Social Networks sotto sorveglianza

Il Ministero dell'Interno britannico punta il dito contro i portali di social networking. Siti quali Facebook, MySpace e Bebo potrebbero essere infatti presto costretti a memorizzare le informazioni relative ai propri utenti, unite ai loro contatti e alle loro abitudini in fatto di navigazione su Internet, il tutto allo scopo di creare un enorme database governativo.
Si tratterebbe solamente dell'ultima di una serie di misure messe in atto nel nome della lotta al terrorismo. Il Governo britannico avrebbe infatti già da tempo cominciato a lavorare ad un programma mirato a raccogliere le informazioni relative ad ogni telefonata, email o pagina Internet visitata da parte dei suoi cittadini.

Una decisione che ha incontrato una forte opposizione da parte dei Democratici Liberali: «monitorare i nostri telefoni e registrare le email rischia di divenire l'atto più intrusivo che la storia ricordi», ha dichiarato il portavoce Tom Brake; «è veramente preoccupante che ora intendano monitorare i siti di social networking che contengono dati sensibili quali l'orientamento sessuale, il credo religioso e il proprio punto di vista politico». Si unisce al coro delle proteste anche lo stesso chief privacy officer di Facebook, il quale considera la proposta governativa «esagerata oltre ogni modo», mentre Isabella Sankey, policy director a Liberty, dichiara: «un database centrale è una prospettiva terrificante. Permetterebbe al Governo di registrare ogni email, messaggio di testo e telefonata e potrebbe trasformare milioni di innocenti britannici in indiziati».

Articolo: WebNews

Per restare in tema Social Network, il sempre più popolare FaceBook sta per avvalersi di una nuova tecnologia di riconoscimento facciale.
Non saranno più gli utenti a decidere se e chi "taggare" in una foto, il computer sarà in grado di farlo da solo.

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