Da diverse ore YouTube è irraggiungibile dalla Cina: come già successo, la scure della censura si è abbattuta sul popolare servizio di condivisione video, forse per la presenza di un video in cui alcuni soldati cinesi fanno irruzione in un monastero tibetano e picchiano i monaci.
Il portavoce del ministero ha detto di non saperne niente, anche se il governo sostiene che sia necessario regolamentare la Rete "per prevenire il diffondersi di informazioni dannose per la sicurezza nazionale", cui sono probabilmente assimilabili le violenze sui monaci. (ZeusNews, LaStampa)
E in Iran un blogger, condannato lo scorso dicembre a trenta mesi di reclusione per aver offeso il leader della repubblica iraniana, muore in prigione. (AppuntiDigitali)
Il giovane killer tedesco era sotto l’influenza di psicofarmaci
La sparatoria dell'11 marzo 2009 nella scuola di Winnenden, Germania, che ha causato 16 morti incluso il giovane killer diciasettenne, si arricchisce di un nuovo particolare: il ragazzo "soffriva di depressione, e frequentava una clinica in cui riceveva dei medicinali per la sua condizione".
Non è la prima strage nelle scuole con protagonista un killer sotto l’influenza di farmaci psichiatrici, che come documentato causano comportamenti suicidi, mania, psicosi, allucinazioni, ostilità e intenti omicidi:
DeKalb, Illinois – 14 febbraio 2008:
Il 27enne Steven Kazmierczak ha sparato e ucciso cinque persone e ne ha ferite altre 16 prima di uccidersi in un auditorio della Northern Illinois University.
Secondo la sua ragazza, recentemente stava prendendo Prozac, Xanax e Ambien. I rapporti tossicologici hanno mostrato che aveva ancora delle tracce di Xanax nel suo sistema.
Omaha, Nebraska – 5 dicembre 2007:
Il 19enne Robert Hawkins ha ucciso otto persone e ne ha ferite cinque prima di commettere suicidio in un centro commerciale di Omaha.
L’amico di Hawkins ha detto alla CNN che il killer prendeva antidepressivi e i risultati dell’autopsia hanno confermato che era sotto l’influenza del farmaco “ansiolitico” Valium.
Jokela, Finlandia – 7 novembre 2007:
Il 18enne Pekka-Eric Auvinen stava prendendo antidepressivi prima di uccidere otto persone e ferirne una dozzina presso la scuola superiore di Jokela nella Finlandia meridionale. Quindi si è suicidato.
Cleveland, Ohio – 10 ottobre 2007:
La 14enne Asa Coon ha scorazzato per la scuola con una pistola sparando e ferendo quattro persone prima di togliersi la vita.
I documenti del tribunale mostrano che a Coon era stato prescritto l’antidepressivo Trazadone.
Blacksburg, Virginia – 16 aprile 2007:
La storia di farmaci psichiatrici di Seung-Hui Cho del massacro del Virginia Tech non è mai stata resa pubblica. I rapporti iniziali affermavano che erano stati trovati dei “medicinali per la depressione” nei suoi effetti personali. Ma le sue analisi tossicologiche e la sua storia medica recente non sono mai state rese pubbliche per sapere se Cho era in astinenza da farmaci psichiatrici. (33 persone sono rimaste uccise e 29 ferite, ma queste cifre non sono state incluse nei totali delle persone ferite e uccise menzionati sopra.)
Red Lake Indian Reservation, Minnesota – 21 marzo 2005:
Il 16enne, nativo americano Jeff Weise era sotto l’influenza dell’antidepressivo Prozac quando ha ucciso nove persone e ne ha ferite cinque prima di suicidarsi.
Greenbush, New York – Febbraio 2004:
Il 16enne Jon Romano è entrato nella sua scuola di East Greenbush e ha aperto il fuoco con una pistola. Il maestro Michael Bennett è rimasto ferito ad una gamba.
Romano stava prendendo “medicinali per la depressione”.
El Cajon, California – 22 marzo 2001:
Il 18enne Jason Hoffman era sotto l’effetto di due antidepressivi, Effexor e Celexa, quando ha aperto il fuoco nella sua scuola superiore della California ferendo cinque ragazzi. Hoffman faceva anche parte di un programma di “gestione della rabbia”.
Williamsport, Pennsylvania – 7 marzo 2000:
La 14enne Elizabeth Bush era sotto l’effetto dell’antidepressivo Prozac quando a sparato ai suoi compagni a Williamsport, Pennsylvania, ferendone uno.
Conyers, Georgia – 20 maggio 1999:
Il 15enne T.J. Solomon era stato trattato con una combinazione di antidepressivi quando ha aperto il fuoco e ferito 6 dei suoi compagni di classe.
Columbine, Colorado – 20 aprile 1999:
Il 18enne Eric Harris era in cura con l’antidepressivo Luvox quando lui e il suo partner Dylan Klebold hanno ucciso 12 compagni di classe e un’insegnante e ne hanno feriti altri 23 prima di suicidarsi in uno dei più sanguinosi massacri scolastici.
Il medico legale ha confermato nei rapporti tossicologici che gli antidepressivi erano nel suo sistema. L’autopsia di Dylan Klebold non è mai stata resa pubblica. Harris e Klebold frequentavano dei corsi di “gestione della rabbia” e di “educazione alla morte”.
Notus, Idaho – 16 aprile 1999:
Il 15enne Shawn Cooper ha sparato ben due caricatori ma per fortuna ha mancato gli studenti; stava prendendo un mix di antidepressivi.
Springfield, Oregon – 21 maggio 1998:
Il 15enne Kip Kinkel ha assassinato i suoi genitori e quindi è andato a scuola ed ha aperto il fuoco sugli studenti della caffetteria, ammazzandone due e ferendone 22.
Kinkel stava prendendo Prozac. Kinkel frequentava anche dei corsi di “gestione della rabbia”.
Articolo: Disinformazione , ScotlandOnSunday
Non è la prima strage nelle scuole con protagonista un killer sotto l’influenza di farmaci psichiatrici, che come documentato causano comportamenti suicidi, mania, psicosi, allucinazioni, ostilità e intenti omicidi:
DeKalb, Illinois – 14 febbraio 2008:
Il 27enne Steven Kazmierczak ha sparato e ucciso cinque persone e ne ha ferite altre 16 prima di uccidersi in un auditorio della Northern Illinois University.
Secondo la sua ragazza, recentemente stava prendendo Prozac, Xanax e Ambien. I rapporti tossicologici hanno mostrato che aveva ancora delle tracce di Xanax nel suo sistema.
Omaha, Nebraska – 5 dicembre 2007:
Il 19enne Robert Hawkins ha ucciso otto persone e ne ha ferite cinque prima di commettere suicidio in un centro commerciale di Omaha.
L’amico di Hawkins ha detto alla CNN che il killer prendeva antidepressivi e i risultati dell’autopsia hanno confermato che era sotto l’influenza del farmaco “ansiolitico” Valium.
Jokela, Finlandia – 7 novembre 2007:
Il 18enne Pekka-Eric Auvinen stava prendendo antidepressivi prima di uccidere otto persone e ferirne una dozzina presso la scuola superiore di Jokela nella Finlandia meridionale. Quindi si è suicidato.
Cleveland, Ohio – 10 ottobre 2007:
La 14enne Asa Coon ha scorazzato per la scuola con una pistola sparando e ferendo quattro persone prima di togliersi la vita.
I documenti del tribunale mostrano che a Coon era stato prescritto l’antidepressivo Trazadone.
Blacksburg, Virginia – 16 aprile 2007:
La storia di farmaci psichiatrici di Seung-Hui Cho del massacro del Virginia Tech non è mai stata resa pubblica. I rapporti iniziali affermavano che erano stati trovati dei “medicinali per la depressione” nei suoi effetti personali. Ma le sue analisi tossicologiche e la sua storia medica recente non sono mai state rese pubbliche per sapere se Cho era in astinenza da farmaci psichiatrici. (33 persone sono rimaste uccise e 29 ferite, ma queste cifre non sono state incluse nei totali delle persone ferite e uccise menzionati sopra.)
Red Lake Indian Reservation, Minnesota – 21 marzo 2005:
Il 16enne, nativo americano Jeff Weise era sotto l’influenza dell’antidepressivo Prozac quando ha ucciso nove persone e ne ha ferite cinque prima di suicidarsi.
Greenbush, New York – Febbraio 2004:
Il 16enne Jon Romano è entrato nella sua scuola di East Greenbush e ha aperto il fuoco con una pistola. Il maestro Michael Bennett è rimasto ferito ad una gamba.
Romano stava prendendo “medicinali per la depressione”.
El Cajon, California – 22 marzo 2001:
Il 18enne Jason Hoffman era sotto l’effetto di due antidepressivi, Effexor e Celexa, quando ha aperto il fuoco nella sua scuola superiore della California ferendo cinque ragazzi. Hoffman faceva anche parte di un programma di “gestione della rabbia”.
Williamsport, Pennsylvania – 7 marzo 2000:
La 14enne Elizabeth Bush era sotto l’effetto dell’antidepressivo Prozac quando a sparato ai suoi compagni a Williamsport, Pennsylvania, ferendone uno.
Conyers, Georgia – 20 maggio 1999:
Il 15enne T.J. Solomon era stato trattato con una combinazione di antidepressivi quando ha aperto il fuoco e ferito 6 dei suoi compagni di classe.
Columbine, Colorado – 20 aprile 1999:
Il 18enne Eric Harris era in cura con l’antidepressivo Luvox quando lui e il suo partner Dylan Klebold hanno ucciso 12 compagni di classe e un’insegnante e ne hanno feriti altri 23 prima di suicidarsi in uno dei più sanguinosi massacri scolastici.
Il medico legale ha confermato nei rapporti tossicologici che gli antidepressivi erano nel suo sistema. L’autopsia di Dylan Klebold non è mai stata resa pubblica. Harris e Klebold frequentavano dei corsi di “gestione della rabbia” e di “educazione alla morte”.
Notus, Idaho – 16 aprile 1999:
Il 15enne Shawn Cooper ha sparato ben due caricatori ma per fortuna ha mancato gli studenti; stava prendendo un mix di antidepressivi.
Springfield, Oregon – 21 maggio 1998:
Il 15enne Kip Kinkel ha assassinato i suoi genitori e quindi è andato a scuola ed ha aperto il fuoco sugli studenti della caffetteria, ammazzandone due e ferendone 22.
Kinkel stava prendendo Prozac. Kinkel frequentava anche dei corsi di “gestione della rabbia”.
Articolo: Disinformazione , ScotlandOnSunday
Uscita GNOME 2.26
Il desktop environment open source GNOME, alla base di moltissime distribuzioni Linux tra le quali Ubuntu, è giunto negli scorsi giorni alla versione 2.26. Tale release migliora soprattutto le caratteristiche multimediali del software, e aggiunge diversi nuovi programmi: i due più importanti sono il client di instant messaging Empathy e il software di masterizzazione Brasero.
Note di rilascio
Articolo: Punto Informatico
Note di rilascio
Articolo: Punto Informatico
Eolico bloccato in Sicilia
Stanno per perdere il posto ma non riescono a capire il motivo. In un'Italia in crisi, i 250 lavoratori della Siteco, azienda metalmeccanica di Priolo Gargallo (Siracusa), di lavoro ne hanno tanto. Commesse per milioni di euro: decine di torri eoliche da costruire per produrre energia pulita.
La Regione Sicilia, il 3 febbraio scorso, ha approvato il Piano energetico ambientale con 5 miliardi di euro di investimento in 5 anni. Lo scopo della giunta regionale è potenziare l'energia alternativa. Sessanta linea di intervento che saranno finanziate con fondi comunitari: potenziare la geotermia, il fotovoltaico, l'eolico, gli edifici a basso consumo energetico. Incentivi per il privato e gli enti pubblici. «Dall'energia prodotta dalle fonti rinnovabili in Sicilia si avranno migliaia di nuovi posti di lavoro» ha detto Raffaele Lombardo, presidente della Regione.
Eppure la Siteco Spa, leader nella costruzione di torri eoliche, impiega circa 650 persone, ha un fatturato da 27 milioni di euro, potrà lavorare solo per altri 50 giorni. Poi sarà costretta a licenziare i dipendenti. Del resto già circa 250 operai di quei 400 dell'indotto sono in cassa integrazione. Aveva commesse per quasi 17 milioni di euro: annullate o sospese.
Tutta colpa delle conferenze dei servizi che non rilasciano le autorizzazioni. Manca sempre qualche parere, soprattutto da parte dell'assessorato territorio e ambiente.
Pare sia collegato all'operazione antimafia di un mese fa, che ha portato all'arresto di otto persone a Trapani, tra imprenditori, politici e funzionari del Comune di Mazara del Vallo.
Articolo: Il Sole 24Ore
La Regione Sicilia, il 3 febbraio scorso, ha approvato il Piano energetico ambientale con 5 miliardi di euro di investimento in 5 anni. Lo scopo della giunta regionale è potenziare l'energia alternativa. Sessanta linea di intervento che saranno finanziate con fondi comunitari: potenziare la geotermia, il fotovoltaico, l'eolico, gli edifici a basso consumo energetico. Incentivi per il privato e gli enti pubblici. «Dall'energia prodotta dalle fonti rinnovabili in Sicilia si avranno migliaia di nuovi posti di lavoro» ha detto Raffaele Lombardo, presidente della Regione.
Eppure la Siteco Spa, leader nella costruzione di torri eoliche, impiega circa 650 persone, ha un fatturato da 27 milioni di euro, potrà lavorare solo per altri 50 giorni. Poi sarà costretta a licenziare i dipendenti. Del resto già circa 250 operai di quei 400 dell'indotto sono in cassa integrazione. Aveva commesse per quasi 17 milioni di euro: annullate o sospese.
Tutta colpa delle conferenze dei servizi che non rilasciano le autorizzazioni. Manca sempre qualche parere, soprattutto da parte dell'assessorato territorio e ambiente.
Pare sia collegato all'operazione antimafia di un mese fa, che ha portato all'arresto di otto persone a Trapani, tra imprenditori, politici e funzionari del Comune di Mazara del Vallo.
Articolo: Il Sole 24Ore
E anche stamattina...
Fusione Fredda: ulteriori prove
Esattamente venti anni dopo la contestata scoperta della «fusione fredda» da parte di due chimici americani, gli eredi di questa linea di ricerca, riuniti a Salt Lake City, in un simposio dell’American Chemical Society dedicato a «New Energy Technology», sostengono non solo di avere ripetuto con successo gli esperimenti, ma anche di vedere le prove che si tratta di una reazione di fusione nucleare a bassa energia: cioè i neutroni, i piccoli proiettili nucleari che scaturirebbero, abbondanti, dal processo.
Questa è l'inchiesta di RaiNews24, (Censurata, non è più disponibile sul sito) sulla fusione fredda all'ENEA, del 19 Ottobre 2006.
In questi giorni, al congresso di Salt Lake City, l’ultimo atto della tormentata ricerca.
Pamela Mosier-Boss, chimica del U.S. Navy' s Space and Naval Warfare Systems Center (SPAWAR) di San Diego, California, annuncia, anche a nome di altri ricercatori, di avere ottenuto per la prima volta la prova che la fusione fredda esiste e che si tratta di un processo nucleare, come proverebbero le abbondanti tracce di neutroni registrate nel corso di vari esperimenti.
Questa volta, spiega la ricercatrice, la cella elettrolitica contiene deuterio mescolato a cloruro di palladio e gli elettrodi sono fatti con fili di nikel o di oro.
«Oltre ai neutroni, le cui tracce sono state evidenziate da una plastica speciale posta accanto alla cella -spiega la Mosier-Boss-, il fenomeno è accompagnato dall’eccesso di calore, dall’emissione di raggi X e dalla formazione di trizio. Tutti indizi a sostegno dell’avvenuta fusione del deuterio».
Dal convegno di Salt Lake City, oltre alla speranza di un rilancio del fenomeno su più solide basi, è venuto però un avvertimento che suona come di rottura rispetto all’avventuroso passato di questa vicenda: non si parli più di fusione fredda, ora il termine giusto è l’impronunciabile LENR, acronimo di Low Energy Nuclear Reactions (reazioni nucleari a bassa energia).
Forse il cambio del nome riuscirà a spogliare la fusione fredda dalla diffamazione che ha ricevuto per molti anni.
Articolo: Corriere.it
Questa è l'inchiesta di RaiNews24, (Censurata, non è più disponibile sul sito) sulla fusione fredda all'ENEA, del 19 Ottobre 2006.
In questi giorni, al congresso di Salt Lake City, l’ultimo atto della tormentata ricerca.
Pamela Mosier-Boss, chimica del U.S. Navy' s Space and Naval Warfare Systems Center (SPAWAR) di San Diego, California, annuncia, anche a nome di altri ricercatori, di avere ottenuto per la prima volta la prova che la fusione fredda esiste e che si tratta di un processo nucleare, come proverebbero le abbondanti tracce di neutroni registrate nel corso di vari esperimenti.
Questa volta, spiega la ricercatrice, la cella elettrolitica contiene deuterio mescolato a cloruro di palladio e gli elettrodi sono fatti con fili di nikel o di oro.
«Oltre ai neutroni, le cui tracce sono state evidenziate da una plastica speciale posta accanto alla cella -spiega la Mosier-Boss-, il fenomeno è accompagnato dall’eccesso di calore, dall’emissione di raggi X e dalla formazione di trizio. Tutti indizi a sostegno dell’avvenuta fusione del deuterio».
Dal convegno di Salt Lake City, oltre alla speranza di un rilancio del fenomeno su più solide basi, è venuto però un avvertimento che suona come di rottura rispetto all’avventuroso passato di questa vicenda: non si parli più di fusione fredda, ora il termine giusto è l’impronunciabile LENR, acronimo di Low Energy Nuclear Reactions (reazioni nucleari a bassa energia).
Forse il cambio del nome riuscirà a spogliare la fusione fredda dalla diffamazione che ha ricevuto per molti anni.
Articolo: Corriere.it
Iscriviti a:
Post (Atom)