Bill Ryan di Project Camelot intervista Jane Burgermeister, la giornalista austriaca che ha presentato accuse penali contro l'OMS, la Baxter e diversi personaggi legati alla propagazione volontaria dell'influenza suina, con scopo di lucro e di depopolamento mondiale. I 194 paesi aderenti all'OMS dovranno conformarsi ai Regolamenti di Sanità Internazionale del 2005 che POTRANNO forzare la vaccinazione di massa!
Traduzione e sottotitoli di moksha75ar
Info e documentazione qui:
TheFluCase
Il blog di jane Burgermeister
Inventori di Malattie
L'industria farmaceutica oggi si trova ad ingigantire,
spesso con attente strategie di marketing della paura,
nuove malattie pur di assicurare un rendimento crescente delle proprie azioni.
Puntata di "C'era una volta" del 5.8.2009.
Libertà di informazione in pericolo. Di nuovo.
Il 14 settembre scorso è stato assegnato alla Commissione Giustizia della Camera un disegno di legge a firma degli Onorevoli Pecorella e Costa attraverso il quale si manifesta l'intenzione di rendere integralmente applicabile a tutti i "siti internet aventi natura editoriale" l'attuale disciplina sulla stampa.
Si tratta di un autentico terremoto nella disciplina della materia che travolge d'un colpo questioni che impegnano da anni gli addetti ai lavori in relazione alle condizioni ed ai limiti ai quali considerare applicabile la preistorica legge sulla stampa anche alle nuove forme di diffusione delle informazioni in Rete.
Tutti i siti internet attraverso i quali vengono diffuse al pubblico notizie, informazioni o opinioni, dunque, appaiono suscettibili, in caso di approvazione del DDL Pecorella-Costa, di dover soggiacere alla vecchia disciplina sulla stampa.
All'indomani dell'approvazione del DDL, infatti, aggiornare una voce su Wikipedia, postare un video servizio su un canale YouTube o pubblicare un pezzo di informazione su una piattaforma di blogging potrebbe essere molto più difficile perché, naturalmente, la propensione del proprietario della piattaforma a correre un rischio per consentire all'utente di manifestare liberamente il proprio pensiero sarà piuttosto modesta.
Non va meglio, d'altro canto, sul versante della responsabilità penale.
Blogger e gestori di siti internet, infatti, da domani, appaiono destinati ad esser chiamati a soggiacere allo speciale regime aggravato di responsabilità previsto per le ipotesi di diffamazione a mezzo stampa o radiotelevisione.
Articolo completo : Guido Scorza per Punto Informatico
Aggiornamento: Intervista di ByoBlu a Guido Scorza:
Si tratta di un autentico terremoto nella disciplina della materia che travolge d'un colpo questioni che impegnano da anni gli addetti ai lavori in relazione alle condizioni ed ai limiti ai quali considerare applicabile la preistorica legge sulla stampa anche alle nuove forme di diffusione delle informazioni in Rete.
Tutti i siti internet attraverso i quali vengono diffuse al pubblico notizie, informazioni o opinioni, dunque, appaiono suscettibili, in caso di approvazione del DDL Pecorella-Costa, di dover soggiacere alla vecchia disciplina sulla stampa.
All'indomani dell'approvazione del DDL, infatti, aggiornare una voce su Wikipedia, postare un video servizio su un canale YouTube o pubblicare un pezzo di informazione su una piattaforma di blogging potrebbe essere molto più difficile perché, naturalmente, la propensione del proprietario della piattaforma a correre un rischio per consentire all'utente di manifestare liberamente il proprio pensiero sarà piuttosto modesta.
Non va meglio, d'altro canto, sul versante della responsabilità penale.
Blogger e gestori di siti internet, infatti, da domani, appaiono destinati ad esser chiamati a soggiacere allo speciale regime aggravato di responsabilità previsto per le ipotesi di diffamazione a mezzo stampa o radiotelevisione.
Articolo completo : Guido Scorza per Punto Informatico
Aggiornamento: Intervista di ByoBlu a Guido Scorza:
Lutto per 6 militari italiani
L'Italia sprofonda nel lutto, ma lo lascio alla stampa ufficiale.
"Dolore e riconoscenza .. profonda emozione .. sacrificio di eroi .. siamo li per la democrazia .. "
Stronzate. Sarò cinico, ma se imbracci un'arma la prima cosa che dovresti attenderti è la morte. Non solo di quelli che vedi nel mirino.
"Agli infami, vigliacchi aggressori che hanno colpito ancora nella maniera più subdola diciamo con convinzione che non ci fermeremo" (La Russa).
Certo. I portatori di pace e democrazia usano bombe (anche al fosforo), lanciate in modo onorevole e rispettoso da migliaia di metri di altezza, o meglio ancora, leali droni senza pilota che lanciano amorevoli razzi nella folla.
Dall'invasione dell'Afghanistan nel 2001 fino a oggi (agosto 2009) la guerra ha causato altri 42.500 morti afgani: 11mila civili (7.500 vittime delle truppe d'occupazione e 3.500 degli attacchi talebani), 6.000 soldati e agenti di polizia e 25mila guerriglieri. A questi vanno aggiunti 1.350 soldati Usa e Nato. (PeaceReporter)
+6.
Ricordatevi sempre che questa è un'OCCUPAZIONE, In Afghanistan, come in Iraq (li però i morti sono un milione e mezzo), e come decine di altri paesi dell'Africa e del Sud America, di cui nemmeno si sente parlare. I ribelli e i terroristi sono i padroni di casa, che non si arrendono all'imperialismo.
Questi sono gli eroi.
Segnalazione, per chi è già stufo delle patetica e ipocrita messinscena: commenti a proposito su LuogoComune
"Dolore e riconoscenza .. profonda emozione .. sacrificio di eroi .. siamo li per la democrazia .. "
Stronzate. Sarò cinico, ma se imbracci un'arma la prima cosa che dovresti attenderti è la morte. Non solo di quelli che vedi nel mirino.
Art. 11 della costituzione:
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli [...]
"Agli infami, vigliacchi aggressori che hanno colpito ancora nella maniera più subdola diciamo con convinzione che non ci fermeremo" (La Russa).
Certo. I portatori di pace e democrazia usano bombe (anche al fosforo), lanciate in modo onorevole e rispettoso da migliaia di metri di altezza, o meglio ancora, leali droni senza pilota che lanciano amorevoli razzi nella folla.
Dall'invasione dell'Afghanistan nel 2001 fino a oggi (agosto 2009) la guerra ha causato altri 42.500 morti afgani: 11mila civili (7.500 vittime delle truppe d'occupazione e 3.500 degli attacchi talebani), 6.000 soldati e agenti di polizia e 25mila guerriglieri. A questi vanno aggiunti 1.350 soldati Usa e Nato. (PeaceReporter)
+6.
Ricordatevi sempre che questa è un'OCCUPAZIONE, In Afghanistan, come in Iraq (li però i morti sono un milione e mezzo), e come decine di altri paesi dell'Africa e del Sud America, di cui nemmeno si sente parlare. I ribelli e i terroristi sono i padroni di casa, che non si arrendono all'imperialismo.
Questi sono gli eroi.
Segnalazione, per chi è già stufo delle patetica e ipocrita messinscena: commenti a proposito su LuogoComune
In Francia si ritenta con la Hadopi
L'Assemblea Nazionale ha approvato la revisione della legge antipirateria (HADOPI) dichiarata anticostituzionale a giugno.
Ora la parola spetta a una commissione parlamentare - composta da sette membri del Senato e sette dell'Assemblea Nazionale - che avrà il compito di vergare una bozza accettabile per entrambe le Camere, le quali dovranno dare l'approvazione definitiva.
Rispetto alla versione bocciata a giugno, questa legge mantiene i tre avvertimenti da inviare ai condivisori di materiale protetto e anche la disconnessione che segue il mancato ravvedimento ma affida il compito di sanzionare gli utenti a un giudice.
Il magistrato potrà ordinare il taglio della connessione senza la necessità di sentire l'accusato: il procedimento semplificato che la legge indica per questi casi- l'ordonnance pénale - prevede che la persona accusata possa ricorrere in appello, ma non che sia presente per difendersi quando le sanzioni vengono inflitte.
Se la legge sarà approvata in via definitiva, chi sarà riconosciuto colpevole rischierà la disconnessione fino a un anno, una multa di 300.000 euro e una condanna a passare un certo periodo di tempo in prigione.
Anche i "negligenti" rischieranno grosso: seppure non direttamente colpevoli, per aver lasciato altri liberi di scambiare materiale pirata anziché controllarli (come i genitori nei confronti dei figli, per esempio) rischieranno la disconnessione fino a un mese e una multa di 1.500 euro.
fonte
Ora la parola spetta a una commissione parlamentare - composta da sette membri del Senato e sette dell'Assemblea Nazionale - che avrà il compito di vergare una bozza accettabile per entrambe le Camere, le quali dovranno dare l'approvazione definitiva.
Rispetto alla versione bocciata a giugno, questa legge mantiene i tre avvertimenti da inviare ai condivisori di materiale protetto e anche la disconnessione che segue il mancato ravvedimento ma affida il compito di sanzionare gli utenti a un giudice.
Il magistrato potrà ordinare il taglio della connessione senza la necessità di sentire l'accusato: il procedimento semplificato che la legge indica per questi casi- l'ordonnance pénale - prevede che la persona accusata possa ricorrere in appello, ma non che sia presente per difendersi quando le sanzioni vengono inflitte.
Se la legge sarà approvata in via definitiva, chi sarà riconosciuto colpevole rischierà la disconnessione fino a un anno, una multa di 300.000 euro e una condanna a passare un certo periodo di tempo in prigione.
Anche i "negligenti" rischieranno grosso: seppure non direttamente colpevoli, per aver lasciato altri liberi di scambiare materiale pirata anziché controllarli (come i genitori nei confronti dei figli, per esempio) rischieranno la disconnessione fino a un mese e una multa di 1.500 euro.
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