Tamiflu, ci servivi proprio tu!

Il bilancio della "nuova influenza" oggi è di 16 morti. In una settimana.
Per ogni decesso da maiala (scusate, a me piace chiamarla così), in questa settimana corrispondono solo 10.000 morti nel mondo per semplice fame. Ma la fame purtoppo, non ha una cura...
Non vorrei essere frainteso, mi dispiace per quelle 16 persone, come per tutte le altre che se ne vanno, per fame, o per incidenti stradali (350 morti al giorno in Europa, fonte).
Quello che mi infastidisce è il panico mediatico, così esagerato, che mi ha spinto a fare delle ricerche.

La prima cosa che stona, è che a fronte di qualche centinaio di contagi, i governi, America in primis, si siano lanciati nell'acquisto di farmaci antivirali (uno solo, in realtà)
Dal Corriere:
"Gli Stati Uniti, l'altro Paese colpito in maniera massiccia dal virus con 141 casi in 19 Stati, hanno deciso di stanziare 25 milioni di dollari per comprare 13 milioni di trattamenti antivirali per ricostituire le scorte strategiche e per inviarne 400 mila in Messico"
Non so a voi, ma a me pare una reazione spropositata. 141 persone influenzate è "massiccia"?

Veniamo al Tamiflu, il farmaco antivirale commercializzato dalla Roche, che, dopo aver guadagnato miliardi grazie all'influenza aviaria (421 casi di contagio in 6 anni), stava tornando nei cassetti. Fino adesso.
Dal Corriere:
Per la Roche, con il Tamiflu, si ripete quanto accaduto nel 2005 con l' aviaria.
Un boom dopo che il farmaco stava per finire nel cassetto.
La storia del Tamiflu è unica: una molecola la cui efficacia e sicurezza è stata sempre oggetto di dubbi che diventa una «gallina dalle uova d'oro».
L' oseltamivir viene scoperto nel 1994 dai ricercatori della Gilead sciences, biotech californiana. Di casa alla Gilead è l' ex segretario di Stato americano Donald Rumsfeld: ne è stato direttore dal 1988, presidente del consiglio di amministrazione dal 1997 al 2001, ne è tuttora azionista. Nel 1996 Gilead cede a Roche i diritti della molecola in cambio del 10% sul venduto. Il farmaco arriva sul mercato nord-americano e svizzero nel 1999-2000, nella maggior parte dei Paesi europei fra il 2002 e il 2003. L' Italia aspetta: buon ultima ne approva la commercializzazione solo nel 2006, dopo l' allerta aviaria. L' indicazione iniziale è «influenza stagionale». Di qui il «flop». Deve essere assunto entro 48 ore dalla comparsa dei primi sintomi per ridurre la malattia al massimo di un giorno e mezzo. Troppo poco e troppo costoso per competere con aspirina, latte e miele. Roche ipotizza perfino di metterlo nel cassetto. Molti esperti dubitavano perfino dell' efficacia del farmaco. Fioccano le stroncature. Fino al rilancio come arma contro la temuta pandemia da aviaria «mutata». Test sui topi ne dimostrano una ratio. L' Oms, in mancanza d' altro, ci crede. Studi sugli uomini danno risultati contrastanti. Ma, nonostante i dubbi, viene «stoccato» con il suo «analogo» Relenza come arma per l' emergenza pandemia. Ma è sicuro? Troppo poco usato perché la rete mondiale della farmacovigilanza possa rispondere. Solo dal Giappone, il Paese dove il Tamiflu è stato più venduto, arriva uno studio che ne collega l' uso alla morte improvvisa di bambini piccoli. Rokuro Hama lo ripete da oltre due anni, sul British Medical Journal ha sottolineato che i bimbi sono deceduti per collasso respiratorio. La Roche presenta studi in sua difesa. Nel dubbio, non è consentito somministrare il Tamiflu ai bambini con meno di un anno. Intanto, Tamiflu porta soldi a palate. Nel 2005 il suo fatturato supera il miliardo di euro e la Roche realizza affari per oltre 22,5 miliardi di euro. Il miglior risultato della sua storia. Anche la Gilead gode. Scrive Fortune (novembre 2005): «Grazie alla paura di una pandemia, le azioni Gilead sono passate in sei mesi da 35 a 47 dollari. E il capo del Pentagono ha guadagnato un milione di dollari»

Tamiflu, effetti indesiderati:
Nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, mal di testa.
Rari: epatite, eruzioni cutanee, reazioni allergiche tra cui anafilassi e sindrome di Stevens Johnson.
Altri: necrolisi epidermica tossica, aritmia cardiaca, sequestro, confusione, aggravamento del diabete e colite emorragica.
Effetti neurologici: difficoltà di coscienza, allucinazioni, delirio, comportamento anomalo, autolesionismo.

Secondo il ministero della salute del Giappone (nazione in cui si è fatto più uso del farmaco) tra il 2004 e il 2007, 25 ragazzi, di età compresa tra i 10 e i 19 anni, si sono suicidati dopo l'assunzione del Tamiflu, e un totale di 128 pazienti hanno manifestato comportamento anomalo.

Fonti:
Wikipedia-Oseltamivir
Dichiarazione effetti collaterali del Tamiflu, FDA


Ora la chiamano "nuova influenza". Nuova? Il nome esatto è Influenza A(H1N1), dal sito della World Health Organization: "the relative dominance of the currently circulating influenza viruses A(H3N2), A(H1N1) and B"



Riporto un commento interessante al mio precedente video:
"Io vivo in Messico e sono pienamente d'accordo con l'autore del video...è tutto una pandemia mediatica...che beneficia le case farmaceutiche...il governo messicano "corrotto" che metterà in tasca parte dei 100 mln di euro investiti in Messico...tra qualche giorno finirà l'emergenza...perche' inizia la campagna elettorale in Messico..."
Segnalo anche un video di un messicano, traduzione ad sensum:
INFLUENZA: la menzogna dell 'anno
E' davvero deprimente vedere come le persone sono state condizionate in pochi giorni dagli organi di informazione a causa della "influenza suina."
Giovedi notte il sig. Calderon ha dato un messaggio alla nazione dicendo che vi era stato un focolaio di virus di influenza suina, che è un epidemia "nuova e incurabile" e ha già provocato numerosi morti, dicendo subito: non accalcatevi nelle strade, non frequentate luoghi pubblici come scuole, cinema, club, ecc. Ma non ha mai detto: "Non abbiate paura". Certo, quello che cercano e' infondere terrore.

Informandomi e di certo non ascoltando tutte le sciocchezze che dicono in televisione, ha scoperto che il virus è lo stesso che è apparso a pochi anni fa e noto come "influenza asiatica", che è un cortina fumogena per nascondere la grave situazione economica che si viveva in Asia, in quel momento.

La situazione è simile in Messico dove giovedi' notte il Senato ha approvato il disegno di legge per legalizzare la droga, che consente l'assunzione di piccole dosi di marijuana, cocaina, oppio, crack e altri farmaci ; perdonate la mia mancanza di attenzione, ma non ho seguito tutte le notizie che hanno discusso in proposito e la legge dovrebbe essere approvata parte della Camera dei Deputati di domani (Martedì 28). Questa è la nota del periodico Il millennio.

Nulla di veramente grave? Tra le altre leggi che sono state trasmesse Giovedi 23 è la "legge della polizia federale", con cui è stato aggiudicato l'appalto, tra le altre cose, che approva:
• L'uso di agenti di polizia in uniforme senza necessita' di nessun mandato...
• l'intercettazione delle chiamate telefoniche. (addio privacy)
• La polizia federale sarà ora in grado di intervenire e di conservare le e-mail, se richiesto.
• I provider potranno fornire informazioni personali ad aziende esterne per scopi di ricerca.
• Sara' possibile la sorveglianza, l'identificazione e il monitoraggio di siti Internet pubblici, al fine di prevenire comportamenti criminali. (Oppure, più precisamente per evitare colpi di stato, proteste, i movimenti civili, e così via. Non dimentichiamo che il centenario della rivoluzione è appena dietro l'angolo)

Inoltre, il 18 aprile, il Fondo Monetario Internazionale ha approvato un credito di 47.000 milioni di dollari richiesti da parte del governo del Messico per affrontare la crisi, ossia $ 47000000000 o 658000000000 pesos messicani, da restituire in un anno... ma come sempre chi paga e' il popolo...

E l'ultima ragione per aver trasformato una malattia curabile in psicosi è la seguente:
Il presidente Obama ha compiuto una visita in Messico il 16 aprile, di cosa si e' discusso? Alcuni dicono di sicurezza nazionale, resta il fatto che Obama è venuto a chiudere un accordo (Northern Command) per approvare l'entrata dell'esercito degli Stati Uniti in Messico e ad entrare progressivamente nelle zone ricche di pozzi petroliferi e di falde acquifere...

Tutto questo avrebbe provocato proteste, strade chiuse, manifestazioni civili, scontri armati e dei narcotrafficanti, ma tutto è stato placato stranamente dal propagarsi tempestivo dell' influenza, in modo da paralizzare le agenzie governative (sindacati ), le proteste popolare impedendo le reazioni sociali. Quello che ho potuto fare è stato rimanere a casa non potendo fare diversamente, ma non per accendere il televisore dove ogni 15 minuti di i media parlavano della stessa notizia su come prevenire l'influenza...

Si tratta di una epidemia o di uno Stato terrorista?
Inoltre, un'altra cosa mi stona: le morti sospette diminuiscono, da 176 a 101. Ma scusate, prima di dire "150 morti per l'influenza suina" avete fatto qualche esame?
Prima si spara la cifra, poi si fanno i test di laboratorio?

Certo, se è una bufala, pardon, una porcata.

Fonti e approfondimenti:
L'influenza suina, il Tamiflu e l'esercito
Influenza: psicosi e buoni affari
Influenza Suina, Roche Story
Aspartame
Aggiornamento 3 maggio: Paranoia in Messico. Una storia di maiali e bufale
Aggiornamento 4 maggio: Messico: la recita che i media nascondono sul virus
Aggiornamento 5 maggio: Il virus opportunista

Articolo correlato: Babe, maialino contagioso

4 commenti:

Alessandro ha detto...

Ottimo approfondimento. Se devo influenzarmi, spero nella maiala piuttosto che in quella normale, comparati i tassi di mortalità...

Enunciare verità così semplici alla massa è praticamente impossibile. Non dimentichiamo che metà della popolazione mondiale ha un'intelligenza inferiore alla media...

Andrea Collaone ha detto...

Il problema non penso sia tanto nell'intelligenza, quanto nella voglia di informarsi seriamente e non bersi le tv-porcate, comodamente sdraiati sul divano.
Milioni di persone non hanno ne tv ne internet, se li prende un po' di scagotto non danno la colpa alla maiala :)

cristina ha detto...

ciao !!! qualcuno sa se ci si può rifiutare , in particolare x gli operatori sanitari quali sono le conseguenze, visto che x noi pare obbligatoria ???

Andrea Collaone ha detto...

Ciao Cristina.
La vaccinazione non è obbligatoria in Italia, almeno ufficialmente.
Comunque la costituzione proibisce trattamenti sanitari forzati.
Certo, nel caso degli operatori sanitari forse c'è qualche complicanza, con la scusa di essere un pericolo per gli altri, un modo per renderla in pratica obbligatoria lo possono trovare.