Google Chrome OS

OS come Operative System ma anche come Open Source.
Google ha appena annunciato la nascita di un suo sistema operativo, il Google Chrome OS, sarà open source e farà la sua comparsa su alcuni modelli di computer portatili nella seconda metà del 2010.
Capace di girare sia su processori ARM che x86, Google Chrome OS è un sistema operativo leggero basato su un kernel Linux.
"Gli attuali sistemi operativi sono stati disegnati in un'era nella quale non c'era il web", spiega Sundar Pichai, VP Product Management and Linus Upson, Engineering Director di Google. "Il nuovo sistema operativo dovrà essere veloce e leggero, dovrà avviarsi e portarti in rete in pochi secondi". Per questo, i primi computer a dotarsi del Google Chrome OS saranno i netbook, i piccoli portatili di ultima generazione pensati per gli utenti che hanno bisogno di lavorare e accedere a internet in mobilità.

Fonti: Repubblica, Punto Informatico

Lettera d'amore

G8 col botto

Una grande idea (tanto per cambiare) quella di Berlusconi, di spostare il G8 a l'Aquila, lasciando i lavori alla Maddalena, che erano già cominciati, uno dei mille buchi neri italiani dove far scomparire i soldi, e i lavoratori con un pugno di mosche.
Anche l'Abruzzo (la terra d'Abruzzo) protesta e si lamenta: lo sciame sismico non dà tregua. Questa notte si sono registrate tre nuove scosse di terremoto. Le prime due (alle 4.10 e alle 4.22) entrambe nel comprensorio aquilano ed entrambe di magnitudo 2.0. La terza alle 5.34, con epicentro nella Valle dell'Aterno a pochi chilometri dal capoluogo, con una magnitudo di 2.6.

Intanto nella notte c'è stata la prima manifestazione dei comitati aquilani. Una fiaccolata, a tre mesi dal devastante terremoto, alla quale hanno partecipato oltre 2000 persone ha voluto ricordare le vittime e chiedere "verità e giustizia senza marchi né divise".

"Ribadiamo che la fiaccolata e' un'occasione in cui la comunita' tutta e' coinvolta per ricordare le vittime per chiedere verità per tutto quello che è accaduto e giustizia per coloro che sono responsabili di mancanze o speculazioni. Sentiamo l'urgenza di riappropriarci del nostro lutto e vogliamo farlo in maniera collettiva per ricostruire insieme il senso e il futuro delle nostre comunita', messi in crisi dalla violenza del sisma, prima, e dall'arroganza del potere, poi. Memoria, verita' e giustizia in un stile sobrio, il piu' possibile lontano dal clamore degli spettacoli di piazza e in aperta opposizione alle parate di regime."
(Repubblica)

TELEFONINI MUTI
L'imminenza dell'importante appuntamento internazionale, che vedrà gravare su Roma centinaia di delegazioni dirette al capoluogo abruzzese, avrebbe già portato nella Capitale le prime conseguenze in termini di disagi avvertiti dalla popolazione: i cellulari di centinaia di romani e turisti, da qualche giorno, funzionano «a singhiozzo». Problemi di connessione e comunicazione, strani silenzi, linee in crisi. Le tante chiamate ai gestori delle compagnie di telefonia mobile confermano il sospetto che in città siano già attivi i dispositivi «jammer»: apparecchi in grado di mettere a tacere i cellulari. Impianti di sicurezza fondamentali nella prevenzione di attentati: le autobomba possono essere innescate con un segnale Gsm, spiegano gli esperti di sicurezza. Ma alcuni esperti minimizzano: forse sono in corso test con i jammer, ma si tratta di apparecchi utilizzati solo al passaggio dei cortei ufficiali. Più che altro, insistono i più prudenti, si sta diffondendo la «psicosi da G8».

Le misure di sicurezza attivate in vista del summit - e secondo indiscrezioni destinate a divenire più severe già dal 4 luglio - ricalcano quelle, durissime, adottate nel 2001 per il G8 di Genova.
Stretta degli aeroporti, controllo dei cieli, anche l'aereo-spia senza pilota Predator sorvolerà l'area. (Repubblica)

Crop Circles maggio-giugno 2009


Foto: The Crop Circle Connector Photographers: John Montgomery, Lucy Pringle, Steve Alexander, Olivier Morel, Jack Turner, Russell Stannard, Annemieke Witteveen, Frank Laumen.

Allarme in GB per la maiala

Leggo e commento questo articolo:
La Gran Bretagna è sull’orlo di un’epidemia di influenza da suini con fino a 100.000 nuovi casi al giorno entro la fine di agosto e limitare la diffusione del virus non è più possibile.
100.000 nuovi casi al giorno? Nella sola Gran Bretagna?
Ci sono stati nel mondo, fino ad oggi (in 2 mesi e mezzo) nemmeno 80.000 casi. Chissà in base a cosa fanno simili previsioni.
Ad affermarlo poco fa è stato il ministro della Sanità Andy Burnham che ha annunciato che la strategia da adottare da ora in poi non sarà più quella del contenimento, bensì del trattamento delle persone infette. I farmaci antivirali non verranno più quindi somministrati alle persone che sono state a contatto con i malati, ma soltanto a chi ha effettivamente contratto il virus, in modo da alleggerire il lavoro del servizio sanitario.
Ovvero? Si dava tanto buon Tamiflu anche a chi non aveva l'influenza?
La maggior parte delle persone contagiate per ora ha avuto soltanto sintomi leggeri, ma nel Regno l’influenza ha comunque già fatto tre vittime. «I casi raddoppiano ogni settimana e se la tendenza resterà la stessa potremmo arrivare entro fine agosto a oltre 100.000 casi al giorno», ha detto Burnham.
I casi di influenza da suini registrati in Gran Bretagna sono al momento 7.447.
7.447 casi (totali, non al giorno). TRE vittime.

Le razze non esistono, i razzisti si

Il governo ieri ci ha dichiarati tutti più sicuri. Da ieri, siamo tutti più insicuri, più ipocriti e più cattivi. Più insicuri e ipocriti, perché viviamo di rendita sulla fatica umile e spesso umiliata degli altri.
Infermieri, domestiche e badanti di vecchi e bambini, quello che abbiamo di più prezioso, prostitute (addette ad altre cure corporali), lavoratori primatisti di morti bianche, e li chiamiamo delinquenti e li additiamo alla paura.

Ci sono centinaia di migliaia di persone che aspettano la regolarizzazione secondo il capriccio dei decreti flussi, e intanto sul loro lavoro si regge la nostra vita quotidiana, e basta consultare le loro pratiche di questura per saperne tutto, nome cognome luogo di impiego e residenza, nome e indirizzo di chi li impiega.

La legge, vi obietterà qualcuno, vuole colpire gli ingressi, non chi c'è già: non è vero. La legge vuole e può colpire nel mucchio. È una legge incostituzionale, non solo contro la Costituzione italiana, ma contro ogni concezione dei diritti umani, e punisce una condizione di nascita, l'essere straniero, invece che la commissione di un reato. Dichiara reato quella condizione anagrafica.

Ci si può sentire più sicuri quando si condanna a spaventarsi e nascondersi una parte così ingente e innocente di nostri coabitanti? Quando persone di nascita straniera temano a presentarsi a un ospedale, a far registrare una nascita, a frequentare un servizio sociale, o anche a rivolgersi, le vittime della tratta, ad associazioni volontarie e istituzionali (forze di polizia comprese) impegnate a offrir loro un sostegno.

Lo strappo che gli obblighi della legge e i suoi compiaciuti effetti psicologici e propagandistici provoca nella trama della vita quotidiana non farà che accrescere la clandestinità, questa sì lucrosa e criminale, di tutti i rapporti sociali delle persone straniere.

Delle ronde, si è detto fin troppo: e dopo aver detto tanto, sono tornate tali e quali come nella primitiva ambizione, squadre aperte a ogni futuro, salvo il provvisorio pudore di negar loro non la gagliarda partecipazione di ammiratori del nazismo, ma la divisa e i distintivi.

Tutto questo è successo. È bastato aspettare, rimettere insieme tutto, e nelle versioni più oltranziste, imporre il voto di fiducia - una sequela frenetica di voti di fiducia - e trionfare. Un tripudio di cravatte verdi, ministeriali e no, con l'aggiunta di qualche ex fascista berlusconizzato.

Adriano Sofri - Leggi tutto