione - Soluzione.
Crei il problema: aumenti le notizie di stupri e microcriminalità, provocando la reazione: i cittadini si sentono impauriti e non al sicuro; Offri la soluzione: meno libertà e più controllo.
Senza un buon motivo, nessuno avrebbe accettato tutto questo.

La follia del nucleare

Mentre Obama spinge sulle fonti rinnovabili di energia, in Italia ci si accorda per costruire centrali nucleari. Come già avevo riportato, ecco i motivi per cui è assurdo insistere sul nucleare:
  • Ci sono 439 impianti nucleari al mondo, oggi, che producono solo il 5% dell’energia che consumiamo.
  • In 60 anni, ancora non si è trovato un modo di eliminare le scorie.
  • L'uranio non è infinito, anche quello verrà consumato tutto molto presto.
  • L'Italia vorrebbe costruire centrali della terza generazione, quelle che stanno dismettendo nel resto del mondo!!
  • Nel 1987, con un referendum, gli italiani hanno detto NO al nucleare
  • Decreti europei richiedono che ci si muova sempre di più verso le energie rinnovabili, e l'uranio non è tra queste.
Con tutte le possibilità di ricavare energia in modo pulito che abbiamo in Italia (vento, mare, geotermica, biomasse, idroelettrica...), non solo non ne approfittiamo, ma anzi, ci si oppone al loro sviluppo.

Ma anche restando sull'energia nucleare, esistono tecnologie che si spacciano per bufale, che si insabbiano per i soliti interessi economici: la fusione fredda e la recente scoperta di Fabio Cardone, ricercatore abruzzese che è riuscito a ricavare energia nucleare dal FERRO!
La reazione nucleare attraverso il ferro avviene con un processo ad ultrasuoni. La materia utilizzata nell’esperimento e’ stata il cloruro di ferro. Poche centinaia di grammi hanno prodotto energia nucleare equivalente a diversi chili di uranio. Sorprendente anche l’esito della reazione nucleare: l’energia prodotta e’ stata di altissima qualita’ e le scorie sono residui di ferro, assolutamente prive di radioattivita’.

Ansa ambiente porta l'attenzione anche sulle falsità di ciò che ci è stato raccontato dalla propaganda mediatica:
  • Le scorie. Non e' vero che il nucleare di nuova generazione produce meno scorie. Le quattro nuove centrali nucleari da 1,6 GW a tecnologia francese consumeranno infatti oltre 30 tonnellate di uranio arricchito all'anno che inevitabilmente generano rifiuti radioattivi.
  • La quota di produzione. E' stato affermato che gli impianti produrranno a regime il 25% del consumo nazionale, ma la cifra e' esagerata. Quattro centrali potranno al massimo produrre 45 TWh di energia che oggi rappresentano circa il 13% del consumo nazionale.
  • L'importazione. Non e' assolutamente vero che l'Italia importa una grande quantita' di energia elettrica dall'estero, per lo piu' dal nucleare francese. Importiamo solo il 12,5% dell'energia e il dato interessante e' che ben l'80% di quell'energia e' prodotta da fonti rinnovabili, e non dal l'atomo.
  • La spesa. Occorrono 20 miliardi di euro per quattro centrali, 5 per ogni impianto. In Finlandia, dove stanno costruendo una centrale a tecnologia francese, i costi finali sono raddoppiati rispetto ai preventivi.
C'è da chiedersi.. a chi giova tutto ciò? A noi sicuramente no.
Dario Fo - Morte ai fanatici ambientalisti